Carel Godin de Beaufort: la passione, il rischio e la sua Porsche

Il barone Carel Godin de Beaufort fu un nobile olandese e pilota automobilistico, con 28 gare all’attivo nel campionato mondiale di Formula 1 tra il 1957 e il 1964, guidando le proprie auto sotto lo stendardo dell’Ecurie Maarsbergen, ma trascorrendo la maggior parte della carriera alla guida di vetture Porsche, ad eccezione di due gare di F1.
Durante la sua carriera, Carel Godin de Beaufort, non ottenne ne vittorie e ne podi, ma divenne il primo olandese ad aver conquistato dei punti nella Classe Regina.
Fuori dalla F1, il pilota olandese partecipò, con auto sportive, a sette edizioni della 24 Ore di Le Mans e ottenendo la miglior prestazione della classe S-1500 con una Porsche 550 RS nel 1957, mentre il suo miglior risultato complessivo a Le Mans fu un quinto posto nel 1958.
Il nome completo di Carel era Jonkheer Karel Pieter Antoni Jan Hubertus Godin de Beaufort e nacque il 10 aprile del 1934 a Maarsbergen vicino a Utrecht.
Carel iniziò la sua carriera agonistica a metà degli anni ’50, guidando una MG A in alcuni eventi nazionali a Zandvoort. Nel 1956, Godin de Beaufort iniziò a correre con Porsche.
La carriera internazionale di Godin de Beaufort partì nel 1956 con una Porsche 550, partecipando alla 1000 km del Nürburgring e facendo poi il suo debutto alla 24 Ore di Le Mans, insieme al compagno Mathieu Hezemans, dove purtroppo non terminò la gara.
Un anno dopo, Godin de Beaufort tornò a Le Mans in compagnia dell’americano Ed Hugus, concludendo ottavo. Quell’anno, il pilota olandese partecipò anche alla 12 Ore di Remis, alla Mille Miglia e nuovamente anche alla 1000 km del Nürburgring, ma senza ottenere risultati rilevanti.
Nell’agosto 1957, Godin de Beaufort fece il suo debutto in Formula 1, partecipando con la Porsche RS550 F2, al Gran Premio di Germania sul tracciato del Nürburgring e concludendo al 14° posto.
L’anno successivo, si presentò a due Gran Premi di F1: uno sul Circuito casalingo di Zandvoort, dove finì undicesimo e di nuovo in Germania, ritirandosi per un guasto al motore.
Invece nelle corse con auto sportive, partecipò alla 12 Ore di Sebring, insieme a Art Bunker, vincendo poi la 1000 km del Nürburgring insieme a Edgar Barth e Richard von Frankenberg, sempre a bordo di una Porsche 550 RS.

A giugno del 1958, Godin de Beaufort, partecipò alla 24 Ore di Le Mans, ottenendo il suo miglior risultato della carriera, arrivando al quinto posto assoluto e secondo, sempre nella classe S-1500.
Nella stagione successiva Godin de Beaufort, partecipò a soli due GP di Formula 1, arrivando decimo in Olanda e nono in Francia, ma con una Maserati 250F della Scuderia Ugolini.
Allo stesso tempo, il barone olandese, proseguì la sua carriera correndo, nel marzo del 1959, alla 12 Ore di Sebring, dove si piazzò 11° assoluto ma vincitore della classe GT1.6, condividendo una Porsche 356A Carrera GT con Huschke von Hanstein. Nel maggio dello stesso anno, Carel, vinse anche il Grand Prix de Spa con una Porsche 718 RSK.
Nel 1960, Carel gareggiò solo una volta in F1, guidando la sua Cooper T51-Climax al Gran Premio d’Olanda a Zandvoort, migliorando il risultato finale e arrivando ottavo a sei giri dal vincitore della gara, Jack Brabham .
Purtroppo alla 24 Ore di Le Mans, arrivò il primo dei quattro ritiri consecutivi, questo fu anche l’inizio di una carriera a tempo pieno in F1, dove arrivò il miglio risultato a Monza, finendo settimo su una Porsche 718.

Nel maggio del 1962, Godin de Beaufort segnò il suo primo punto in F1 finendo sesto nel Gran Premio di d’Olanda e diventando il primo olandese ad aver conquistato dei punti in un campionato di F1. Risultato poi ripetuto, finendo sesto nel Gran Premio di Francia a sul circuito di Rouen..
L’anno seguente, partecipò a otto gare di F1, andando a punti nel Gran Premio del Belgio e poi negli Stati Uniti a Watkins Glen, sempre arrivando sesto in entrambi gli eventi.
Nel gare di Formula 1, non valevoli per il campionato arrivò secondo a Siracusa e Roma, mentre in Austria arrivò terzo.
Nel 1964, Godin de Beaufort, iniziò la stagione correndo alla 12 Ore di Sebring su una Porsche 904 GTS, poi nel GP d’Olanda dove si ritirò e in altre due gare, non valide per il campionato di F1: Silverstone e Solitudering.
L’1° agosto 1964, durante le prove del Gran Premio di Germania, la Porsche 718 del pilota olandese, uscì di pista alla curva Bergwerk, riportando gravi lesioni alla testa, al torace e alle gambe.
Carel Godin de Beaufort morì il giorno dopo all’ospedale di Colonia.