Doppietta Ferrari al GP d’Europa 2004

Il 30 maggio 2004, la Ferrari si aggiudicò la quarta doppietta della stagione al GP d’Europa sulla pista del Nurburgring. Dietro ai due ferraristi Michael Schumacher e Rubens Barrichello, salì sul podio anche Jenson Button con la BAR.
In gara Michael e Rubens scelsero strategie differenti: il tedesco optò per quella da tre soste mentre il brasiliano partì con un maggiore carico di benzina, fermandosi così solo due volte. Schumacher prese agevolmente la testa della gara, seguito da Jarno Trulli e Sato, che con il loro duello però favorirono Raikkonen, il quale riuscì a passarli entrambi.
Dopo un primo giro Montoya colpì la monoposto del suo compagno di squadra, Ralf Schumacher, mettendo fuori il tedesco e costringendo anche la sua monoposto ad una sosta ai box per sostituire l’ala anteriore. Intanto Schumacher iniziò ad allungare grazie al ritmo di gara piuttosto lento del finlandese che rallentò gli inseguitori più veloci e consentendo al pilota della Ferrari di accumulare un vantaggio di 17 secondi in soli 7 giri.
Dopo circa 10 giri iniziò il valzer dei pit-stop, lasciando la testa della gara alla Ferrari numero due di Rubens Barrichello seguito da Takuma Sato. 5 giri più tardi rientò Barrichello per lasciare così la testa della gara al compagno di squadra.
Al giro numero 46, Sato, benché senza grosse possibilità di riuscita, tentò un sorpasso sul pilota brasiliano della Ferrari, finendo col toccarlo.
La monoposto di Barrichello perse la parte del deviatore di flusso, senza però danneggiarsi seriamente. La Bar-Honda, invece dovette fermarsi per sostituire il musetto, ma due giri dopo il motore cedette definitivamente. A questo punto, mentre Schumacher si trovava agevolmente al comando della gara, Button riuscì ad avvicinarsi a Barrichello così dal muretto fu chiesto al brasiliano di incrementare leggermente il ritmo. La gara fini con la vittoria del tedesco, davanti a Barrichello che transitò sotto la bandiera a scacchi con un vantaggio finale di 4,5 secondi sul pilota inglese della Bar.
Le dichiarazioni di Michael Schumacher
“Voglio dedicare questa vittoria ad Umberto Agnelli, che ci ha sempre sostenuto durante tutti questi anni. Come è stato chiaro, ero piuttosto leggero in qualifica. Ho fatto una buona partenza e sono stato subito in grado di accumulare un bel margine sugli inseguitori, anche perché Raikkonen rallentava il gruppo alle sue spalle. E”stata una bella sensazione vedere come potevo aumentare il gap, riuscendo ad arrivare al vantaggio che mi serviva per essere tranquillo sulle possibilità di successo della nostra strategia. Ho avuto qualche problema di traffico, soprattutto con Mark Webber: quando è uscito della pit lane l’ho visto appena in tempo per dargli spazio altrimenti mi sarebbe venuto addosso. Siamo molto forti ma, stavolta, siamo anche stati aiutati dalle circostanze che hanno rallentato i nostri avversari più forti.”
Le dichiarazioni di Rubens Barrichello
“Ieri avevamo deciso che, visto che Michael era un pò più veloce, invece di puntare al secondo posto – con il conseguente rischio di partire dalla parte sporca della pista, era possibile scegliere l’opzione di una strategia diversa e così ho fatto. Fare due soste ha pagato quasi interamente, in quanto sono riuscito a risalire dalla settima alla seconda posizione, ma non abbastanza da farmi arrivare primo. Ho avuto una buona partenza e sono entrato nella prima curva insieme a Jenson Button, forse ho toccato una Renault. Ho dovuto spingere molto quando mi sono trovato nel traffico e questo ha reso un po”meno efficaci le gomme. Credo che il tentativo di sorpasso di Sato sia stato un po”dilettantistico: fortunatamente, ho visto il muso della sua vettura e mi sono spostato. Dopo l’incidente, ho perso un pezzo del deflettore: sono stato fortunato che il contatto sia avvenuto nella parte finale della corsa in quanto il comportamento della vettura non era più ideale. Ci sono voluti un paio di giri per riprendere in mano la macchina e poi la squadra mi ha chiesto di spingere di nuovo perché Jenson si stava facendo sotto.”
L’ordine di arrivo del GP d’Europa 2004
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | ![]() |
![]() |
01:32:35.101 | 60 |
1 |
10 |
2 | 2 | ![]() |
![]() |
01:32:53.090 | 60 |
7 |
8 |
3 | 9 | ![]() |
![]() |
01:32:57.634 | 60 |
5 |
6 |
4 | 7 | ![]() |
![]() |
01:33:28.774 | 60 |
3 |
5 |
5 | 8 | ![]() |
![]() |
01:33:36.088 | 60 |
6 |
4 |
6 | 11 | ![]() |
![]() |
01:33:48.549 | 60 |
19 |
3 |
7 | 14 | ![]() |
![]() |
01:33:51.307 | 60 |
14 |
2 |
8 | 3 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 59 |
8 |
1 |
9 | 12 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 59 |
16 |
0 |
10 | 18 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 59 |
13 |
0 |
11 | 17 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 59 |
10 |
0 |
12 | 15 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 59 |
12 |
0 |
13 | 19 | ![]() |
![]() |
+2 laps | 58 |
15 |
0 |
14 | 20 | ![]() |
![]() |
+3 laps | 57 |
20 |
0 |
15 | 21 | ![]() |
![]() |
+3 laps | 57 |
17 |
0 |
RIT | 10 | ![]() |
![]() |
Engine | 47 |
2 |
0 |
RIT | 5 | ![]() |
![]() |
Engine | 25 |
18 |
0 |
RIT | 6 | ![]() |
![]() |
Engine | 9 |
4 |
0 |
RIT | 4 | ![]() |
![]() |
Collision | 0 |
9 |
0 |
RIT | 16 | ![]() |
![]() |
Collision | 0 |
11 |
0 |