Antonio Ascari: da padre a figlio
Antonio Ascari nacque vicino a Mantova, il 15 settembre 1888, figlio di un commerciante di mais.
La sua passione per le automobili e le corse iniziò presto, e nel 1919 fece il suo debutto nelle competizioni motoristiche italiane, guidando una Fiat modificata del 1914. Nello stesso anno, insieme a un giovane Enzo Ferrari, partecipò alla prima Targa Florio organizzata dopo la Prima Guerra Mondiale, ma non riuscì a concludere la gara, essendo uscito di strada e finito in un profondo burrone. Anche nelle edizioni successive, nel 1920 e 1921, Ascari fu costretto al ritiro, ma nel 1922 migliorò significativamente, ottenendo un incoraggiante quarto posto.
Nel 1923, alla guida di un’Alfa Romeo RL progettata dall’ingegnere Vittorio Jano, Ascari sfiorò la vittoria alla Targa Florio, finendo secondo dietro al suo compagno di squadra, Ugo Sivocci. Nonostante la delusione, si riscattò poco dopo, conquistando la sua prima grande vittoria in un Gran Premio al Circuito di Cremona. L’anno successivo, nel 1924, Ascari consolidò la sua reputazione vincendo nuovamente a Cremona e trionfando anche nel prestigioso Gran Premio d’Italia a Monza, imponendosi come uno dei piloti più talentuosi dell’epoca.
Il 1925 sembrava essere l’anno della consacrazione definitiva. Al Circuit de Spa-Francorchamps, in Belgio, Ascari dominò la gara e vinse il primo Gran Premio del Belgio della storia. Tuttavia, il destino tragico della sua carriera si compì poco dopo, durante il Gran Premio di Francia del 1925 sul circuito di Montlhéry, vicino a Parigi. Mentre era in testa alla gara, Ascari perse il controllo della vettura e morì in un incidente, a soli 36 anni. Il mondo delle corse perse uno dei suoi pionieri più brillanti.
Ascari lasciò un figlio, Alberto, di soli sette anni, che sarebbe cresciuto per diventare uno dei più grandi campioni di Formula 1. Anche Alberto, in un tragico parallelo con la vita del padre, morì a 36 anni in un incidente automobilistico durante una sessione di prove sul circuito di Monza, nel 1955.
Antonio Ascari riposa nel Cimitero Monumentale di Milano.