Alan Jones domina il GP di Francia 1980
Sulla pista di Le Castellet l'australiano supera Laffite e vola verso la sua settima vittoria in carriera
E arrivò, finalmente, anche il tempo di Frank Williams. L’uomo che con tenacia, passione e in mezzo a mille difficoltà, aveva portato avanti un sogno, e che in quel 1980 finalmente porta a casa il primo titolo Mondiale della sua omonima scuderia, fondata solo tre anni prima. La FW07 è la macchina giusta: affidata all’australiano Alan Jones e all’argentino Reutemann, porterà finalmente la gloria alla scuderia di Grove. Sarà proprio Jones a riuscirci, primo australiano dai tempi di Jack Brabham nel 1966.
FISA CONTRO FOCA
Il GP di Francia, che si corse il 29 giugno a Le Castellet (che si alterna con Digione in calendario), non è solo un crocevia importante per i destini sportivi, ma anche per quelli politici. Siamo in piena guerra FISA-FOCA (l’associazione dei costruttori appoggiata anche dallo stesso Williams) per il controllo delle regole e della commercializzazione della Formula 1. Jean-Marie Balestre da una parte, Bernie Ecclestone dall’altra, divergenze di tipo tecnico ed economico, e una riunione decisiva proprio all’indomani del GP francese in cui i costruttori riconoscono l’autonomia della Federazione. Una vicenda cruciale nella storia della Formula 1, anche se preferiamo in questa sede rimanere sul fatto sportivo. Alle 11 di quella domenica mattina, 4 chilometri di coda invadono le strade che portano al circuito. E meno male che gli agricoltori francesi, in rivolta per una vertenza internazionale in corso con la Spagna, decisero di rinviare le proteste ad altre occasioni e non intasare definitivamente l’accesso al circuito.
Dopo la vittoria del GP di Monaco del 1979 con Regazzoni al volante, primo successo della storia della Williams, la scuderia inglese vince subito, proprio con Jones, la gara di apertura di quel 1980 in Argentina. In Francia sono proprio i piloti di casa a mettersi di traverso agli inglesi. Dopo che al venerdì le prove libere vengono ritardate di un’ora per l’assenza della eliambulanza proprio come richiesto dalla FOCA, al sabato sfrecciano le Ligier di Laffite e Pironi, che partono rispettivamente prima e terza, con nel mezzo la Renault di Arnoux. Quindi, in quarta e quinta posizione le due Williams. E le Ferrari? Siamo nell’anno peggiore della storia recente del Cavallino, paragonabile solo proprio al 2020 che abbiamo vissuto da poco. Scheckter, campione del mondo in carica, parte diciannovesimo, mentre Gilles Villeneuve è solo due posizioni sopra di lui. In partenza, se non altro, il canadese scatterà alla grande portandosi già ottavo dopo poche tornate, posizione in cui terminerà la gara con Scheckter che finirà invece dodicesimo. Laffite deve però partire con la vettura di riserva: un guasto al mattino mette fuori gioco la sua monoposto principale.
GOMME DECISIVE
Frank Williams fa montare sulla monoposto le gomme a 15 pollici di grandezza, invece che a 13 come gli altri concorrenti. E’ la mossa vincente: sulla pista granulosa di Le Castellet, la vettura di Jones assume aderenza e velocità, consentendo al pilota australiano di andare a riprendere Laffite, che aveva mantenuto la prima posizione ottenuta in qualifica, e superarlo al 35° giro. Il francese non riesce ad accorciare il distacco di meno di 6 secondi dal rivale, che impone un ritmo che condizionerà la corsa appannaggio della Williams. Grande delusione per le Alfa Romeo di Depailler e Giacomelli: partite nona e decima, si ritirano entrambe nei primi 25 giri della gara per problemi meccanici. La scuderia italiana festeggiava quella domenica i suoi primi 100 Gran Premi in Formula 1.
A salvare l’Italia è Patrese che arriva nono con la Arrows anch’essa motorizzata Cosworth, che grazie a Jones ottiene la sua 130^ vittoria in Formula 1. Dopo le polemiche seguite all’annullamento del GP di Spagna e alle multe comminate ai 13 piloti che ne avevano preso parte, Alan Jones a fine gara è perentorio: “Spero non mi toglieranno anche qui dei punti. E’ stata una gara durissima: quando ho visto uno spazio per passare Laffite, non ho aspettato l’occasione seguente”. E poi, in merito alla querelle politica tra FISA e FOCA, Jones ha le idee chiare e minaccia addirittura di non andare sul podio: “Se c’è Balestre non salgo”. Dopo la garanzia che il francese si era già allontanato dal Paul Ricard, la cerimonia è salva.
In quella domenica, con il suo settimo successo in carriera, l’ottavo per la Williams, Jones scalza Piquet dalla testa della classifica: 28 punti contro 25. “La macchina mancava di regolazione. Non c’era niente da fare contro Jones”, è la laconica ammissione del pilota della Ligier, in procinto di passare alla sponsorizzazione Talbot, terzo a fine gara dietro al compagno Pironi. Alan Jones non potrà festeggiare la vittoria sul podio con lo champagne: lo sponsor arabo della Williams vietava naturalmente qualsiasi tipo di bevanda alcolica.
L’ordine di arrivo del GP di Francia 1980
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 27 | Alan Jones |
Williams | 01:32:43.400 | 54 |
4 |
9 |
2 | 25 | Didier Pironi |
Ligier | 01:32:47.920 | 54 |
3 |
6 |
3 | 26 | Jacques Laffite |
Ligier | 01:33:13.660 | 54 |
1 |
4 |
4 | 5 | Nelson Piquet |
Brabham | 01:33:58.280 | 54 |
8 |
3 |
5 | 16 | René Arnoux |
Renault | 01:33:59.550 | 54 |
2 |
2 |
6 | 28 | Carlos Reutemann |
Williams | 01:34:00.140 | 54 |
5 |
1 |
7 | 7 | John Watson |
McLaren | +1 lap | 53 |
13 |
0 |
8 | 2 | Gilles Villeneuve |
Ferrari | +1 lap | 53 |
17 |
0 |
9 | 29 | Riccardo Patrese |
Arrows | +1 lap | 53 |
18 |
0 |
10 | 30 | Jochen Mass |
Arrows | +1 lap | 53 |
15 |
0 |
11 | 4 | Derek Daly |
Tyrrell | +2 laps | 52 |
20 |
0 |
12 | 1 | Jody Scheckter |
Ferrari | +2 laps | 52 |
19 |
0 |
RIT | 20 | Emerson Fittipaldi |
Fittipaldi | Engine | 50 |
24 |
0 |
RIT | 3 | Jean-Pierre Jarier |
Tyrrell | +4 laps | 50 |
16 |
0 |
RIT | 31 | Eddie Cheever |
Osella | Engine | 43 |
21 |
0 |
RIT | 9 | Marc Surer |
ATS | Gearbox | 26 |
11 |
0 |
RIT | 22 | Patrick Depailler |
Alfa Romeo | Handling | 25 |
10 |
0 |
RIT | 11 | Mario Andretti |
Lotus | Gearbox | 18 |
12 |
0 |
RIT | 21 | Keke Rosberg |
Fittipaldi | Spun Off | 8 |
23 |
0 |
RIT | 23 | Bruno Giacomelli |
Alfa Romeo | Handling | 8 |
9 |
0 |
RIT | 8 | Alain Prost |
McLaren | Transmission | 6 |
7 |
0 |
RIT | 12 | Elio de Angelis |
Lotus | Clutch | 3 |
14 |
0 |
RIT | 15 | Jean-Pierre Jabouille |
Renault | Transmission | 0 |
6 |
0 |
RIT | 6 | Ricardo Zunino |
Brabham | Clutch | 0 |
22 |
0 |
DNQ | 17 | Geoff Lees |
Shadow | No Time | 0 |
0 |
|
DNQ | 14 | Jan Lammers |
Ensign | No Time | 0 |
0 |
|
DNQ | 18 | Dave Kennedy |
Shadow | No Time | 0 |
0 |