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1990-1999Formula 1On this day

Damon Hill vince in Giappone e tiene aperto il mondiale 1994

Vittoria numero 77 per la Williams, vittoria numero 9 per lui. Per Damon Hill, figlio di Graham e avversario di Michael Schumacher nella tribolata stagione 1994 di Formula 1. Il Gran Premio del Giappone fu forse la miglior prova in carriera del pilota inglese, sul quale ricadono i gradi di candidato al titolo dopo la scomparsa del numero 1 e compagno di squadra Ayrton Senna, a Imola, sei mesi prima.

gp giappone 1994 damon hill e michael schumacher

Pioggia (tanta), colpi di scena, incidenti e solo tredici macchine all’arrivo. Una Formula 1 intorpidita che si sveglia e si scopre bellissima, con un Mondiale tutto da giocare all’ultima gara in Australia. Damon Hill e Michael Schumacher sono affiancati sin dalla partenza: il tedesco fissa la pole a 1:37:209, contro l’1:37:696 dell’inglese.

Al via, subito due ritiri: la Larousse di Noda e la Sauber di Lehto abbandonano la corsa per problemi tecnici. Dopo quattro giri la Tyrrell di Katayama finisce contro il muretto box: in una stagione già costellata di incidenti e fatti gravi, si teme per il giapponese, che se la cava però con una contusione alla gamba. All’uscita di Inoue tocca alla Benetton di Herbert: botto anche qua, ma il pilota è illeso. Il meteo si fa sempre più minaccioso, e dopo 13 giri finisce la prima “garetta” della giornata: bandiera rossa, perché la pioggia è diventata diluvio.

Nel frattempo hanno sbattuto anche Martini e Lagorce (tamponamento), con Alboreto che per evitarli finisce nell’erba e Berger abbandona la contesa perché la sua Ferrari risente dell’acqua che danneggia l’impianto elettrico. Ancor più rischioso ciò che capita poco dopo: Morbidelli finisce contro le barriere con la sua Footwork, cinque commissari spingono la vettura per rimuoverla e la McLaren di Brundle piomba su di loro. Uno dei commissari si frattura una gamba. Gara sospesa, come detto, e divisa in due manche con somma di tempi.

gp giappone 1994 damon hill

Quando la corsa riprende, Hill è al comando, perlomeno fino al giro numero 35, quando si ferma ai box. Schumacher imbarca invece poca benzina, e deve fermarsi una seconda volta, rientrando a 14 secondi dal rivale. Il tedesco spinge, ma Hill resiste con grande tempra e porta a casa il successo, riducendo da 5 punti a solo uno lo svantaggio, a una gara dalla fine. Terzo finisce Alesi, che ingaggia un altro duello meraviglioso con Nigel Mansell: anche a 42 anni il “Leone” non demorde e fa di tutto per superare il ferrarista, senza riuscirci.

Raggiante Hill a fine corsa: “Quando Michael si è fermato per la prima volta ai box, sapevo che si sarebbe buttato al mio inseguimento. Non potevo rallentare. Ho dato tutto dall’inizio alla fine, non avevo altre tattiche, dovevo tirare al massimo. La determinazione è fondamentale in questi casi. Avevamo previsto di fare una sola sosta, e stavolta abbiamo fatto centro noi”.

In casa Benetton, Briatore accetta la sconfitta serafico: “Avevamo la tattica dei due pit-stop, non potevamo cambiarla. Siamo secondi, siamo ancora in testa e in Australia ci giochiamo tutto. Quando c’è una gara così bella, è anche bello perdere…”, mentre Schumacher è molto chiaro: “Di solito in fatto di strategia di corsa siamo imbattibili. Stavolta la Williams ci ha rubato il mestiere. Mi resta un punto di vantaggio. Ci vediamo in Australia…”. Già, in Australia. E sappiamo tutti come andò a finire…

L’ordine di arrivo del GP del Giappone 1994

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 0 United Kingdom Damon Hill
United Kingdom Williams 01:55:53.532 50
2
10
2 5 Germany Michael Schumacher
Italy Benetton 01:55:56.897 50
1
6
3 27 France Jean Alesi
Italy Ferrari 01:56:45.577 50
7
4
4 2 United Kingdom Nigel Mansell
United Kingdom Williams 01:56:49.606 50
4
3
5 15 United Kingdom Eddie Irvine
Ireland Jordan 01:57:35.639 50
6
2
6 30 Germany Heinz-Harald Frentzen
Switzerland Sauber 01:57:53.395 50
3
1
7 7 Finland Mika Häkkinen
United Kingdom McLaren 01:57:56.517 50
8
0
8 9 Brazil Christian Fittipaldi
United Kingdom Footwork +1 lap 49
18
0
9 20 France Érik Comas
France Larrousse +1 lap 49
22
0
10 11 Finland Mika Salo
United Kingdom Lotus +1 lap 49
25
0
11 26 France Olivier Panis
France Ligier +1 lap 49
19
0
12 31 Australia David Brabham
United Kingdom Simtek +2 laps 48
24
0
13 12 Italy Alessandro Zanardi
United Kingdom Lotus +2 laps 48
17
0
RIT 4 United Kingdom Mark Blundell
United Kingdom Tyrrell Engine 26
13
0
RIT 14 Brazil Rubens Barrichello
Ireland Jordan Gearbox 16
10
0
RIT 8 United Kingdom Martin Brundle
United Kingdom McLaren Spun off 13
9
0
RIT 10 Italy Gianni Morbidelli
United Kingdom Footwork Spun off 13
12
0
RIT 28 Austria Gerhard Berger
Italy Ferrari Ignition 10
11
0
RIT 25 France Franck Lagorce
France Ligier Collision 10
20
0
RIT 23 Italy Pierluigi Martini
Italy Minardi Collision 10
16
0
RIT 24 Italy Michele Alboreto
Italy Minardi Spun off 10
21
0
RIT 6 United Kingdom Johnny Herbert
Italy Benetton Spun off 3
5
0
RIT 3 Japan Ukyo Katayama
United Kingdom Tyrrell Spun off 3
14
0
RIT 32 Japan Taki Inoue
United Kingdom Simtek Spun off 3
26
0
RIT 6 Finland Jyrki Järvilehto
Switzerland Sauber Engine 0
15
0
RIT 19 Japan Hideki Noda
France Larrousse Spun off 0
23
0
DNQ 34 France Bertrand Gachot
United Kingdom Pacific No Time 0

0
DNQ 33 France Paul Belmondo
United Kingdom Pacific No Time 0

0

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Redazione

La storia della Formula 1, raccontata quotidianamente, per non dimenticare i piloti e le gare che hanno reso celebre questo sport.

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