Bahrain 2006, la sfida tra Alonso e Schumacher
Il 12 marzo 2006, sotto il sole del Bahrain si disputò il primo Gran Premio della stagione, sul circuito di Manama. La gara contava 57 giri per un totale di 308,238 km.
Il primo a passare sotto la bandiera a scacchi in quel caso fu lo spagnolo Fernando Alonso, che conquistò così la sua nona vittoria in carriera e il ventiseiesimo successo della scuderia Renault in F1.
Per battere Michael Schumacher sulla sua Ferrari numero 47, serviva un avversario aggressivo e motivato e lo spagnolo dimostrò di essere all’altezza della sfida.
QUALIFICHE
Per la prima volta le qualifiche si corsero sotto la nuova regolamentazione: un’ora di sessione divisa in tre parti “ad eliminazione”. Al termine, le prime posizioni si tinsero di rosso. La pole position venne conquistata da Michael Schumacher per la sessantacinquesima volta in carriera, eguagliando così il record di Ayrton Senna, mentre la seconda posizione in griglia con un tempo di 1:31,478 venne ottenuta da Felipe Massa. Terzo Jenson Button sulla sua Honda e quarto Fernando Alonso con la Renault.
GARA
Allo spegnimento delle luci Michael Schumacher mantenne la prima posizione, mentre Fernando Alonso provò a superare Massa, inizialmente senza successo. Al settimo giro il Brasiliano finì lungo in fondo al rettilineo, si girò e fu costretto ad un cambio gomme che lo catapultò in fondo al gruppo. Per lui fu un inizio di stagione da dimenticare: tagliò il traguardo solamente in nona posizione.
La gara si prospettò così una lotta a due tra Michael Schumacher e Fernando Alonso. Lo Spagnolo, determinato a vincere, inseguì il Tedesco cercando il sorpasso che riuscì a completare solo al secondo pit-stop, durante il trentanovesimo giro. Michael Schumacher da quel momento guadagnò costantemente su Alonso, ma non ebbe più abbastanza margine per stare davanti, terminando in seconda posizione.
“Fernando ha chiuso tutte le porte – dirà Schumacher – ma oggi si è giocato su un terreno diverso, quello della strategia. C’erano le condizioni per fare un buon risultato. Ma voglio essere chiaro: se penso alla stagione scorsa, e ai problemi dello scorso inverno, questi sono otto punti pesanti. Sono felicissimo”.
A completare il podio uno straordinario Kimi Raikkonen sulla sua McLaren che si rese protagonista di una eccezionale rimonta: da ultimo in qualifica al gradino più basso del podio.
Rosberg, che spettacolo!
Note positive di questo GP furono le Honda (con Jenson Button che terminò in quarta posizione) e le Williams entrambe a punti con i suoi piloti Webber e l’allora debuttante ventenne Nico Rosberg. Proprio quest’ultimo, figlio dell’iridiato Keke, stampò il giro più veloce in 1:32,408 e si rese protagonista di due sorpassi da manuale su Klien e Coulthard.
Piccola curiosità
Questa fu la prima gara per le scuderie Midland, BMW Sauber, Toro Rosso, Honda F1 e Super Aguri. In realtà però, solo Super Aguri era una squadra completamente nuova, le altre rappresentavano tutte acquisti o rebranding di squadre già esistenti.
L’ordine di arrivo
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Fernando Alonso |
Renault | 01:29:46.205 | 57 |
4 |
10 |
2 | 5 | Michael Schumacher |
Ferrari | 01:29:47.451 | 57 |
1 |
8 |
3 | 3 | Kimi Räikkönen |
McLaren | 01:30:05.565 | 57 |
22 |
6 |
4 | 12 | Jenson Button |
Honda | 01:30:06.197 | 57 |
3 |
5 |
5 | 4 | Juan Pablo Montoya |
McLaren | 01:30:23.253 | 57 |
5 |
4 |
6 | 9 | Mark Webber |
Williams | 01:30:28.137 | 57 |
7 |
3 |
7 | 10 | Nico Rosberg |
Williams | 01:30:49.248 | 57 |
12 |
2 |
8 | 15 | Christian Klien |
Red Bull | 01:30:52.976 | 57 |
8 |
1 |
9 | 6 | Felipe Massa |
Ferrari | 01:30:56.112 | 57 |
2 |
0 |
10 | 14 | David Coulthard |
Red Bull | 01:31:01.746 | 57 |
13 |
0 |
11 | 20 | Vitantonio Liuzzi |
Toro Rosso | 01:31:12.202 | 57 |
15 |
0 |
12 | 16 | Nick Heidfeld |
BMW Sauber | +1 lap | 56 |
10 |
0 |
13 | 21 | Scott Speed |
Toro Rosso | +1 lap | 56 |
16 |
0 |
14 | 7 | Ralf Schumacher |
Toyota | +1 lap | 56 |
17 |
0 |
15 | 11 | Rubens Barrichello |
Honda | +1 lap | 56 |
6 |
0 |
16 | 8 | Jarno Trulli |
Toyota | +1 lap | 56 |
14 |
0 |
17 | 18 | Tiago Monteiro |
Midland | +2 laps | 55 |
19 |
0 |
18 | 22 | Takuma Sato |
Super Aguri | +4 laps | 53 |
20 |
0 |
RIT | 23 | Yuji Ide |
Super Aguri | Mechanical | 35 |
21 |
0 |
RIT | 17 | Jacques Villeneuve |
BMW Sauber | Engine | 29 |
11 |
0 |
RIT | 2 | Giancarlo Fisichella |
Renault | Hydraulics | 21 |
9 |
0 |
RIT | 19 | Christijan Albers |
Midland | Driveshaft | 0 |
18 |
0 |