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1980-1989Formula 1On this day

Austria 85: i segni della dea Bendata

Nel recente GP di Germania, Alboreto ha colto un successo d’autorità ma anche favorito da una buona dose di fortuna. Infatti, in certe curve il motore rilasciava delle sospette scie di fumo che facevano presagire il peggio.

L’ambiente Ferrari, galvanizzato dal successo insperato, si presenta al successivo GP d’Austria certo che la dea bendata in qualche modo abbia fatto le sue scelte favorendo la rossa in diverse occasioni. Quindi, non curanti dei discordanti dati provenienti dalla fabbrica, decidono di portare a Zeltweg una 156/85 fortemente rivista nella carrozzeria per favorire il motore stranamente assetato d’aria.

Nonostante la fortuna in poppa, la rossa, sin dai primi giri in terra austriaca, comincia a palesare dei strani problemi al propulsore del tutto inusuali visto la storia della scuderia. Con la Rossa completamente in alto mare, a rivestire il ruolo del protagonista è Alain Prost che, coadiuvato da una McLaren solida, non fatica a strappare il miglior tempo in prova.

Mentre in pista McLaren e Ferrari tenevano alta l’attenzione del pubblico per la sfida al vertice, nel paddock Niki Lauda, controvoglia, decide di annunciare il definitivo ritiro dalle corse. L’austriaco, ormai, si è reso conto che l’essere redditizio in gara non è più sufficiente e le offerte che gli sono arrivate sono decisamente al di sotto delle sue aspettative. Quindi preferisce lasciare da campione del mondo in carica piuttosto che assistere all’inevitabile declino.

gp austria 85 alain prost
© Motorsport Images/X

In pole position, Alain Prost prenota il successo, favorito anche dalla nona posizione in griglia di Alboreto.

Alla partenza Niki Lauda brucia il compagno di squadra, stranamente lento e con delle difficoltà a tenere il ritmo del team mate. Nelle retrovie, invece, la mancata partenza dell’Arrows di Gerhard Berger – anch’egli austriaco e giovane di belle speranze – provoca una serie di tamponamenti a catena che causano il ritiro di Alboreto per rottura della sospensione. Con l’Arrows ferma in mezzo alla pista, la direzione della corsa decide di dare bandiera rossa e far ripetere da zero la procedura di partenza.

A beneficiare dell’iniziativa furono proprio Alboreto e Berger. Ma anche Prost, visto che durante la prima partenza, il francese si è accorto che un semiasse stava per rompersi, ed era indeciso se fermarsi ai box. Alla seconda partenza, col muletto, il transalpino della McLaren tiene la testa autorevolmente mentre Alboreto, graziato dalla sorte, comincia a recuperare posizioni fino al terzo posto.

Mentre in testa il monologo del francese rischia di sfociare nella noia, a tenere desta l’attenzione ci pensa Andrea De Cesaris che, con la Ligier, è protagonista di un terribile incidente. Questo sarà il motivo scatenante dell’acuirsi dei dissapori col patron Guy Ligier e dell’appiedamento dalla corsa successiva.

Con la vittoria in Austria, Prost riesce a coronare la rincorsa ad Alboreto che, con un cavallino azzoppato, non riuscirà più a contrastarne la rincorsa al titolo.

gp austria 85 podio
© Motorsport Images/X

Quel giorno la dea bendata sembra cambiare l’indirizzo dei suoi favori. Si narra che alle verifiche la gomma anteriore di Prost avesse un piccolo quadrifoglio raccolto a bordo pista.

Austria 85: la classifica finale

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 2 France Alain Prost
United Kingdom McLaren 01:20:12.583 52
1
9
2 12 Brazil Ayrton Senna
United Kingdom Lotus 01:20:42.585 52
14
6
3 27 Italy Michele Alboreto
Italy Ferrari 01:20:46.939 52
9
4
4 28 Sweden Stefan Johansson
Italy Ferrari 01:20:51.656 52
12
3
5 11 Italy Elio de Angelis
United Kingdom Lotus 01:21:34.675 52
7
2
6 8 Switzerland Marc Surer
United Kingdom Brabham +1 lap 51
11
1
7 3 Germany Stefan Bellof
United Kingdom Tyrrell Out of Fuel 49
22
0
8 18 Belgium Thierry Boutsen
United Kingdom Arrows +3 laps 49
16
0
9 24 Netherlands Huub Rothengatter
Italy Osella +4 laps 48
24
0
10 15 France Patrick Tambay
France Renault Engine 46
8
0
RIT 26 France Jacques Laffite
France Ligier Accident 43
15
0
RIT 29 Italy Pierluigi Martini
Italy Minardi Suspension 40
23
0
RIT 1 Austria Niki Lauda
United Kingdom McLaren Engine 39
3
0
RIT 17 Austria Gerhard Berger
United Kingdom Arrows Turbo 33
17
0
RIT 19 Italy Teo Fabi
United Kingdom Toleman Electrical 31
6
0
RIT 16 United Kingdom Derek Warwick
France Renault Engine 29
13
0
RIT 10 United Kingdom Kenny Acheson
United Kingdom RAM Engine 28
23
0
RIT 7 Brazil Nelson Piquet
United Kingdom Brabham Exhaust 26
5
0
RIT 5 United Kingdom Nigel Mansell
United Kingdom Williams Engine 25
2
0
RIT 22 Italy Riccardo Patrese
Italy Alfa Romeo Engine 25
10
0
RIT 30 United Kingdom Jonathan Palmer
Germany Zakspeed Engine 17
25
0
RIT 9 France Philippe Alliot
United Kingdom RAM Turbo 16
21
0
RIT 25 Italy Andrea de Cesaris
France Ligier Accident 13
18
0
RIT 23 United States Eddie Cheever
Italy Alfa Romeo Turbo 6
20
0
RIT 6 Finland Keke Rosberg
United Kingdom Williams Oil Pressure 4
4
0
DNS 20 Italy Piercarlo Ghinzani
United Kingdom Toleman Non Starter 0
19
0
DNQ 4 United Kingdom Martin Brundle
United Kingdom Tyrrell No Time 0

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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