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1990-1999Formula 1On this day

Berger spegne le speranze

Un anno dopo la Formula Uno torna a Imola.
Il circuito romagnolo è stato modificato, Il punto dove morì Senna è stato trasformato in una chicane e dove morì Ratzenberger è stata messa una esse. L’intento dei lavori è quello di rallentare le monoposto evitando il rischio di impattare contro i muretti a velocità troppo elevate.
Scottata dal discutibile verdetto Fia che toglie la vittoria in Brasile a Berger per favorire teams con benzine non conformi, la Ferrari per preparare il gp di San Marino, si è trasferita in forze al Mugello dove vengono provate nuove soluzioni aerodinamiche e un motore più potente.

A Imola, durante la prima giornata di prove Berger dimostra che i test sono stati utili conquistando il secondo posto nelle qualifiche con un tempo di otto millesimi più lento di quello del campione del mondo Schumacher.
Anche Alesi infiamma il numeroso pubblico riuscendo a ottenere il quinto posto a meno di mezzo secondo dalla pole del pilota della Benetton.
Al sabato la temperatura si alza e nessuno riesce a migliorare i tempi ottenuti io giorno prima.
La domenica mattina, durante il Warm up, i ferraristi ottengono i migliori tempi accendendo le speranze dei tifosi accorsi numerosi nonostante la pioggia.

gp san marino 1995 michael schumacher
© Lat Images

Alle 14 in punto la corsa inizia e Schumy tiene la testa, probabilmente emozionato pensa a quanto successo solo un anno prima, davanti a Berger e alle Williams.
Scegliere di partire con le rain si è rivelata azzeccata, ma man mano che passano i le macchine, la pista comincia ad asciugarsi e Berger decide di giocare d’azzardo e si ferma a montare le slick. La scommessa del fantino della “28” è giusta, infatti Schumacher rimane in pista troppo a lungo e, accortosi dell’errore, entra velocemente ai box per il pit stop. Il campione del mondo rientra in pista troppo velocemente senza lasciare il tempo delle gomme di scaldarsi perdendo il controllo andando a sbattere contro le protezioni.
L’incidente del campione del mondo spalanca le porte a Berger che passa in testa.
Al ventiduesimo giro, l’austriaco entra ai box per il secondo pit stop. Berger effettua le operazioni ma fa spegnere il motore. A quel punto l’austriaco si innervosisce e non mette il cambio in folle impedendo ai meccanici di accendere il motore.

gp san marino 1995 Damon Hill Williams
© Twitter

Interviene un meccanico che aziona il cambio e fa ripartire la monoposto dopo un infinità di secondi persi.
Il disappunto del muretto rosso è tangibile: in testa alla gara le Williams e Alesi si stanno contendendo il primo posto. La “27” anticipa la sosta lasciando i dioscuri della Williams a contendersi il primo posto. Per inesperienza Coulthard sbaglia una frenata finendo in testacoda lasciando via libera al compagno di squadra.
Alla fine la Williams di Hill vince davanti a Alesi e Berger, ma quello che irrita è il distacco dell’austriaco dal vincitore, 43 secondi, infatti senza i 40 secondi persi durante la prima sosta la classifica sarebbe stata un’altra.

La Ferrari esce da Imola delusa ma ancora in testa alla classifica costruttori mentre a Maranello, nei corridoi della gestione sportiva, si comincia a capire che avere piloti diversi sta diventando un esigenza…

L’ordine di arrivo del GP di San Marino 1995

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 5 United Kingdom Damon Hill
United Kingdom Williams 01:41:42.522 63
4
10
2 27 France Jean Alesi
Italy Ferrari 01:42:01.032 63
5
6
3 28 Austria Gerhard Berger
Italy Ferrari 01:42:25.638 63
2
4
4 6 United Kingdom David Coulthard
United Kingdom Williams 01:42:34.412 63
3
3
5 8 Finland Mika Häkkinen
United Kingdom McLaren +1 lap 62
6
2
6 30 Germany Heinz-Harald Frentzen
Switzerland Sauber +1 lap 62
14
1
7 2 United Kingdom Johnny Herbert
Italy Benetton +2 laps 61
8
0
8 15 United Kingdom Eddie Irvine
Ireland Jordan +2 laps 61
7
0
9 26 France Olivier Panis
France Ligier +2 laps 61
12
0
10 7 United Kingdom Nigel Mansell
United Kingdom McLaren +2 laps 61
9
0
11 25 Japan Aguri Suzuki
France Ligier +3 laps 60
16
0
12 23 Italy Pierluigi Martini
Italy Minardi +4 laps 59
18
0
13 9 Italy Gianni Morbidelli
United Kingdom Footwork +4 laps 59
11
0
14 24 Italy Luca Badoer
Italy Minardi +4 laps 59
20
0
NC 21 Brazil Pedro Paulo Diniz
Italy Forti Not classified 56
26
0
NC 22 Brazil Roberto Moreno
Italy Forti Not classified 56
25
0
RIT 29 Austria Karl Wendlinger
Switzerland Sauber Wheel 43
21
0
RIT 16 France Bertrand Gachot
United Kingdom Pacific Gearbox 36
22
0
RIT 11 Italy Domenico Schiattarella
United Kingdom Simtek Suspension 35
23
0
RIT 14 Brazil Rubens Barrichello
Ireland Jordan Transmission 31
10
0
RIT 3 Japan Ukyo Katayama
United Kingdom Tyrrell Spun off 23
15
0
RIT 4 Finland Mika Salo
United Kingdom Tyrrell Engine 19
13
0
RIT 17 Italy Andrea Montermini
United Kingdom Pacific Gearbox 15
24
0
RIT 12 Netherlands Jos Verstappen
United Kingdom Simtek Gearbox 14
17
0
RIT 10 Japan Taki Inoue
United Kingdom Footwork Spun off 12
19
0
RIT 1 Germany Michael Schumacher
Italy Benetton Spun off 10
1
0

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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