Mika Häkkinen: un gentiluomo velocissimo

Il 28 settembre 1968, nasce a Vantaa (Finlandia), Mika Häkkinen, dopo 161 gare, 26 pole position, 20 vittorie e due titoli mondiali, il finlandese lascia il circus nel 2001 per ritirarsi a vita privata.
Ma la carriera di Häkkinen viene ricordata per essere stato l’unico pilota in grado di mettere veramente in difficoltà Michael Schumacher nel periodo in cui il campione tedesco sbaragliava la concorrenza, distinguendosi tra l’altro per correttezza e sportività.
Un pilota gentiluomo ma anche veloce e costante, tanto da aver concluso nei punti oltre la metà delle gare a cui ha partecipato.
Mika Häkkinen ha cominciato a correre da bambino con il kart regalato da un campione come Henry Toivonen. Poi si è imposto nelle varie categorie addestrative, ma ha impiegato 99 Gran Premi prima di iniziare a vincere in Formula 1. Con la McLaren-Mercedes ha trionfato in due mondiali nel 1998 e 1999, collezionando 20 GP in poco più di tre anni. Pilota velocissimo, ha superato un terribile incidente: nelle prove del GP d’Australia, l’ultimo del 1985, era finito in coma per due giorni dopo aver sbattuto contro il rail. È tornato a correre a inizio 1996 con la stessa determinazione di prima e rimanendo sempre fedele alla McLaren cui militava dal GP del Portogallo 1993. L’anno successivo arriva la prima pole position della carriera al Nurburgring e la prima vittoria nell’ultima gara della stagione a Jerez de la Frontera. Questo è solo l’inizio di una carriera trionfale che grazie alla MP4/13, la prima monoposto McLaren progettata da Adrian Newey ha regalato il primo mondiale della carriera. Nel 1999 arriva il bis, ma la lotta con Schumacher è sempre più accesa.
Il secondo millennio è meno fortunato: la lotta con la Ferrari entra nel vivo, ma è Schumacher a portare a Maranello il titolo mondiale dopo una stagione combattuta fino alla fine. Il 2000 viene ricordato anche per quel sorpasso da cineteca che tutti gli appassionati ricordano: “Puoi superare le tue paure solamente se le attacchi a testa alta” ecco una delle sue più belle frasi che prende forma con il bellissimo sorpasso sul tracciato di Spa-Francorchamps.
Era il 27 agosto e il duello Ferrari-McLaren era sempre più acceso. Michael Schumacher comandava la gara, ma Mika Häkkinen tenta il colpaccio recuperando sul tedesco.
I metri che dividono, i due campioni, sono sempre meno. Si arriva all’Eau-Rouge Redillon, per poi passare al rettilineo del Kemmel dove si compie il sorpasso entrato nella storia della F1, che vede anche la complicità del doppiato Ricardo Zonta, su Bar Honda.
Il 2001, dopo una stagione abbastanza deludente a causa dei molteplici ritiri per problemi di affidabilità della su McLaren, Häkkinen decide di ritirarsi a vita privata.
Il finlandese è passato alla storia per essere stato l’unico pilota in grado di mettere veramente in difficoltà Michael Schumacher proprio nel periodo in cui il 7 volte Campione del Mondo sbaragliava la concorrenza, distinguendosi per correttezza e sportività.