Debutto vincente per il nuovo motore Ford Cosworth, di Clark al GP d’Olanda 1967
Il 4 giugno 1967, la Formula 1 si spostò in Olanda sul circuito di Zandvoort. Dalla scomparsa di Lorenzo Bandini ci furono diverse novità: la Ferrari sostituì il pilota italiano con l’inglese Mike Parkes che condivise la vittoria con Ludovico Scarfiotti, nel GP di Siracusa, gara non valida per il campionato del mondo di F1. In Italia erano assenti molti piloti di rilievo, perché impegnati, in America nella 500 Miglia di Indianapolis.
L’evento americano fu ritardato a causa della pioggia; Jackie Stewart, Dan Gurney , Jochen Rindt, Graham Hill e Clark non riuscirono a terminare la corsa per problemi meccanici, mentre Denny Hulme concluse la 500 Miglia al quarto posto, dietro a A.J. Foyt, trionfatore assoluto della gara. Terminato la corsa, ci fu un vero fuggi fuggi per tornare in tempo a disputare le prove libere del GP olandese.
La grande novità nel paddock di Zandvoort fu l’arrivo del tanto atteso motore Ford Cosworth DFV montato sulla nuova Lotus 49, progettata appositamente dall’ingegnere Maurice Philippe.
Anche per la Brabham BT24 e la BRM arrivarono dei nuovi motori, mentre sulla Eagle e la Ferrari di Scarfiotti ci furono degli sviluppi significativi.
I risultati del team di Colin Chapman, si fecero subito notare, grazie alla pole position di Graham Hill che fece anche segnare il giro più veloce con mezzo secondo di distacco dalla Eagle di Dan Gurney e un secondo da Jack Brabham. Le due Cooper di Jochen Rindt e Pedro Rodriguez si piazzarono in seconda fila davanti alla Honda di John Surtees, la Brabham di Denny Hulme e la Lotus di Jim Clark, che accusò qualche piccola noia durante la sessione. Chiusero la top ten le due Ferrari di Chris Amon e Mike Parkes.
Alla partenza, un commissario non riuscì a defilarsi, rimanendo in piedi nel mezzo della seconda fila e compromettendo la partenza di Hulme. Hill prese subito il comando della gara, seguito da Brabham e Gurney.
Alla fine del primo giro, la Lotus era già in vantaggio di due secondi sui diretti inseguitori, Rindt, riuscì a sbarazzarsi di Gurney salendo al terzo posto. Il pilota americano della Eagle, dovette poi ritirarsi per un guasto al sistema d’alimentazione.
Intanto, Clark iniziò la sua cavalcata superando la Ferrari di Amon.
Dopo 11 passaggi, la Lotus di Hill, cominciò a rallentare improvvisamente e cedendo il posto a Brabham.
Clark, risalito al terzo posto, grazie anche al ritiro di Hill, mise nel mirino Rindt. Il sorpasso sull’austriaco si concretizzò al quindicesimo giro, per poi prendere la leadership del Gran Premio al giro seguente. Brabham, intanto, riuscì a mantenere la posizione, da uno scatenato Rindt, che poi dovette abbandonare la gara per una rottura della sospensione, nel corso della 41° tornata.
Hulme, nel frattempo si assicurò il terzo posto al GP d’Olanda 1967, sorpassando la Ferrari di Amon.
Jim Clark, passò per primo sotto la bandiera a scacchi con un vantaggio di 25 secondi, dal campione del mondo in carica Jack Brabham e da Denny Hulme, leader del mondiale.
Il trionfo della Lotus, segnò l’esordio del motore Ford e l’inizio di una nuova era, nella storia della Formula 1.
L’ordine di arrivo del GP d’Olanda 1967
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 5 | Jim Clark |
Lotus | 02:14:45.100 | 90 |
8 |
9 |
2 | 1 | Jack Brabham |
Brabham | 02:15:08.700 | 90 |
3 |
6 |
3 | 2 | Denny Hulme |
Brabham | 02:15:10.800 | 90 |
7 |
4 |
4 | 3 | Chris Amon |
Ferrari | 02:15:12.400 | 90 |
9 |
3 |
5 | 4 | Mike Parkes |
Ferrari | +1 lap | 89 |
10 |
2 |
6 | 22 | Ludovico Scarfiotti |
Ferrari | +1 lap | 89 |
15 |
1 |
7 | 18 | Chris Irwin |
Lotus | +2 laps | 88 |
13 |
0 |
8 | 10 | Mike Spence |
BRM | +3 laps | 87 |
12 |
0 |
9 | 21 | Bob Anderson |
Brabham | +4 laps | 86 |
17 |
0 |
10 | 20 | Jo Siffert |
Cooper-Climax | +7 laps | 83 |
16 |
0 |
RIT | 7 | John Surtees |
Honda | Throttle | 73 |
6 |
0 |
RIT | 9 | Jackie Stewart |
BRM | Brakes | 51 |
11 |
0 |
RIT | 12 | Jochen Rindt |
Cooper-Climax | Suspension | 41 |
4 |
0 |
RIT | 14 | Pedro Rodríguez |
Cooper-Climax | Gearbox | 39 |
5 |
0 |
RIT | 6 | Graham Hill |
Lotus | Engine | 11 |
1 |
0 |
RIT | 15 | Dan Gurney |
Eagle | Injection | 8 |
2 |
0 |
RIT | 17 | Bruce McLaren |
McLaren | Accident | 1 |
14 |
0 |