Addio Enzo Ferrari
Il 14 agosto 1988 morì Enzo Ferrari fondatore della omonima casa automobilistica, la cui sezione sportiva, la Scuderia Ferrari, conquistò in Formula 1, con lui ancora in vita, 9 campionati del mondo piloti e 8 campionati del mondo costruttori. Tanti gli episodi da raccontare, ma quello che volevamo ricordare oggi era la visita nel giugno del 1988 di Papa Giovanni Paolo II.
Il pontefice si recò in visita agli stabilimenti di Maranello per incontrare Enzo Ferrari, ma era già troppo malato e i due così ebbero solo una conversazione telefonica, con grande dispiacere di Ferrari che desiderava quell’incontro da tempo.
Il “Drake“ è stato un esempio impareggiabile di concreto sognatore, un uomo capace di creare dal nulla un’azienda che è diventata nota in tutto il mondo per i suoi risultati sportivi e per le sue eccellenze di mercato.
“Se lo puoi immaginare lo puoi fare”, era uno dei suoi motti preferiti. E non c’è dubbio che Ferrari abbia avuto la capacità straordinaria di tradurre in fatti le idee che la sua mente curiosa era in grado di mettere a fuoco in una vita intensissima ma anche fatta di abitudini e di una serie di routine che facevano sì che raramente si allontanasse da Modena e Maranello. Morì il 14 agosto 1988 all’età di novant’anni. Il funerale si svolse in forma strettamente privata, senza corteo e alla presenza dei soli amici e parenti intimi. Il suo corpo riposa nel cimitero di San Cataldo, a Modena, accanto alla tomba del figlio Dino.