1990-1999Formula 1On this day

Danzando sotto la pioggia

Il 1996 rimarrà per sempre nella mente dei ferraristi, la scuderia del cavallino in quella stagione aveva schierato l’unico vero talento che la Formula 1 stava esprimendo nel dopo Senna ovvero: Michael Schumacher.
Un’ altra rivoluzione è stato l abbandono del classico v12 per un v10, più compatto e adattabile alle idee del progettista Barnard.

Il GP d Spagna era la settima gara del campionato, grazie alle proprie doti la Ferrari poteva vantare due pole position importanti come a Imola, davanti al proprio pubblico e a Monaco, ma nessuna vittoria, la macchina è ancora acerba con qualche problema d assetto di troppo infatti l uscita di pista a Monaco sotto la pioggia al primo giro più che ad un errore di valutazione del pilota è da attribuire all assetto non ottimale della Ferrari.

Le regine del campionato erano le Williams, formidabili e affidabili con un pilota che rappresenta per Frank una scommessa mentre per gli italiani una porta aperta per un passato sempre troppo presente: Jacques Villeneuve.

Il figlio di Gilles, tanto diverso dal padre, si dimostra subito molto veloce e da del filo da
torcere a Damon Hill, anche lui figlio d arte meno grintoso ma più preciso nel sistemare le macchine.
Anche in Spagna le rosse claudicano, Schumacher è terzo dietro le Williams dimostrando di essere la terza forza in campo, ma nella squadra i malumori si sprecano arrivando addirittura ad accusare Barnard reo di aver dato alla macchina la stessa fisionomia della F92A, con le pance in stile aeronautico, e un doppio fondo la cui validità deve essere ancora testata.
Al sabato, dopo le qualifiche il cielo spagnolo di scurisce e scatena una pioggia torrenziale che saluta i piloti anche il giorno della gara.

prima vittoria schuamcher in ferrari
Ferrari F1

Tutti i team dovettero riadattare le macchine dotandole dell’assetto da bagnato, e durante il warm up a sorpresa la macchina più veloce fu proprio la Ferrari di Schumacher.
Al via, quando si spense il semaforo, dalla nuvola d acqua sollevata dalle macchine, apparvero Villeneuve e Alesi mentre Hill rimane quasi fermo e Schumacher litiga con la propria frizione e finisce a centro gruppo.

Già dai primi giri diversi piloti sono vittime della pioggia e delle pozzanghere che appaiono nei vari punti del circuito l’ unico che sta rivenendo con autorevolezza è Schumacher. Il pilota tedesco è particolarmente a proprio agio in quelle condizioni critiche e con una guida precisa e perfettamente resiliente alle condizioni mutevoli della pista, rimonta posizioni e arriva in scia a un altro maestro della pioggia ; Alesi
All’ ottavo giro la Ferrari rompe gli indugi e attacca la Benetton del francese alla staccata della curva 4 passandolo come se stessero correndo su due asfalti diversi.

michael schumacher ferrari gp spagna 1996
© Ferrari

Liberatosi del francese il tedesco, girando i più veloce di tutti, in pochi giri si ritrova in scia alla Williams di Villeneuve che pare arrendersi allo strapotere della Ferrari e non oppone nessuna resistenza al sorpasso . Finalmente in testa Schumacher e la Ferrari cominciano a girare 4 secondi pià veloci di tutti sparendo piano piano nelle nuvole d acqua lasciate dalle proprie macchine.

Era da tempi del gran premio del Portogallo 85 che non si vedeva uno spettacolo del genere, in Spagna Schumacher di dimostra l erede designato di Senna, è uno spettacolo vedere come butta la propria macchina nelle curve dimostrando un agilità degna di un ballerino classico impegnato nel palcoscenico della Scala.

michael schumacher ferrari gp spagna 1996
© Ferrari

Quando al box Ferrari cominciano a comparire i primi sorrisi, ecco che il motore V10 comincia a suonare male, l espressione di Todt denuncia la tensione che si sta vivendo al muretto, la macchina ha un problema elettronico che blocca il funzionamento di un paio di cilindri. L’eccezionale sensibilità del tedesco fa si che il motore non venga stressato nei rettilinei sfruttandone la motricità nelle curve e, grazie al vantaggio guadagnato sugli avversari, arriva a vincere senza che nessuno possa approfittare del problema.

A conti fatti il nuovo motore riesce a vincere alla settima corsa, sicuramente le condizioni atmosferiche hanno favorito la macchina, ma non bisogna mai dimenticare che il vero protagonista di oggi è stato Schumacher che con questa vittoria ha dimostrato di essere l unico vero eredi di Ayrton Senna.

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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