Duello in famiglia: emozioni al GP d’Europa 2001 con i due fratelli Schumacher
Il 24 giugno 2001, la Formula 1 si spostò dal Canada, fino al circuito tedesco del Nürburgring: gara valevole come Gran Premio d’Europa. A livello tecnico non ci furono molte evoluzioni, mentre in classifica piloti Michael Schumacher, dominava con un buon vantaggio il campionato.
Le qualifiche
Invece cominciò a delinearsi una vera lotta tra Ferrari, McLaren e Williams; squadre che dominarono le prime sei posizioni della griglia di partenza dove Michael si impose sul fratello Ralf Schumacher per soli due decimi. Seconda fila per la seconda Williams di Juan Pablo Montoya, affiancata da Rubens Barrichello. Quinta e sesta piazzola, rispettivamente per le due monoposto di Woking, con David Coulthard e Mika Hakkinen.
Le due Jordan completarono la quarta fila, grazie al settimo tempo di Jarno Trulli, affiancato dal compagno di squadra, Heinz-Harald Frentzen, fresco di rinnovo contratto.
“Ci sono state molte chiacchiere sulla stampa riguardo al contratto di Heinz-Harald“- affermò Eddie Jordan alla stampa – “Heinz ha firmato lo scorso anno un contratto che lo lega a noi per due stagioni, il che significa che correrà con la Jordan anche nel 2002”
Mentre le due Sauber di Kimi Raikkonen e Nick Heidfeld completarono la top 10.
Allo spegnimento dei semafori del GP d’Europa 2001 Ralf Schumacher ebbe uno spunto migliore del fratello, che però non si fece intimorire, spingendo la Williams contro il muretto dei box e obbligandolo a frenare e accodandosi a Michael Schumacher che a fine gara disse: “La partenza non è stata così perfetta come mi aspettavo che fosse. Ho perso alcuni metri e ho visto Ralf all’interno. Considerando la nostra strategia e non conoscendo quella di Ralf, volevo essere sicuro di prendere la testa della corsa, altrimenti la gara sarebbe stata difficile. Così mi sono concesso il massimo consentito dal regolamento per restare primo e mantenere la traiettoria. Non credo che Ralf abbia toccato il muro. Potrà essere sembrata una manovra spiacevole ma le regole sono scritte così“.
Alle spalle dei fratelli Schumacher si piazzarono Montoya e le due McLaren di Coulthard e Hakkinen, mentre Barrichello fu scavalcato anche da Trulli, finendo in settima posizione. Nei primi giri le posizioni si cristallizzarono, mentre i piloti gommati Michelin, iniziarono a mandare in temperatura gli pneumatici. Questo diede la possibilità a Ralf di avvicinarsi a Michael Schumacher, portandosi a meno di un secondo dalla Ferrari.
La lotta fra i due fratelli iniziò a regalare al pubblico, qualche bella emozione: sopratutto quando al 18º giro il ferrarista compì una lieve sbavatura, consentendo al fratello di attaccare con più concretezza, posizione poi ben difesa dal ferrarista. La lotta in famiglia proseguì anche ai box, quando al 28° giro, entrarono contemporaneamente in pit line; mentre Michael mantenne la posizione, Ralf finì per oltrepassare la linea di delimitazione della corsia di accelerazione.
Azione che costò, al tedesco della Williams, uno stop & go, scontato poi al giro 39, e che regalò a Montoya il secondo posto, seguito da Coulthard, Ralf e Hakkinen, in difficoltà dopo aver spiattellato una gomma. Il finlandese, finì per perdere il quinto posto a favore di Barrichello e Trulli.
Quest’ultimo però, dovette alzare bandiera bianca, quando il cambio iniziò a cedere a venti giri dal termine della gara. La classifica non mutò fino alla fine, regalando così la quinta vittoria stagionale a a Michael Schumacher, davanti a Montoya e David Coulthard, non proprio contento:
“Le nostre gomme posteriori si consumavano velocemente per il bilanciamento della vettura e quindi avevamo molto sovrasterzo durante i primi giri. Nel corso della gara le cose non sono andate molto bene e probabilmente il nostro distacco era di circa mezzo secondo al giro”
A punti terminarono: Ralf Schumacher, Barrichello e Hakkinen.
L’ordine di arrivo del gp d’europa 2001
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 2 | Rubens Barrichello |
Ferrari | 01:35:07.426 | 60 |
4 |
10 |
2 | 1 | Michael Schumacher |
Ferrari | 01:35:07.720 | 60 |
3 |
6 |
3 | 4 | Kimi Räikkönen |
McLaren | 01:35:53.861 | 60 |
6 |
4 |
4 | 5 | Ralf Schumacher |
Williams | 01:36:14.389 | 60 |
2 |
3 |
5 | 15 | Jenson Button |
Renault | 01:36:24.370 | 60 |
8 |
2 |
6 | 8 | Felipe Massa |
Sauber | +1 lap | 59 |
11 |
1 |
7 | 7 | Nick Heidfeld |
Sauber | +1 lap | 59 |
9 |
0 |
8 | 14 | Jarno Trulli |
Renault | +1 lap | 59 |
7 |
0 |
9 | 12 | Olivier Panis |
BAR | +1 lap | 59 |
12 |
0 |
10 | 17 | Pedro de la Rosa |
Jaguar | +1 lap | 59 |
16 |
0 |
11 | 21 | Enrique Bernoldi |
Arrows | +1 lap | 59 |
21 |
0 |
12 | 11 | Jacques Villeneuve |
BAR | +1 lap | 59 |
19 |
0 |
13 | 20 | Heinz-Harald Frentzen |
Arrows | +1 lap | 59 |
15 |
0 |
14 | 25 | Allan McNish |
Toyota | +1 lap | 59 |
13 |
0 |
15 | 23 | Mark Webber |
Minardi | +2 laps | 58 |
20 |
0 |
16 | 10 | Takuma Sato |
Jordan | +2 laps | 58 |
14 |
0 |
RIT | 24 | Mika Salo |
Toyota | Gearbox | 51 |
10 |
0 |
RIT | 22 | Alex Yoong |
Minardi | Hydraulics | 48 |
22 |
0 |
RIT | 16 | Eddie Irvine |
Jaguar | Hydraulics | 41 |
17 |
0 |
RIT | 6 | Juan Pablo Montoya |
Williams | Collision | 27 |
1 |
0 |
RIT | 3 | David Coulthard |
McLaren | Collision | 27 |
5 |
0 |
RIT | 9 | Giancarlo Fisichella |
Jordan | Accident | 26 |
18 |
0 |
Le parole di Michael Schumacher
“Sono felice di questo risultato in quanto non c’è nulla di meglio che vincere la gara di casa. E’ stata una corsa spettacolare e dura, prima in lotta con mio fratello – finché non è arrivato il penalty-stop e poi con Juan Pablo, che stava spingendo forte nella parte finale. Quando avevo Ralf alle spalle ho sempre avuto il controllo della situazione, eccezion fatta per un momento in cui sono andato un po’ largo alla Curva 5 dopo che avevo bloccato prima le ruote posteriori e poi quelle anteriori. All’inizio ho avuto qualche problema con il primo treno di gomme ma, in occasione della prima sosta, abbiamo fatto alcune regolazioni e poi sono stato in grado di andare più veloce. Questa mattina avevamo avuto un problema con il muletto, così sono uscito durante lo schieramento per fare un giro di controllo ma la vettura si è fermata in pista. Mi sono preoccupato perché mi trovavo lontano dai box e non sapevo quanto tempo ci avrei messo a rientrare per prendere la vettura da gara: in ogni caso, non era previsto l’utilizzo di questa vettura“