Colin Chapman il genio che trasformò la Formula 1
Il 16 dicembre 1982, moriva Colin Chapman, in circostanze ancora ignote e avvolte di mistero. Nato a Richmond, un quartiere di Londra, il 19 maggio 1928, iniziò e finì la sua carriera da pilota nel 1956 alla guida della Vanwall dove corse solo una gara. Ma Chapman viene ricordato per aver fondato la Lotus Cars e per aver rivoluzionato la Formula 1.
Dopo la laurea nel 1948, servì brevemente nella RAF per poi dedicarsi a tempo pieno alle corse automobilistiche. Sotto la sua supervisione hanno preso forma alcune innovazioni della come le sospensioni posteriori denominate “Chapman strut” per poi passare allo studio del peso delle monoposto da competizione con l’introduzione di telai senza tubi realizzati con elementi in lamiera di alluminio piegata e con l’utilizzo di rivetti. Si inizia così a parlare di monoscocca.
Ispirandosi ai prototipi creati dall’azienda americana, Chaparral Cars di Jim Hall, Chapman introdusse nella categoria regina, il concetto aerodinamico di deportanza, utilizzando alettoni anteriori e posteriori, fino ad arrivare all’effetto suolo ed allo studio dei flussi sottostanti le monoposto con l’utilizzo delle cosiddette “minigonne“.
La soluzione del motore in posizione centrale-posteriore, sviluppato dall’ingegnere inglese sulla Lotus 49 caratterizza tecnicamente la Formula 1 moderna.
Oltre alla F1 si dedicò anche allo sviluppo di auto estreme come la DeLorean DMC-12.