Jenson Button: il campione del mondo che ha sorpreso tutti
Il 19 gennaio 1980 a Frome in Gran Bretagna, nasce Jenson Button, campione del mondo di Formula 1 nella stagione 2009 con la Brawn GP e vice campione del mondo di F1 nella stagione 2011 con la McLaren. Ottimo stratega soprattutto sul bagnato o in condizioni di pista con poco grip.
La carriera dell’inglese inizia molto presto: alla giovane età di otto anni nella categoria karting.
Le prime vittorie
Nel 1991 vince tutte le gare del campionato cadetto e anche il titolo e continua a vincere fino al 1997 quando conquista il titolo europeo del campionato Super A.
L’anno dopo, Jenson passa alla Formula Ford e partecipa ai campionati inglese ed europeo.
Nel 1999 passa alla F3 inglese dove si piazza terzo nel campionato.
Nel 2000 dopo i primi test invernali sulla McLaren e Prost, viene messo sotto contratto dalla Williams, come sostituto di Alex Zanardi.
L’esordio nella categoria regina arriva nel gran premio d’Australia dove conquista 12 punti piazzandosi all’ottavo posto.
Nel 2001, Button passa per la Benetton anche se ancora sotto contratto con la Williams, ma la stagione non regala emozioni, intanto la Benetton viene acquistata dalla Renault e i risultati iniziano ad arrivare.
Con l’arrivo di Fernando Alonso alla casa francese, Button è costretto a cercarsi un sedile e passa alla Bar (British American Racing) ma con scarsi risultati. Nel 2004 c’è un netto miglioramento della casa inglese, tanto da regalare a Button un terzo posto in classifica piloti. L’anno seguente la Bar motorizzata Honda non trova i giusti assetti non riuscendo a replicare gli ottimi risultati dell’anno passato.
Dalla Benetton alla BAR
Nel 2006 le azioni Bar vengono acquistate dalla Honda e Jenson inizia la stagione con un bel terzo posto, poi una serie di alti e bassi per poi terminare il campionato al sesto posto con 56 punti conquistati.
Il 2007 a causa delle difficoltà economiche della Honda, il pilota inglese, non ottiene buone prestazioni e nel 2008 le cose vanno ancora peggio e così la casa nipponica annuncia un clamoroso ritiro dalla F1 e Button rimane senza una squadra.
Una seconda opportunità
Il 6 marzo 2009 nasce la Brawn GP con motori Mercedes e con Ross Brawn come direttore tecnico.
La guida viene affidata a Jenson Button e Rubens Barrichello già piloti titolari della Honda.
Inizia la scalata al successo che porta Button alla vittoria del campionato del Mondo.
Pochi giorni e il 18 novembre 2009 arriva la notizia ufficiale del passaggio alla McLaren.
Il campionato 2010 inizia nel migliore dei modi, ma a fine stagione, l’inglese non riesce ad ottenere i risultati sperati con il campionato che passa alla Red Bull guidata da Sebastian Vettel.
Gli anni in McLaren
Il 2011 non inizia nel migliore dei modi per la Mclaren con una lunga stagione complessa, ma la costanza e la precisione nella guida riesce a confermare il secondo posto assoluto nel campionato piloti per Jenson Button.
Nel 2012 il rendimento del pilota inglese fu molto altalenante. Button inizia bene la stagione, conquistando la vittoria nella gara inaugurale in Australia. Con qualche gara anonima e altre due vittorie in Belgio e Brasile regalano il quinto posto a fine campionato.
L’anno seguente, Lewis Hamilton, passa alla Mercedes e Button diventa il primo pilota al fianco del messicano Sergio Peréz. La nuova McLaren si rivelò molto meno competitiva di quelle che l’avevano preceduta, non consentendo né a Button né al suo compagno di squadra di lottare per le prime posizioni. Chiude il campionato al nono posto nella classifica generale, con un totale di 73 punti.
Il 2014 la vettura non va come dovrebbe andare ma Button riesce quasi sempre a conquistare dei punti, non cogliendo, però, ulteriori podi. Chiude il 2014 all’ottavo posto nella classifica generale, con 126 punti.
Il 2015 sembra mettere fine alla carriera del pilota campione del mondo 2009, con la Mclaren, passata alla motorizzazione Honda, decide di affiancare l’inglese a Fernando Alonso.
Ma la nuova vettura con il motore nipponico non portò nulla di buono alla scuderia di Woking.
La monoposto fu poco competitiva, non consentendo al pilota inglese di far segnare risultati di rilievo.
L’anno seguente sembra la fotocopia del 2015 con un solo sesto posto in Austria, Button riesce a conquistare 21 punti in totale e 6 ritiri, decide così di lasciare le gare rimanendo in McLaren per la stagione 2017 come terzo pilota.
Jenson Button sul web
Sito Facebook Twitter InstagramAttività agonistiche
2000 Formula 1 (Williams) 8° 12 Punti
2001 Formula 1 (Benetton) 17° 2 Punti
2002 Formula 1 (Renault) 7° 14 Punti
2003 Formula 1 (BAR) 9° 17 Punti
2004 Formula 1 (BAR) 3° 85 Punti
2005 Formula 1 (BAR) 9° 37 Punti
2006 Formula 1 (Honda) 6° 56 Punti
2007 Formula 1 (Honda) 15° 6 Punti
2008 Formula 1 (Honda) 18° 3 Punti
2009 Formula 1 (Brawn GP) 1 ° 95 Punti
2010 Formula 1 (McLaren) 5° 214 Punti
2011 Formula 1 (McLaren) 2° 270 Punti
2012 Formula 1 (McLaren) 5° 188 Punti
2013 Formula 1 (Mercedes) 9° 73 Punti
2014 Formula 1 (Mercedes) 8° 126 Punti
2015 Formula 1 (Mercedes) 16° 16 Punti
2016 Formula 1 (Mercedes) 15° 21 Punti