1950-1959Formula 1On this day

Fangio e Taruffi regalano l’ultima doppietta alla Mercedes nel GP d’Italia del 1955

L’11 settembre 1955, dopo il GP di Gran Bretagna di metà luglio, tutti gli eventi legati alla Formula 1: Germania (31 luglio) e Svizzera (21 agosto) furono annullati a causa del contraccolpo preso a seguito del disastro di Le Mans nel mese di giugno. Così il GP d’Italia divenne il settimo e ultimo round del mondiale, visto che fu annullato anche la tappa spagnola, prevista per il 23 ottobre.

Mercedes-Benz annunciò che si sarebbe ritirata dalle attività sportive alla fine dell’anno e quindi il team di Stoccarda volò a Monza sapendo che sarebbe stata l’ultima avventura nella massima categoria.

Per questa edizione si decise di cambiare la configurazione del tracciato, eliminando le curve di porfido con una sola curva a destra a cui fu dato il nome di Parabolica. Dopo l’abbandono della Lancia a seguito della tragica scomparsa di Alberto Ascari, tutto il background costruito negli anni dalla casa torinese fu ceduto alla Scuderia Ferrari, così la squadra di Maranello portò in pista tre Lancia D50, progettate da Vittorio Jano  e affidandole ad Eugenio Castellotti, Nino Farina ed a Luigi Villoresi. Oltre a queste, la scuderia iscrisse anche tre Ferrari 555 affidate a Mike Hawthorn, Maurice Trintignant e Umberto Maglioli. Mentre la Mercedes schierò 4 vetture affidate a Juan Manuel Fangio, Stirling Moss Mercedes, Karl Kling e Piero Taruffi.

Le qualifiche

Durante le qualifiche Nino Farina, fu vittima di un brutto incidente, dopo la rottura di un pneumatico, il “Drake” decise di non far correre, sia il pilota torinese che Luigi Villoresi, mentre Castellotti partì su una Tipo 555
La griglia di partenza vide il dominio delle Mercedes con Juan-Manuel Fangio, Stirling Moss e Karl Kling che si divisero la prima fila, davanti a Eugenio Castellotti e Nino Farina.
Terza fila per le due Maserati di Jean Behra e Roberto Mieres, affiancate da Luigi Villoresi.

La gara

Al via Moss si portò subito al comando seguito da Fangio, Taruffi e Kling in testa. Alla fine del primo giro Fangio si riprese la leadership del Gran Premio, mentre Kling sopravanzò il compagno di squadra. Al 19° passaggio Moss fu costretto rientrare ai box con il parabrezza rotto; tornato in pista, il pilota londinese tentò una dura rimonta che terminò con un ritiro dopo 10 tornate per un guasto al motore. Anche Kling finì per abbandonare la gara per un guasto al cambio. La gara terminò con l’ultima doppietta della Mercedes e con la vittoria di Fangio che si aggiudicò il suo terzo titolo iridato. Sul podio salì anche Taruffi e Castellotti.

L’ordine d’arrivo

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 18 Argentina Juan Manuel Fangio
Germany Mercedes 02:25:04.400 50
1
8
2 14 Italy Piero Taruffi
Germany Mercedes 02:25:05.100 50
9
6
3 4 Italy Eugenio Castellotti
Italy Ferrari 02:25:50.600 50
4
4
4 36 France Jean Behra
Italy Maserati 02:29:01.900 50
6
3
5 34 Argentina Carlos Menditeguy
Italy Maserati +1 lap 49
16
2
6 12 Italy Umberto Maglioli
Italy Ferrari +1 lap 49
12
0
7 28 Argentina Roberto Mieres
Italy Maserati +2 laps 48
7
0
8 8 France Maurice Trintignant
Italy Ferrari +3 laps 47
15
0
9 40 United States John Fitch
Italy Maserati +4 laps 46
20
0
10 6 United Kingdom Mike Hawthorn
Italy Ferrari Gearbox 38
14
0
RIT 20 Germany Karl Kling
Germany Mercedes Gearbox 32
3
0
RIT 30 Italy Luigi Musso
Italy Maserati Gearbox 31
10
0
RIT 38 United Kingdom Horace Gould
Italy Maserati Suspension 31
21
0
RIT 16 United Kingdom Stirling Moss
Germany Mercedes Engine 27
2
1
RIT 26 France Jacques Pollet
France Gordini Engine 26
19
0
RIT 22 France Hermano da Silva Ramos
France Gordini Fuel System 23
18
0
RIT 32 United Kingdom Peter Collins
Italy Maserati Suspension 22
11
0
RIT 42 United States Harry Schell
United Kingdom Vanwall Suspension 7
13
0
RIT 24 France Jean Lucas
France Gordini Engine 7
22
0
RIT 44 United Kingdom Ken Wharton
United Kingdom Vanwall Injection 0
17
0
DNS 2 Italy Nino Farina
Italy Ferrari Tire 0
5
0
DNS 10 Italy Luigi Villoresi
Italy Ferrari Tire 0
8
0
DNS 46 Italy Luigi Piotti
Italy Arzani-Volpini Engine 0

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Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, ciclismo, pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

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