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Formula 1Il Cavallino nella storia

2002: la Ferrari e Schumacher diventano leggenda

Contrariamente a quanto si aspettano gli avversari, l’indigestione di vittorie dell’ultimo biennio non appaga la Ferrari, anzi il presidente Montezemolo, alla presentazione della F2002, chiede alla squadra almeno di bissare i risultati ottenuti nelle stagioni precedenti.
La genesi di questa monoposto risale all’estate del 2001 quando il geniale progettista Byrne fa presente a Todt e al Presidente che il ciclo della F2001 è ormai finito e per continuare a vincere serve progettare qualcosa di nuovo e innovativo.
Dopo ore interminabili di riunioni, ecco prendere forma una monoposto dalla conformazione aerodinamica totalmente nuova. Il musetto rimane simile alla monoposto precedente ma quello che cambia è il disegno delle fiancate e il retrotreno caratterizzato da inediti scarichi a periscopio la cui funzione è amplificare gli effetti positivi dello sfruttamento dell’aria calda in chiave aerodinamica.

presentazione f2002
© Ferrari Press Area

Al debutto a Fiorano la macchina risulta essere molto competitiva e il nuovo motore oltre a essere subito molto potente dimostra una solidità inaspettata nonostante i quasi 900 cavalli che l’unità riesce a scatenare.
All’inizio del mondiale gli avversari della Ferrari rappresentano il gota dell’automobilismo mondiale infatti troviamo Mercedes, BMW, Ford, Honda, Toyota e Renault e proprio per non sfigurare nei loro confronti Todt decide di correre le prime gare con un F2001 modificata. Il presidente Montezemolo non è troppo d’accordo con questa linea ma il francese la motiva con un dubbio affidabilità sulla trasmissione della F2002 che prevede delle sessioni di test ulteriori.
La prima gara al GP d’Australia 2002, la Ferrari di Schumacher si impone dopo l’ennesimo duello con Montoya, l’avversario giusto per trasformare un mito in leggenda, quindi vista la competitività della monoposto, Todt decide di utilizzarla anche per la gara in Malesia.

gp ungheria 2002 ferrari schumacher
© Ferrari Press Area

Sul circuito malese a dominare è la Williams BMW infatti conquista una doppietta mentre Schumacher, ritardato da una toccata in partenza, è solo terzo.
Dopo la sconfitta in Malesia, o forse dopo la vittoria Williams, Todt e Brawn decidono di accelerare il debutto della Ferrari F2002 per il solo Schumacher fin dal prossimo GP del Brasile 2002.
La gara in Brasile vede una fiammata iniziale di Barrichello, decisamente irritano di utilizzare ancora la f2001, poi Schumacher prende la testa. Il tedesco conduce una gara tatticamente perfetta facendo credere al fratello in seconda posizione con la Williams, che avrebbe fatto due soste.

gp ungheria 2002 partenza
© Ferrari Press Area

Dopo la prima sosta Ralf insegue la Ferrari convinto di sferrare l’attacco al fratello, più famoso e più talentuoso, solo dopo l’ultimo pit stop. Quando la Williams entra ai box per la seconda sosta, la Ferrari continua aumentando il ritmo arrivando a passare il traguardo vittorioso salutato da Pelè che sventola la bandiera scacchi a sugellare una superiorità destinata a diventare sconcertante.
A partire da questa gara la Ferrari vince tutti i Gran Premi del 2002 ad eccezione di quello monegasco dove vince Coulthard, graziato dalla natura del circuito che rende impossibili i sorpassi.

gp ungheria 2002 arrivo in parata Ferrari
© Ferrari Press Area

La superiorità della scuderia di Maranello è talmente devastante, per lo spettacolo e il campionato, da rendere ingiustificabile durante il GP d’Austria, l’ordine a Barrichello di cedere la vittoria a Schumacher. Il Brasiliano, in disaccordo con la gestione della squadra, fa passare il più titolato compagno solo in prossimità del traguardo scatenando uno sciame di polemiche che porterà la Federazione a proibire gli ordini di scuderia.
L’ordine a Barrichello è talmente umiliante per il pilota che la squadra decide di favorirlo lasciandogli vincere 4 gare e assicurargli il secondo posto nella classifica mondiale dietro a Schumacher.
Il tedesco vincendo il GP di Francia infrange un tabù che dura dal 1957: conquista 5 titoli come Fangio in questo caso addirittura con sei gare d’anticipo.
A completare una monoposto nata benissimo sono i i pneumatici Bridgestone le cui caratteristiche si sposano alla perfezione con la F2002, secondo gli avversari perché il costruttore di gomme giapponese aveva un “avamposto” europeo proprio a Maranello creando una sinergia con la scuderia italiana che ha permesso spesso alla Ferrari strategie di gara aggressive che hanno contribuito a l’invincibilità della monoposto.

ferrari stagione 2002
© Ferrari Press Area

La stagione 2002

PosPilotaAUSMALBRASANSPAOSTMONCANEURBRIFREGERHUNBELITAUSJAPPunti
1Germany Michael Schumacher13111121211121221144
2Brazil Rubens BarrichelloRITRITRIT2DNS27312DNS41211277
3Colombia Juan Pablo Montoya225423RITRITRIT342113RIT4450
4Germany Ralf SchumacherRIT12311437485335RIT161142
5United Kingdom David CoulthardRITRIT363612RIT10355473RIT41
6Finland Kimi Räikkönen3RIT12RITRITRITRIT43RIT2RIT4RITRITRIT324
7United Kingdom Jenson ButtonRIT445127RIT155126RITRITRIT58614
8Italy Jarno TrulliRITRITRIT910RIT468RITRITRIT8RIT45RIT9
9United Kingdom Eddie Irvine4RIT7RITRITRIT9RITRITRITRITRITRIT631098
10Germany Nick HeidfeldRIT5RIT104RIT812767691010977
11Italy Giancarlo FisichellaRIT13RITRITRIT555RIT7WDRIT6RIT87RIT7
12Canada Jacques VilleneuveRIT8107710RITRIT124RITRITRIT896RIT4
13Brazil Felipe MassaRIT6RIT85RITRIT969RIT77RITRIT RIT4
14France Olivier PanisRITRITRITRITRITRITRIT895RITRIT1212612RIT3
15Japan Takuma SatoRIT99RITRITRITRIT1016RITRIT81011121152
16Australia Mark Webber5RIT1111DNS12111115RIT8RIT16RITRITRIT102
17Finland Mika Salo6126RIT98RITRITRITRITRIT9157111482
18Germany Heinz-Harald FrentzenDSQ11RITRIT61161313RITDNQRIT   13 2
19United Kingdom Allan McNishRIT7RITRIT89RITRIT14RIT11RIT149RIT15DNS0
20Malaysia Alex Yoong7RIT13DNQDNSRITRIT14RITDNQ10DNQ  13RITRIT0
21Spain Pedro de la Rosa8108RITRITRIT10RIT10119RIT13RITRITRITRIT0
22Brazil Enrique BernoldiDSQRITRITRITRITRIT12RIT11RITDNQRIT     0
23United Kingdom Anthony Davidson            RITRIT   0

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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