Al GP d’Austria 1964, Bandini ottenne la sua unica vittoria in F1
Il 23 agosto 1964, si tenne il primo GP d’Austria valevole per il Mondiale di Formula 1, su un circuito ricavato all’interno del Fliegerhorst Hinterstoisser; un importante aerodromo militare, nel piccolo comune di Zeltweg. Questo tracciato, nato dal modello di Silverstone, nacque unendo le piste dell’aeroporto, creando un circuito lungo 3200 metri e utilizzato principalmente per le vetture Gran Turismo.
La “classe regina“, approdò in Stiria nel ’61 e nel ’63, con due gare non valide per il campionato e vinte dalla Lotus di Innes Ireland e da Jack Brabham con la scuderia omonima.
Poi finalmente, nel ’64, gli organizzatori, riuscirono a portare in centro europa un Gran Premio, ma all’arrivo dei team trovarono conferma di un pista estremamente accidentata e che provocò molti problemi alle sospensioni delle vetture.
Le qualifiche
Dopo le prove libere, Graham Hill con la sua BRM, si aggiudicò la pole condividendo la prima fila con John Surtees su Ferrari, poi la Lotus di Jim Clark e Dan Gurney su Brabham. Ritchie Ginther con la BRM, Jack Brabham e Lorenzo Bandini con la seconda Ferrari, si accodarono in seconda fila. La top ten si completò settimo tempo di Mike Spence su Lotus, affiancato da Bruce McLaren con la Cooper e Jo Bonnier. In tredicesima posizione, fece il suo debutto in Formula 1, Jochen Rindt una Brabham del team di Rob Walker
La gara
Alla partenza, Graham Hill perse la posizione dopo aver fatto slittare le gomme, mentre Clark, finì per essere passato per un problema al cambio, problemi anche per Jack Brabham per un guasto al sistema d’alimentazione del carburante. Situazione favorevole a Gurney, che si attestò al comando della gara, seguito da Surtees, mentre Bandini e Clark iniziarono una bella battaglia per il terzo posto.
Al secondo giro Surtees, passò la Brabham del pilota americano, conquistando la leadership del GP, mentre dopo tre passaggi, terminò la corsa di Graham Hill per un problema elettrico.
Al 9° giro, il primo colpo di scena con la bandiera bianca di Surtees a causa di una rottura della sospensione posteriore, così Gurney si ritrovò nuovamente in testa, precedendo Bandini e Clark, con quest’ultimo riuscì a sopravanzare l’italiano mettendosi alla caccia del leader.
Tra il 40° e 41° giro, le due Lotus di Clark e Spence, finirono entrambi per abbandonare la gara a causa della rottura degli alberi di trasmissione e lasciando nuovamente a Gurney il primo posto, davanti al solito Bandini e Ginther con la BRM.
Dopo sei giri, Gurney iniziò improvvisamente a rallentare a causa del cedimento della sospensione anteriore, lasciando la vetta del Gran Premio al pilota italiano, seguito da Ginther, Jo Bonnier e Innes Ireland.
Al 59° passaggio, Phil Hill finì per commettere un errore schiantandosi con la sua Cooper, che prese fuoco ha preso fuoco, senza danni per il pilota statunitense.
Mentre la corso proseguiva, Bonnier iniziò a soffrire un problema con l’impianto d’alimentazione finendo per cedere la posizione alla Brabham privata di Bob Anderson.
La gara terminò con la vittoria di Lorenzo Bandini che si aggiudicò la sua prima e unica vittoria in Formula 1. Sul podio salirono anche Ginther e Anderson, punti iridati per Tony Maggs con la BRM della Scuderia Centro Sud , seguito da Innes Ireland e Jo Bonnier.
Purtroppo la presenza di un asfalto troppo sconnesso ed abrasivo, segnò la fine del rapporto tra la “classe regina” e questo circuito dopo una sola edizione.
Ecco l’ordine di arrivo del GP d’Austria 1964
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 8 | Lorenzo Bandini |
Ferrari | 02:06:18.230 | 105 |
7 |
9 |
2 | 4 | Richie Ginther |
BRM | 02:06:24.410 | 105 |
5 |
6 |
3 | 22 | Bob Anderson |
Brabham | +3 laps | 102 |
14 |
4 |
4 | 19 | Tony Maggs |
BRM | +3 laps | 102 |
19 |
3 |
5 | 14 | Innes Ireland |
BRP | +3 laps | 102 |
11 |
2 |
6 | 11 | Jo Bonnier |
Brabham | +4 laps | 101 |
10 |
1 |
7 | 18 | Giancarlo Baghetti |
BRM | +9 laps | 96 |
15 |
0 |
8 | 17 | Mike Hailwood |
Lotus | +10 laps | 95 |
18 |
0 |
9 | 6 | Jack Brabham |
Brabham | +29 laps | 76 |
6 |
0 |
RIT | 12 | Jochen Rindt |
Brabham | Steering | 58 |
13 |
0 |
RIT | 10 | Phil Hill |
Cooper-Climax | Accident | 58 |
20 |
0 |
RIT | 5 | Dan Gurney |
Brabham | Suspension | 47 |
4 |
0 |
RIT | 9 | Bruce McLaren |
Cooper-Climax | Engine | 43 |
9 |
0 |
RIT | 2 | Mike Spence |
Lotus | Halfshaft | 41 |
8 |
0 |
RIT | 1 | Jim Clark |
Lotus | Halfshaft | 40 |
3 |
0 |
RIT | 15 | Trevor Taylor |
BRP | Suspension | 21 |
16 |
0 |
RIT | 20 | Jo Siffert |
Brabham | Accident | 18 |
12 |
0 |
RIT | 7 | John Surtees |
Ferrari | Suspension | 9 |
2 |
0 |
RIT | 16 | Chris Amon |
Lotus | Engine | 7 |
17 |
0 |
RIT | 3 | Graham Hill |
BRM | Distributor | 5 |
1 |
0 |