Brasile 95: un Gran Premio, due vincitori
Il mondiale di Formula Uno, la massima espressione dello sport automobilismo, spesso cade in contraddizioni non degni di uno sport a questi livelli.
Dopo una stagione 94 senza dubbio tragica, l’ambiente chiede una svolta che possa portare un po’ di serenità.
Il GP del Brasile 95 sembrava essere l’occasione per dimostrare che la svolta è in atto, invece ,durante le prime prove, i commissari prelevano alcuni campioni d carburante dalle vetture.
Ad un attento controllo, la benzina Elf d Williams e Benetton non è conforme ai campioni depositati prima dell’inizio del campionato.
Il regolamento parla chiaro: le vetture non conformi devono essere squalificate.
I team manager delle scuderie in questione si oppongono e, per non fare figuracce con gli sponsor, ottengono di partecipare alla corsa sub judice.
La prima giornata di prove vede Schumacher, tronfio col suo numero uno, uscire rovinosamente di pista mentre cerca di battere il tempo di Hill.
Le Ferrari, nonostante le preoccupazioni per l’affidabilità, non hanno mal figurato ottenendo la seconda e la quarta posizione.
La sessione del sabato vede tutti i concorrenti migliorare tranne Hill, che, grazie al crono di venerdi, riesce comunque a conquistare la pole. Le due Ferrari si devono accontentare della terza fila ma per la gara il box italiano nutre un certo ottimismo.
Alla partenza Schumy brucia Hill e si porta in testa mentre le rosse mantengono le posizioni di partenza.
La prima sosta della gara la compie Alesi e via via riforniscono tutti tranne Berger che lascia presupporre a una strategia improntata su un solo rifornimento.
A metà gara, mentre i ferraristi occupano stabilmente il quinto e il sesto posto, Hill compie il primo di una lunga serie d’errori andando in testacoda regalando il primo posto alla Benetton di un incredulo Schumacher.
Al secondo turno dei pit stop, le posizioni vengono mischiate. Berger guadagna due posizioni andando ad occupare il quarto posto mentre a sorprendere è Salo che occupa il terzo posto nonostante sia affaticato da una posizione di guida non aderente al suo fisico.
Quando, ormai spossato, il finlandese compie un testacoda, Berger conquista una posizione e va ad occupare un buon terzo posto.
Ormai le posizioni sono cristallizzate e Schumy e Coulthard, rispettivamente primo e secondo, pensano solo ad arrivare al traguardo. I ferraristi, grazie alla strategia riescono ad occupare un terzo e un quinto posto e nelle battute finali rallentano vistosamente per tutelare la meccanica delle loro monoposto.
Quando la bandiera a scacchi sventola salutando Schumy vincitore e Coulthard secondo, non immagina che i primi due vengono squalificati catapultando Berger al primo posto e Alesi al terzo.
La squalifica deve essere ratificata dalla Federazione che, con una decisione tragicomica ammette che i campioni di carburante erano in effetti irregolari ma non essendo, la non conformità imputabile ai piloti, questi conservano i punti conquistati in pista.
La Scuderia Ferrari, derubata della vittoria è indignata e allibita, vorrebbe fare ricorso ma il presidente Montezemolo fa capire a Todt che bisogna essere davanti per merito e non per squalifica.
Brasile 95: la classifica finale
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Michael Schumacher |
Benetton | 01:38:34.154 | 71 |
2 |
10 |
2 | 6 | David Coulthard |
Williams | 01:38:45.214 | 71 |
3 |
6 |
3 | 28 | Gerhard Berger |
Ferrari | +1 lap | 70 |
5 |
4 |
4 | 8 | Mika Häkkinen |
McLaren | +1 lap | 70 |
7 |
3 |
5 | 27 | Jean Alesi |
Ferrari | +1 lap | 70 |
6 |
2 |
6 | 7 | Mark Blundell |
McLaren | +1 lap | 70 |
9 |
1 |
7 | 4 | Mika Salo |
Tyrrell | +2 laps | 69 |
12 |
0 |
8 | 25 | Aguri Suzuki |
Ligier | +2 laps | 69 |
15 |
0 |
9 | 17 | Andrea Montermini |
Pacific | +6 laps | 65 |
22 |
0 |
10 | 21 | Pedro Paulo Diniz |
Forti | +7 laps | 64 |
25 |
0 |
RIT | 9 | Gianni Morbidelli |
Footwork | Engine | 62 |
13 |
0 |
RIT | 10 | Taki Inoue |
Footwork | Engine | 48 |
21 |
0 |
RIT | 24 | Luca Badoer |
Minardi | Engine | 47 |
18 |
0 |
RIT | 22 | Roberto Moreno |
Forti | Spun off | 47 |
23 |
0 |
RIT | 29 | Karl Wendlinger |
Sauber | Electrical | 41 |
19 |
0 |
RIT | 5 | Damon Hill |
Williams | Gearbox | 30 |
1 |
0 |
RIT | 2 | Johnny Herbert |
Benetton | Collision | 30 |
4 |
0 |
RIT | 16 | Bertrand Gachot |
Pacific | Gearbox | 23 |
20 |
0 |
RIT | 14 | Rubens Barrichello |
Jordan | Gearbox | 16 |
16 |
0 |
RIT | 12 | Jos Verstappen |
Simtek | Gearbox | 16 |
24 |
0 |
RIT | 3 | Ukyo Katayama |
Tyrrell | Spun off | 15 |
11 |
0 |
RIT | 15 | Eddie Irvine |
Jordan | Clutch | 15 |
8 |
0 |
RIT | 11 | Domenico Schiattarella |
Simtek | Steering | 12 |
26 |
0 |
RIT | 30 | Heinz-Harald Frentzen |
Sauber | Electrical | 10 |
14 |
0 |
RIT | 26 | Olivier Panis |
Ligier | Collision | 0 |
10 |
0 |
RIT | 23 | Pierluigi Martini |
Minardi | Gearbox | 0 |
17 |
0 |