10 curiosità che (forse) non sai su Barcellona

Il quarto appuntamento per il Mondiale 2021 ci porta in Spagna dove le squadre sono pronte a sfidarsi sul tracciato del circuito di Catalogna.
Scopriamo insieme 10 curiosità che (forse) non sai sulla pista di Barcellona.
Un po’ di storia
Punta di diamante del capoluogo catalano, l’impianto venne inaugurato in vista dei Giochi Olimpici del 1992. Dal 1991 ospita il Gran Premio di Spagna di Formula 1. Al GP inaugurale del tracciato, il primo a tagliare il traguardo fu Nigel Mansell su Williams.
Un circuito versatile
La pista è lunga 4.675 chilometri, per un totale di 16 curve, tra loro molto differenti. Il rettilineo di partenza e d’arrivo consente di raggiungere punte di soli 320 km/h, inferiori a quelle di altre piste per via dell’elevato carico aerodinamico. Il manto stradale particolarmente ondulato e sporco, a causa della sabbia proveniente dalla vicina campagna, mette a dura prova anche la performance degli pneumatici. Tutti questi fattori rendono il circuito di Catalogna la pista preferita dalle scuderie per provare le vetture durante i test pre-stagionali.
L’inquinamento acustico
Il Circuito si trova in una zona sopraelevata e senza misure di protezione per ridurre al minimo l’inquinamento acustico prodotto da auto, moto e altri veicoli.
L’importanza della pole position
Analogamente al GP di Montecarlo, la partenza dalla prima fila è fondamentale per provare a vincere la gara: solo il 7% delle vittorie a Barcellona sono state conquistate da posizioni di partenza in griglia peggiori.
La Ferrari è la scuderia più vincente
La Scuderia Ferrari con un totale di 8 vittorie detiene il record per il maggior successo in termini di Mondiale Costruttori sulla pista iberica. Nell’era turbo-ibrida, la Mercedes ha conquistato 7 vittorie.

E il pilota più forte?
Ad oggi, è Micheal Schumacher il pilota con più vittorie nel GP di Spagna. Attenzione però: questo weekend Lewis Hamilton potrebbe eguagliare il record del tedesco di 6 vittorie.

Vittoria al debutto
Nel 2016, Max Verstappen proprio su questa pista, diede un primo assaggio del suo talento cristallino. Riuscì a vincere il GP al suo debutto con la Redbull a 18 anni, 7 mesi e 15 giorni e detiene tutt’ora il record sia come il più giovane vincitore che il più giovane pilota ad essere salito sul podio in assoluto nella storia del Mondiale.

Record della pista
Il record assoluto del circuito è di 1’15″406 stabilito da Valtteri Bottas su Mercedes nelle qualifiche del Gran Premio di Spagna 2019.
Alterazioni del circuito nel 2022
Il layout della pista è leggermente cambiato per implementare la sicurezza dei piloti. Curva 10 è leggermente più larga, permettendo una area di fuga più ampia e accorciando la zona di frenata. La velocità di ingresso alle curve è ora più alta e complessivamente il giro è stato allungato di 20 metri.
C’è un futuro per Barcellona?
La presenza del pubblico al Gran Premio di Spagna è diminuita notevolmente dal 2007, complicando la solvibilità economica del circuito. Dal 2009 il circuito è economicamente deficitario e nel periodo 2009-2018 sono stati generati 50,5 milioni di euro di perdite. Visti questi scarsi risultati, alcuni alti funzionari della Generalitat de Catalunya hanno considerato l’opzione di togliere il GP dal calendario, anche se per adesso nessuna decisione finale è stata presa in merito.