A San Marino 2006, Schumacher ritorna a vincere

Il 23 aprile, Michael Schumacher conquista la prima vittoria della stagione con la Ferrari F1 248 nel Gran Premio di San Marino 2006. Questo è l’ottavo successo della Scuderia di Maranello nel gran premio di San Marino, mentre il campione tedesco si aggiudica la vittoria numero 85 e con la pole position numero 66, supera il record di Ayrton Senna di sessantacinque pole.
LA ROSSA TORNA SUL PRIMO GRADINO
La Ferrari ritorna a vincere, dopo un digiuno che durava dal Gran Premio degli Stati Uniti nel 2005. Sul podio anche Fernando Alonso e il colombiano Juan Pablo Montoya, rispettivamente su Renault e McLaren. A punti l’altra Ferrari di Felipe Massa, seguito dalla McLaren di Kimi Raikkonen, l’australiano Mark Webber, l’inglese Jenson Button e l’altra Renault di Giancarlo Fisichella. Grazie a questo risultato la Ferrari sale a 30 punti nella classifica costruttori, dietro alla Renault con 51 e alla McLaren con 33.
E’ stata una gara emozionante in cui il sette volte Campione del Mondo è transitato sotto la bandiera a scacchi con un minimo vantaggio sulla Renault di Fernando Alonso.
Al via Schumacher parte senza problemi dalla sua pole tenendosi dietro, Jenson Button, mentre Massa guadagna subito il terzo posto davanti ad Alonso e Barrichello, scivolato in quinta posizione. Ralph Schumacher mantiene la sesta piazza con Montoya settimo davanti a Jarno Trulli, Mark Webber e Kimi Raikkonen.
Dopo una dozzina di giri e grazie all’ingresso della safety car, Schumacher ha già guadagnato sul secondo oltre 3 secondi, mentre Massa tiene a bada la Renault di Alonso.
Dopo 14 giri inizia il balletto delle soste, grazie a questo Fernando Alonso riesce a scavalcare sia Button che Massa, passando così a ridosso del campione tedesco della Ferrari. La situazione rimane invariata fino al secondo pit-stop di Schumacher che inizia a perdere terreno nei confronti della Renault dello spagnolo.

Il problema di graining del tedesco fa svanire poco a poco il vantaggio sugli inseguitori. Intanto Button effettua un secondo pit stop disastroso, ripartendo prima che il bocchettone della benzina venga staccato, a causa di un’errata segnalazione. Tre dei suoi meccanici rimangono coinvolti nell’incidente ma senza conseguenze di rilievo.
A metà gara Michael continua a condurre con pochi decimi di vantaggio su Alonso, così in Renault decidono di anticipare la sosta cercando di guadagnare quei decimi per portarsi in testa alla gara. Al box Ferrari capiscono tutto, facendo rientrare Michael subito dopo. Il testa a testa tra i due riprende.
Nelle fasi finali la gara vede tre battaglie: quella per la prima pozione tra Michael Schumacher e Fernando Alonso; quella per il quarto posto tra Felipe Massa e Kimi Raikkonen e infine quella per il settimo posto tra Button e Fisichella.
La pista di Imola però non offre molte chance di sorpasso e le posizioni rimangono invariate. A tre giri dal termine Alonso finisce largo sopra un cordolo perdendo 2 secondi da Michael, che risolve così il duello a suo favore, con grande piacere dei tifosi ferraristi.
Ecco l’ordine di arrivo del GP San Marino 2006
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 5 | ![]() |
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01:31:06.486 | 62 |
1 |
10 |
2 | 1 | ![]() |
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01:31:08.582 | 62 |
5 |
8 |
3 | 4 | ![]() |
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01:31:22.354 | 62 |
7 |
6 |
4 | 6 | ![]() |
![]() |
01:31:23.582 | 62 |
4 |
5 |
5 | 3 | ![]() |
![]() |
01:31:24.010 | 62 |
8 |
4 |
6 | 9 | ![]() |
![]() |
01:31:44.225 | 62 |
10 |
3 |
7 | 12 | ![]() |
![]() |
01:31:46.121 | 62 |
2 |
2 |
8 | 2 | ![]() |
![]() |
01:31:46.686 | 62 |
11 |
1 |
9 | 7 | ![]() |
![]() |
01:31:51.997 | 62 |
6 |
0 |
10 | 11 | ![]() |
![]() |
01:32:24.337 | 62 |
3 |
0 |
11 | 10 | ![]() |
![]() |
01:32:26.161 | 62 |
13 |
0 |
12 | 17 | ![]() |
![]() |
01:32:28.856 | 62 |
12 |
0 |
13 | 16 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 61 |
15 |
0 |
14 | 20 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 61 |
16 |
0 |
15 | 21 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 61 |
18 |
0 |
16 | 18 | ![]() |
![]() |
+2 laps | 60 |
19 |
0 |
RIT | 14 | ![]() |
![]() |
Driveshaft | 47 |
14 |
0 |
RIT | 22 | ![]() |
![]() |
Spin | 44 |
21 |
0 |
RIT | 15 | ![]() |
![]() |
Hydraulics | 40 |
17 |
0 |
RIT | 23 | ![]() |
![]() |
Suspension | 23 |
22 |
0 |
RIT | 8 | ![]() |
![]() |
Steering | 5 |
9 |
0 |
RIT | 19 | ![]() |
![]() |
Accident | 0 |
20 |
0 |
Le parole di Michael Schumacher
“Sono felicissimo! Questo risultato dimostra che il lavoro paga e che gli sforzi fatti da tutti – la squadra e i nostri partner – hanno avuto la giusta ricompensa. E’ stato determinante restare davanti all’uscita dal secondo pit-stop: come abbiamo visto lo scorso anno, su questo circuito è quasi impossibile sorpassare a meno che chi sta davanti non commetta un errore.
Con tutta l’esperienza che ho, sapevo bene che, nella seconda porzione di gara, dovevo tenermi Alonso alle spalle cercando di guidare al ritmo che volevo io ed è stato quello che ho fatto. In quella fase ho avuto un po’ di graining, come del resto era accaduto nelle prove libere, e ora dobbiamo capire quali sono state le cause che lo hanno provocato.
Ora spero che potremo mantenere questo standard nelle prossime gare: credo che, d’ora in avanti, saremo molto competitivi.“