Due Ferrari sul podio nel GP del Canada 2002

Il 9 giugno 2002, si disputò sul circuito di Montréal, intitolato a Gilles Villeneuve, l’ottava tappa del mondiale di Formula 1, che vide trionfare Michael Schumacher, dopo 70 emozionanti giri.
Il tedesco della Ferrari, ha preceduto sul podio il pilota della McLaren David Coulthard e l’altro ferrarista Rubens Barrichello.
A punti anche l’altra McLaren di Kimi Raikkonen, quarto sul traguardo. Buona giornata per il tricolore con il quinto posto di Giancarlo Fisichella, sulla Jordan, e il sesto piazzamento per Jarno Trulli, con la Renault.
La griglia di partenza del GP del Canada 2002
Durante le qualifiche del sabato, fu la Williams di Juan Pablo Montoya, a conquistare la pole position davanti al Campione del mondo in carica. Seconda file per l’altra Ferrari di Rubens Barrichello, affiancato dalla seconda monoposto di Grove di Ralf Schumacher. Quinta piazzola per Kimi Raikkonen, mentre Giancarlo Fisichella, si piazzò sesto. A condividere la quarta fila, c’erano
Nick Heidfeld con la Sauber e David Coulthard con la seconda McLaren. A chiudere la top ten
si piazzò Jacques Villeneuve con la BAR, al non posto e Jarno Trulli.
La gara

Allo spegnimento dei semafori, le vetture presero il via di fronte a 117.000 spettatori, in una giornata di sole, con Juan Pablo Montoya che riuscì a mantenere la testa della corsa, mentre Rubens Barrichello sopravanzò il compagno di squadra Schumacher. Anche Kimi Raikkonen riuscì a guadagnare una posizione scavalcando Ralf Schumacher, mentre sia David Coulthard che Nick Heidfeld riuscirono ad avere la meglio Giancarlo Fisichella.
Alla fine del primo giro, Montoya finì largo, permettendo al brasiliano della Ferrari di sorpassarlo. All’ottavo passaggio, il vantaggio di Barrichello sul colombiano era di oltre tre secondi, mentre dietro le posizioni non mutarono, fino al ritiro di Jacques Villeneuve per un cedimento del motore, obbligando i commissari, a far entrare la safety car per rimuovere la vettura dal tracciato. In casa Williams, fu richiamato subito Montoya, anticipando la sosta, mentre la vettura di cortesia, azzerò il vantaggio accumulato della Ferrari numero 2.
Alla ripartenza, Barrichello riprese a spingere, seguito dal compagno di squadra e ora, mentre Montoya si infilò dietro Raikkonen e Ralf Schumacher, in lotta fra di loro. Al 18° giro, il pilota finlandese commise un errore alla chicane, consentendo al colombiano di sopravanzare entrambi con uno spettacolare sorpasso su Ralf Schumacher.
Al giro 26, Barrichello effettuò il suo primo pit stop, rientrando in pista in sesta posizione, dietro a Coulthard, mentre Michael Schumacher si prese il comando, seguito da Montoya, Raikkonen e Ralf.
La prima e unica, sosta del tedesco arrivò nel corso del 38° giro, rientrando alle spalle di Montoya, che però doveva ancora effettuare un secondo pit stop, mentre Ralf Schumacher, che in quel momento si trovava al quarto posto, finì per annullare la gara dopo un inconveniente all’impianto di rifornimento, per poi fermarsi di nuovo dopo soltanto due giri.
Nel corso della 45° tornata, arrivò arrivò il rifornimento e cambio gomme sia per Raikkonen, che si trovava in terza posizione, che per Fisichella, intanto Montoya guida ancora la corsa, davanti a Schumacher e Coulthard, che però perse una posizione dopo il suo pit stop.
Dopo 6 giri arrivò il momento della seconda sosta della Williams del colombiano, lasciando il comando alle due Ferrari, ma con Barrichello che doveva ancora effettuare il secondo rifornimento, rientrando poi in pista, in quarta posizione dietro la McLaren di David Coulthard.

Nonostante la buona prestazione, la gara di Montoya terminò al giro numero 56 per la rottura del motore BMW, mentre Barrichello tentò di passare Coulthard, mentre lo scozzese era alle prese con un doppiato. Il sorpasso si concretizzò per un solo istante, fino al recupero della McLaren, che si riprese la seconda posizione, andando a tagliare la linea del traguardo, dietro a Michael Schumacher.
La vittoria nel Gran Premio del Canada aumentò notevolmente il vantaggio del Campione tedesco nella classifica piloti.
L’ordine d’arrivo del GP del Canada 2002
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | ![]() |
![]() |
01:33:36.111 | 70 |
2 |
10 |
2 | 3 | ![]() |
![]() |
01:33:37.243 | 70 |
8 |
6 |
3 | 2 | ![]() |
![]() |
01:33:43.193 | 70 |
3 |
4 |
4 | 4 | ![]() |
![]() |
01:34:13.674 | 70 |
5 |
3 |
5 | 9 | ![]() |
![]() |
01:34:18.923 | 70 |
6 |
2 |
6 | 14 | ![]() |
![]() |
01:34:25.058 | 70 |
10 |
1 |
7 | 5 | ![]() |
![]() |
Engine | 70 |
4 |
0 |
8 | 12 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 69 |
11 |
0 |
9 | 8 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 69 |
12 |
0 |
10 | 10 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 69 |
15 |
0 |
11 | 23 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 69 |
21 |
0 |
12 | 7 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 69 |
7 |
0 |
13 | 20 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 69 |
19 |
0 |
14 | 22 | ![]() |
![]() |
+2 laps | 68 |
22 |
0 |
15 | 15 | ![]() |
![]() |
Gearbox | 65 |
13 |
0 |
RIT | 6 | ![]() |
![]() |
Engine | 56 |
1 |
0 |
RIT | 25 | ![]() |
![]() |
Spin | 45 |
20 |
0 |
RIT | 16 | ![]() |
![]() |
Overheating | 41 |
14 |
0 |
RIT | 24 | ![]() |
![]() |
Brakes | 41 |
18 |
0 |
RIT | 17 | ![]() |
![]() |
Gearbox | 29 |
16 |
0 |
RIT | 21 | ![]() |
![]() |
Suspension | 16 |
17 |
0 |
RIT | 11 | ![]() |
![]() |
Oil pressure | 8 |
9 |
0 |
Le parole di Michael Schumacher
“Sono molto contento del risultato e del rendimento del pacchetto macchina-gomme. Aver conquistato la 150° vittoria per la Ferrari è qualcosa di speciale e voglio dedicarla a tutti quelli che lavorano nella squadra test. Sono sempre dietro le quinte e sono felicissimo di avere il loro supporto. Tutti loro – da Badoer a Burti, dai meccanici agli ingegneri – fanno un lavoro fantastico.

Non mi aspettavo che Rubens mi potesse passare così velocemente alla partenza ma era dalla parte pulita della pista e ha potuto sfruttare meglio la fase di accelerazione. Sapevo che era su una strategia su due soste e pertanto non gli ho reso la vita difficile. La safety car mi ha dato una mano anche se non so perché abbiano dovuto usarla. Ho mantenuto un buon ritmo in quanto sapevamo che Montoya avrebbe fatto due soste ma non ho potuto rilassarmi fino a che non sapevo se sarei passato davanti a lui dopo il suo secondo pit-stop. Il motore è stato molto buono e ci ha permesso di avere una buona velocità sul rettilineo. Negli ultimi giri ho rallentato per salvaguardare la macchina”
Le parole di Rubens Barrichello
“Ho avuto una bellissima partenza, sia perché ero dalla parte pulita della pista e sia perché ho avuto un ottimo tempo di reazione. Guardando il ritmo di Montoya, pensavo che avesse la mia stessa strategia, basata su due soste. Poi, ho avuto l’opportunità di superarlo perché lui è andato largo ad una curva. Ero già al suo fianco quando si è spostato verso di me e ho messo una ruota sull’erba ma dovevo sfruttare la chance che avevo. La safety car ha penalizzato la mia gara: non capisco perché sia stata usata in quanto non era impossibile urtare la BAR nel posto in cui era parcheggiata. Ho perso un po’ di tempo al pit-stop in quanto hanno dovuto pulire le prese d’aria. Per quanto riguarda quello che è accaduto con Coulthard, in quel punto avrei potuto frenare e fare la curva ma quando vedi un altro pilota all’esterno cerchi istintivamente di non farlo passare e quindi ho tolto il piede dal freno. Se ci fosse stato un muro avremmo entrambi fatto la curva. Sapevo che la strategia su due soste era rischiosa con la possibilità di avere la safety car in pista ma ero convinto di questa scelta ed ero preparato a spingere al massimo per cercare di vincere“