Doppietta Ferrari in Austria 2002: Schumacher trionfa, ma il vero vincitore è Barrichello
Il 12 maggio 2002, la Ferrari conquistò all’A1-Ring, rispettivamente con Michael Schumacher e Rubens Barrichello, la seconda doppietta al Gran Premio d’Austria dopo quella del 1970, ottenuta sul circuito del Österreichring, da Jacky Ickx e Clay Ragazzoni.
Storicamente su questo tracciato la Scuderia di Maranello, vinse 4 volte: la prima con Bandini nel 1964, sull’allora tracciato di Zeltweg, la seconda nel ’70 con Ickx, e la terza con Irvine nel 1999.
Per questa, sesta gara della stagione, le qualifiche del sabato, videro la pole position di Rubens Barrichello davanti alla Williams di Ralf Schumacher. Seconda fila per Michael Schumacher affiancato da Juan Pablo Montoya con l’altra monoposto di Grove, mentre la quinta e sesta piazzola, andò rispettivamente a Nick Heidfeld con la Sauber e Kimi Raikkonen su McLaren.
A chiudere la top ten, ci pensarono Felipe Massa, David Coulthard, Olivier Panis e Mika Salo.
Allo spegnimento dei semafori, Barrichello mantenne la testa della corsa, mentre Schumacher e Heidfeld superarono le due Williams, portandosi in seconda e terza posizione
Il GP d’Austria 2002 fu caratterizzato dall’ingresso in pista della safety car per ben due volte: la prima al giro 23, a causa della BAR di Panis che si fermò in mezzo alla pista, sul rettilineo d’arrivo dopo la fumata del motore, la seconda volta al passaggio numero 28, per uno spettacolare incidente alla Remus Kurve, nel quale Nick Heidfeld, dopo aver perso il controllo della sua Sauber, finì, ad altissima velocità contro la Jordan di Takuma Sato.
Heidfeld uscì illeso, mentre il giapponese della Jordan, fu trasportato al centro medico del circuito, per accertamenti. I due ferraristi, videro azzerare il vantaggio che avevano parzialmente accumulato nella prima fase della gara.
Al rientro della vettura di sicurezza, dopo circa 9 giri la classifica vedeva Barrichello davanti a Ralf Schumacher, poi Michael Scumacher, Montoya, Coulthard, McNish e Villeneuve.
Barrichello e Schumacher iniziarono a spingere, tallonati ma Michael, che non tentò mai di sopravanzare in pista il fratello, il tedesco della Ferrari attese la sosta della Williams al 47° giro per riprendersi la posizione dietro al compagno di squadra. Le classifiche si congelarono, anche dopo la sosta delle due Ferrari, al giro 61° e alla 62° tornata.
Negli ultimi giri, al muretto box fu chiesto a Rubens Barrichello di far passare Michael Schumacher, andando così a vincere il Gran Premio.
Sul podio, il tedesco fece salire sul gradino più alto il compagno di squadra Barrichello. Bella la gara, nello stesso tempo sfortunata, per Jacques Villeneuve, autore di numerosi sorpassi che lo portarono temporaneamente in zona punti.
A completare il podio del GP d’Austria 2002 ci pensò Juan Pablo Montoya, dopo essere riuscito a scavalcare il compagno di squadra Ralf Schumacher. A punti anche Giancarlo Fisichella, che regalò alla Jordan i primi due punti mondiali, e David Coulthard, sesto con la McLaren.
L’ordine di arrivo del GP d’Austria 2002
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Michael Schumacher |
Ferrari | 01:33:51.562 | 71 |
3 |
10 |
2 | 2 | Rubens Barrichello |
Ferrari | 01:33:51.744 | 71 |
1 |
6 |
3 | 6 | Juan Pablo Montoya |
Williams | 01:34:09.292 | 71 |
4 |
4 |
4 | 5 | Ralf Schumacher |
Williams | 01:34:10.010 | 71 |
2 |
3 |
5 | 9 | Giancarlo Fisichella |
Jordan | 01:34:41.527 | 71 |
15 |
2 |
6 | 3 | David Coulthard |
McLaren | 01:34:42.234 | 71 |
8 |
1 |
7 | 15 | Jenson Button |
Renault | 01:34:42.791 | 71 |
13 |
0 |
8 | 24 | Mika Salo |
Toyota | 01:35:00.987 | 71 |
10 |
0 |
9 | 25 | Allan McNish |
Toyota | 01:35:01.280 | 71 |
14 |
0 |
10 | 11 | Jacques Villeneuve |
BAR | Engine | 70 |
17 |
0 |
11 | 20 | Heinz-Harald Frentzen |
Arrows | +2 laps | 69 |
11 |
0 |
12 | 23 | Mark Webber |
Minardi | +2 laps | 69 |
21 |
0 |
RIT | 14 | Jarno Trulli |
Renault | Fuel pressure | 44 |
16 |
0 |
RIT | 22 | Alex Yoong |
Minardi | Engine | 42 |
22 |
0 |
RIT | 16 | Eddie Irvine |
Jaguar | Hydraulics | 38 |
20 |
0 |
RIT | 7 | Nick Heidfeld |
Sauber | Collision | 27 |
5 |
0 |
RIT | 10 | Takuma Sato |
Jordan | Collision | 26 |
18 |
0 |
RIT | 12 | Olivier Panis |
BAR | Engine | 22 |
9 |
0 |
RIT | 8 | Felipe Massa |
Sauber | Suspension | 7 |
7 |
0 |
RIT | 4 | Kimi Räikkönen |
McLaren | Engine | 5 |
6 |
0 |
RIT | 21 | Enrique Bernoldi |
Arrows | Collision | 2 |
12 |
0 |
RIT | 17 | Pedro de la Rosa |
Jaguar | Throttle | 0 |
19 |
0 |
Le parole di Michael Schumacher
“Non provo nessuna gioia per questa vittoria. Mi sono divertito in gara, a parte gli ultimi cento metri. E’ stata una decisione della squadra. Solo negli ultimi giri mi hanno comunicato via radio che Rubens mi avrebbe fatto passare. Mi rendo conto che la decisione sia impopolare ma immaginate se perdessi il Campionato per questi punti: passeremmo per stupidi. Rubens ha fatto un lavoro superbo, dimostrandosi più veloce di me per tutto il weekend. Avere un compagno di squadra così competitivo è molto stimolante. Sono sicuro che vincerà delle gare quest’anno. Se la squadra avesse preso questa decisione all’ultima gara con il titolo ancora in ballo nessuno direbbe nulla”
Le parole di Rubens Barrichello
“Mi è stato chiesto di far passare Michael: è stata una decisione della squadra ed io la rispetto. L’ho fatto anche se avrei preferito non ricevere una simile richiesta. Quanto successo oggi non intacca in alcun modo la mia determinazione. Sento di attraversare un buon periodo nella mia vita e di guidare come mai avevo fatto prima. Credo che la mia ora stia arrivando e non ci sono motivi per lamentarmi o per discutere. Per quanto riguarda la gara, la squadra ha messo in atto una strategia fantastica e tutto ha funzionato alla perfezione. Non ho spinto al massimo e sono stato molto attento, soprattutto dopo il periodo di neutralizzazione. Vorrei dedicare il trofeo a mia moglie in quanto è il suo compleanno e a mia madre, perché oggi è la Festa della Mamma. Guardo con ottimismo alla prossima gara a Monte Carlo, che è come una seconda casa per me”
Le parole di Ross Brawn
“Posso capire la reazione del pubblico fino ad un certo punto, il risultato della corsa non sottrae merito a Rubens, che ha condotto una gara fantastica, e le persone devono capire che l’obiettivo finale della Ferrari è vincere entrambi i Campionati. Posso capire che alcuni abbiamo difficoltà a capirlo, ma questa è la logica dei fatti: noi crediamo che questa decisione migliori la nostra posizione nella lotta per il
Campionato. La FIA sa che la Formula 1 è uno sport di squadra e lo accetta, sebbene gli ordini di scuderia hanno sempre fatto parte del mondo delle corse. Avremmo potuto chiamare dentro Rubens e simulare in pit-stop che in realtà non era necessario, ma la nostra scelta è stata quella di essere onesti, far vedere a tutti che
questa era la gara di Rubens e che lui ha concesso la vittoria a Michael per una mera questione di punti.
Michael stima Rubens e non gradevole nemmeno per lui vedere il suo compagno di squadra dover accettare una simile decisione. Sicuramente non è stato lui a chiederlo, ma non è lui che gestisce la squadra“