Austria ’99: il gregario sogna in grande
Dopo l’incidente di Schumacher in Inghilterra, la Scuderia Ferrari teme che la stagione sia compromessa. I tempi di recupero del tedesco, viste le ferite, sono decisamente lunghi e la Ferrari decide di sostituirlo con un pilota che possa fare da scudiero ad Irvine e lo aiuti a fare punti per il campionato costruttori.
Dopo una serie di riunioni Todt decide che ad affiancare l irlandese sarà Mika Salo, pilota di buone capacità ma non un talento eccelso.
In Austria ’99 ci si aspetta un’ennesima vittoria della McLaren di Hakkinen annunciata dall’ennesima pole ottenuta dal finlandese battendo il proprio compagno di squadra Coulthard.
Alla partenza, proprio Coulthard ha uno scatto migliore del compagno che resiste arrivando a toccarsi al tornantino.
Il finlandese va in testacoda, lascia al compagno la testa della corsa e riparte ultimo prodigandosi in una grande rimonta. Nelle retrovie la seconda Ferrari, quella di Salo, viene a contatto con Herbert danneggiando il musetto e dovendo rientrare ai box per sostituirlo.
In testa al GP d’Austria ’99, Coulthard conduce indisturbato, il gran premio è animato dalla rimonta del compagno Hakkinen che, sfruttando la sua McLaren Mercedes, riesce ad essere in zona punti e, paradossalmente, davanti allo stesso compagno che aveva appena rifornito ai box.
I giri che Coulthard passa dietro ad Hakkinen lo rallentano eccessivamente e il muretto rosso ordina al proprio pilota di spingere al massimo sfruttando la propria Ferrari scarica di benzina. Quando si ferma ai box, i meccanici Ferrari eseguono tutte le operazioni in modo impeccabile e lo rispediscono in pista ancora in testa di un soffio su Coulthard.
La Ferrari numero “4” fa sognare le migliaia di italiani giunti in Austria per sostenere una Ferrari orfana della sua prima guida, e avvantaggiato dal doppiaggio di Zanardi che, involontariamente, blocca la McLaren, va a tagliare il traguardo aggiudicandosi il gran premio.
Con la vittoria di Irvine la Ferrari capisce che deve far di tutto per appoggiare l’irlandese, che da gregario si ritrova ad essere il candidato della Ferrari alla conquista del titolo.