5 curiosità che (forse) non sai su Abu Dhabi
Siamo arrivati all'ultimo appuntamento in campionato della stagione 2022 e come di consueto scopriamo 5 curiosità che (forse) non sai sul GP di Abu Dhabi
La prima volta
La Formula 1 sbarcò per la prima volta ad Abu Dhabi nel 2007 con il primo Formula One Festival, il più grande raduno di auto e piloti di Formula 1 al di fuori di un GP. Durante il festival fu annunciato che Abu Dhabi aveva ottenuto i diritti per ospitare un Gran Premio dal 2009 al 2016. Nel 2021 l’ accordo fu esteso di ulteriori 10 anni e l’evento continuerà a essere ospitato dal Circuito di Yas Marina fino almeno al 2030.
Il circuito
Il circuito di Yas Marina venne progettato da Hermann Tilke e si trova sull’isola di Yas, vicino ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti. Il sistema di illuminazione permanente del tracciato, fornito da Musco Lighting, costituisce il più grande progetto di illuminazione permanente di un impianto sportivo al mondo.
La pista
La configurazione attuale del tracciato di Yas Marina copre una distanza di 5,281 km, con un totale di 16 curve. Il tempo record della pista in gara è di 1:26.103, segnato da Max Versteppen sulla RB16B nel 2021.
I campioni di Abu Dhabi
I piloti che vinsero di più su questo tracciato nelle edizioni passate furono Lewis Hamilton, Sebastian Vettel e Max Verstappen, rispettivamente con 5, 3 e 2 trionfi a testa. Il team più vincente è Mercedes con 7 vittorie, seguito da Redbull Racing con 5.
Un finale controverso
La scorsa stagione, proprio quest’ultima gara, decise le sorti del campionato piloti. Max Verstappen e Lewis Hamilton si presentarono entrambi al GP 369,5 punti a testa in classifica. Hamilton condusse la maggior parte della gara e sembrava in procinto di vincere quello che sarebbe stato l’ottavo Campionato del Mondo Piloti. Ma, con un gran colpo di scena, Verstappen vinse all’ultimo giro con un sorpasso sul rivale per il titolo Hamilton, dopo una controversa ripartenza della safety car negli ultimi istanti della gara. A causa delle insistenti e giustificate polemiche post GP, la FIA aprì un’inchiesta che ha portò alla sostituzione di Michael Masi come direttore di gara e modificò le regole della safety car. L’inchiesta concluse anche che i commissari di gara avevano applicato in modo errato il regolamento a causa di un errore umano, ma confermò il risultato.