Consalvo Sanesi: un pilota tutto Alfa

Il 28 Marzo 1911, nasceva a Terranuova Bracciolini, un piccolo comune della provincia di Arezzo, Consalvo Sanesi. All’età di 18 anni entrò a far parte dell’Alfa Romeo dove si trasferì a Milano, abitando proprio vicino alle officine. Entrato come semplice meccanico iniziò la sua esperienza al fianco di piloti di tutto rispetto, tra questi ci fu Giuseppe Campari.
Sanesi rifiutò, di trasferirsi a Modena, per seguire l’attività del reparto corse dell’Alfa Romeo, coordinata, ai tempi, da Enzo Ferrari. Il giovane collaudatore, ma anche pilota, decise così di restare a Milano. Ma quando nel 1939, ci fu il divorzio fra il “Drake” e la casa del “Biscione“, Sanesi, fu promosso pilota della nuova “Alfa Corse“.
Quell’anno arrivò la prima vittoria ufficiale, alla guida di una Alfa Romeo nella Litoranea Libica, una corsa di durata che si disputava da Tobruk a Tripoli.
Con l’arrivo del secondo conflitto mondiale, tutte le attività furono sospese fino al 1946, anno in cui Sanesi diventò ufficialmente un pilota della squadra Alfa Romeo insieme a Giuseppe Farina, Achille Varzi e Carlo Felice Trossi, ma mantenendo anche il ruolo di test driver.
Nel 1946 si aggiudicò il terzo gradino del podio al Gran Premio di Milano, arrivando secondo l’anno seguente insieme a Varzi. Ci fu poi ancora un secondo posto a Bari, nel 1947 e un terzo piazzamento nel Gran Premio d’Italia al Parco Sempione, dopo essersi aggiudicato la pole position.

Nel 1948 partecipò Gran Premio di Francia arrivando secondo, mentre nel Gran Premio d’Italia arrivò terzo e facendo segnare il miglior giro.
Quell’anno arrivò anche una timida partecipazione alla Mille Miglia non riuscendo a classificarsi.
L’anno successivo ci riprovò alla Mille Miglia, arrivando secondo nella sua classe.
Con la nascita del campionato del Mondo di Formula 1 nel 1950, partecipò con l’Alfa Romeo 158 al Gran Premio d’Italia ritirandosi, ma vincendo la Coppa Inter Europa per vetture sportive a Monza con una Alfa Romeo 6C, ma non classificandosi di nuovo alla Mille Miglia.
Nel 1951 tornò di nuovo a correre in Formula 1, con l’Alfa Romeo 159, arrivando quarto in Svizzera.
In Belgio arrivò un ritiro, per un problema al radiatore, mentre in Francia si piazzò decimo e in Gran Bretagna sesto. Sanesi, concluse il mondiale al dodicesimo posto con tre punti.
Come nel 49, arrivò secondo alla Mille Miglia edizione 1952, mentre l’anno dopo fu costretto al ritiro per un incidente. Nel 1953, il pilota aretino partecipò anche alla 24 ore di Le Mans, piazzandosi al 36° posto insieme a Piero Carini.
Nel 1954 arrivò primo nella classe “Tourismo Europeo ” alla Carrera Panamericana insieme a Giuseppe Cagna con una Alfa Romeo 1900 TI. La carriera di Sanesi, si fermò qualche mese per un un brutto incidente subito alla guida della Disco Volante.
Ritornato al volante nel 1955, arrivò secondo alla Verminico sempre con una 1.9 Alfa, ma non si qualificò alla Mille Miglia del 1956.
Diciamo che Sanesi fu anche il protagonista di molti incidenti, da cui riuscì sempre, a venirne fuori, anche se mal concio.
Purtroppo l’episodio a Sebring nel 1964 fu fatale per il pilota toscano: uscendo dai box con il serbatoio pieno, fu colpito da un’altra vettura. L’Alfa Giulia di Sanesi prese fuoco, non permettendo ai soccorritori di avvicinarsi. Fu il gesto eroico del pilota Chauncey Maggiacomo, a salvargli la vita, ma con ustioni molto gravi che misero fine alla carriera del pilota aretino.
La vita di Consalvo Sanesi si spense a Milano il 28 luglio 1998 all’età di 87 anni.
Se volete approfondire vi segnalo: Consalvo Sanesi, l’Uomo che disse no a Ferrari.