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1980-198924 ore di Le MansBiografieOn this day

Dalla Germania passa anche Nico Hulkenberg

Nicolas Hulkenberg, ma tutti lo chiamano Nico, sicuramente uno dei piloti più sottovalutati del circus.
Tanto vicino alla Ferrari, quanto distante da quei risultati che meriterebbe. La sua vittoria alla 24 Ore di Le Mans nel 2015 non ha suscitato quell’interesse da parte dei top-team.
Ma facciamo un salto nel passato, rivivendo la biografia di Nico Hulkenberg, nato il 19 agosto 1987 a Emmerich am Rhein in Germania.
Nico, inizia a correre con i kart alla giovane età di 10 anni, poi nel 2002 diventa campione tedesco junior mentre l’anno successivo si aggiudica il titolo nazionale assoluto.

L’esordio con le monoposto

Il debutto con le monoposto è promettente, visto che nel 2005 diventa subito campione tedesco di Formula BMW davanti a Sébastien Buemi ma arriva terzo alle finali mondiali della serie dopo essere stato retrocesso per aver mantenuto un comportamento non corretto dietro la safety car.

L’anno successivo Nico approda in Formula 3, gareggiando anche nel campionato A1 Grand Prix, dove ottiene nove vittorie, portando la sua squadra alla vittoria finale del titolo iridato.

Nel 2007, il passaggio alla Formula 3 europea con il team ASM, campionato che vede vincitori Lewis Hamilton e Paul di Resta nei due campionati precedenti. Con 4 gare vinte, conquista un ottimo terzo posto in campionato dietro a Romain Grosjean e a Sébastien Buemi. Sempre nello stesso anno vince la Masters di Formula 3. Ancora più convincente è l’annata 2008, quando diventa campione continentale davanti a Jules Bianchi e ottiene il secondo posto ai Masters dietro al pilota transalpino.

La GP2 e la F3

I successi nel campionato cadetto aprono le porte a Nico Hülkenberg per la GP2,  intanto continua a correre in F3 Euro Series, stavolta vincendo il campionato. Mentre nel campionato di GP2 Asia Series, arriva sesto nonostante avesse corso solo  quattro gare sulle dodici totali. Nello stesso anno viene nominato tester dalla Williams, ruolo nel quale viene confermato anche per il 2009. Intanto, Hulkenberg prosegue a correre sempre nel campionato GP2. Le varie vittorie e diversi piazzamenti lo portano alla vittoria del campionato, battendo il rivale Vitalij Petrov ed eguagliando Lewis Hamilton con la vittoria del titolo al primo anno in categoria.

L’arrivo in F1

Nico Hulkenberg WilliamsDopo due stagioni come collaudatore, la Williams promuove  Nico come pilota titolare, Il pilota tedesco chiude la stagione in quattordicesima posizione, con 22 punti e dove ottiene come miglior risultato un sesto posto in Ungheria e l’unica pole position della carriera in Brasile ma allo stesso tempo soffre la concorrenza del più esperto compagno di squadra Rubens Barrichello. Ma nonostante i promettenti  risultati e le lodi dello stesso Frank Williams, la scuderia inglese decide di non confermare il pilota tedesco per il 2011, preferendogli il venezuelano Pastor Maldonado, spinto da un grosso sponsor.

Prima delusione

Rimasto senza un volante, viene ingaggiato dalla Force India come terzo pilota, ma dopo un anno di inattività torna in pista nel 2012 proprio con la scuderia indiana, terminando la stagione davanti al compagno di squadra Paul di Resta e realizzando il miglior piazzamento arrivando quarto nel gran premio del Belgio, chiude il campionato in undicesima posizione, con 63 punti.

Dalla Force India alla Sauber

L’anno successivo, il pilota tedesco si accasa alla Sauber, ma non ottiene grandi risultati, viste le poche disponibilità economiche della scuderia svizzera: in quattro gare conquista cinque punti, tra l’altro gli unici della Sauber in quella stagione e dimostra agli addetti ai lavori, che pur in assenza di una monoposto competitiva riesce ad essere superiore al compagno di squadra Esteban Gutiérrez.

Il ritorno in India

Dopo una stagione con la Sauber, torna alla Force India per il 2014, trovando al proprio fianco il pilota messicano Sergio Pérez. La prima parte di stagione è positiva per il pilota tedesco, ma poi nella seconda metà dell’anno la competitività della vettura diminuisce e non sempre Hulkenberg è in grado conquistare dei punti. A fine campionato chiude decimo nella classifica generale, dietro al compagno di squadra con 96 punti, con questi risultati viene riconfermato per il 2015, sempre a fianco del pilota messicano.

Nico Hulkenberg Force IndiaLa stagione successiva si rivela piuttosto complicata per la Force India che non ha  più gli stessi fondi economici della passata stagione: i guai finanziari del patron Mallya, causano un ritardo nella progettazione della nuova monoposto. Ma verso la metà campionato arrivano i tanti attesi aggiornamenti che fanno fare una netta inversione di tendenza, questo permette al pilota tedesco di chiudere il campionato in decima posizione nella classifica generale.
Contemporaneamente Hulkenberg partecipa alla 6 Ore di Spa e alla 24 Ore di Le Mans, che vince insieme ai piloti: Earl Bamber e Nick Tandy.

Nico Hulkenberg 2015 -24 Ore di Le Mans Porsche

La Renault

Nel 2016, dopo un inizio faticoso arrivano i primi risultati a partire dal gran premio di Monaco, chiuso in sesta posizione. Anche nelle gare seguenti Hulkenberg giunge a punti ottenendo il miglio risultato in Belgio arrivando quarto. Finisce nono in classifica generale. Intanto ad ottobre dello stesse anno viene annunciato il suo passaggio alla Renault per la stagione 2017.

Nico Hulkenberg Renault Gp Australia F1 2017La stagione con la scuderia francese non è tra le migliori, forse dovuta ad una monoposto ancora acerba. I sei ritiri e le prestazioni altalenanti regalano solo 3 piazzamenti al sesto posto come miglior risultato, insieme ad altre gare, sempre però nella top-ten. La stagione termina con un decimo posto e 43 punti all’attivo.
Il 2018 segna la miglior stagione di Nico Hulkenberg: i ritiri non mancano, ma la vettura è decisamente migliorata, questo permette, nella prima parte del campionato di accumulare un buon bottino di punti. Purtroppo non è così per le gare successive. Il settimo posto in classifica generale è il miglior piazzamento del pilota tedesco, in tutta la sua carriera nella massima categoria del motorsport.

Nel 2019, invece, arriva dalla Red Bull, Daniel Ricciardo, un compagno simpatico ma scomodo e veloce.

Dopo le prestazioni nei tre Gran Premi nel 2020 con la Racing Point, il team, adesso diventato Aston Martin, decide di confermarlo come pilota di riserva e collaudatore per tutta la stagione 2021. Oltre all’ingaggio con la scuderia britannic, Hulkenberg firma un contratto anche con la Mercedes, mettendosi a disposizione della scuderia nei week-end nei quali le altre due riserve, Stoffel Vandoorne e Nyck De Vries, sono impegnati nelle gare di Formula E.

I numeri di Nico Hulkenberg

170

Gare disputate

0

Vittorie

2

Giri veloci

1

Pole position

Nico Hulkenberg sul web

Sito Facebook Twitter Instagram

Attività agonistica

2010: Williams – 14º – 22 Punti
2011: Force India
2012: Force India – 11º – 63 punti
2013: Sauber –  – 10º – 51 punti
2014: Force India – 9º – 96 punti
2015: Force India – 10º – 58 Punti
2016: Force India – 9º – 72 punti
2017: Renault – 10º – 43 punti
2018: Renault – 7º – 69 punti
2019: Renault – 14° – 37 punti
2020: Racing Point – 10 punti

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Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, ciclismo, pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

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