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1990-1999Formula 1On this day

Far West in Emilia

A Imola lo spettacolo è già dato da duecentomila appassionati accorsi sul circuito attirati dalla vittoria di Schumy in Argentina.

In riva al Santerno però la McLaren è favorita, a dare speranza ai ferraristi e ai tifosi è l’affidabilità, infatti le rosse, come voleva il suo fondatore, stanno tornando veloci ma soprattutto affidabili.
Su un tracciato medio-veloce, come è diventato quello di Imola dopo le modifiche, l’efficienza aerodinamica della McLaren, fa la differenza e. I piloti del team inglese conquistano la prima fila, ma con Coulthard stranamente più veloce di Häkkinen. Seguono le due Ferrari, con Michael Schumacher e Irvine.

Per l’occasione tutte le monoposto, tranne le McLaren, decidono di montare i candelabri, ovvero appendici aerodinamiche atte a dare maggiore stabilità, inventate dalla Tyrrel scuderia da un passato glorioso avviata in un inesorabile tramonto.

Al via scatta bene Coulthard che mantiene la testa della corsa davanti ad Häkkinen; Michael Schumacher conserva la sua terza posizione, mentre Irvine viene scavalcato da Villeneuve. Più indietro si scatena il caos: Wurz, rimasto quasi fermo con il cambio bloccato in prima marcia, viene tamponato da Hill, mentre Magnussen tampona violentemente il compagno di squadra Barrichello, che si insabbia alla Rivazza a causa della rottura dell’ala posteriore; Wurz e Hill raggiungono i box; l’ex campione del mondo darà vita ad un’ottima rimonta, mentre Wurz perde un giro completo.

Coulthard e Häkkinen aumentano il proprio vantaggio su Michael Schumacher; Villeneuve fa da tappo ad Irvine, mentre Frentzen è incalzato da Fisichella; seguono Alesi, Ralf Schumacher e Trulli, risalito dal sedicesimo posto in griglia. Al 17º giro Häkkinen improvvisamente rallenta e si ferma ai box con il cambio bloccato: per il finlandese è il ritiro, il primo stagionale.

Iniziano i rifornimenti; questa volta tutti i team hanno optato per due soste. Irvine, grazie ad un pit stop particolarmente rapido, sopravanza il campione del mondo Villeneuve, Dopo la prima serie di rifornimenti, Coulthard conduce davanti a Schumacher, Irvine, Villeneuve, Frentzen, Alesi, Panis, Hill e Ralf Schumacher.

gp san marino 1998 david coultard
© Sutton Images/X

Anche dopo la seconda tornata di pit stop la situazione non cambia, nel finale Coulthard accusa dei problemi al cambio e deve rallentare; Schumacher si avvicina arrivando a guadagnare fino a due secondo al giro senza che lo scozzese accenni a reagire forse perché non riesce mai ad impensierirlo veramente. Come a Buenos Aires l’esplosione del motore Peugeot di Panis chiude la gara.

Coulthard ottiene la sua quarta vittoria in carriera, precedendo sul traguardo le due Ferrari di Schumacher e Irvine e le due Williams di Villeneuve e Frenzten,
Alla fine del GP la Ferrari da l’impressione di aver recuperato il gap che la divideva dalla McLaren, analizzando però la costanza dei tempi del team anglo tedesco è chiaro a tutti che la loro monoposto è ancora fortissima.
La Ferrari comunque appare in ottima saluta, grazie all’impegno della Good Year che sferzata da Schumacher non ci sta a essere il capro espiatorio delle sconfitte modenesi.

La classifica finale del GP di San Marino 1998

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 7 United Kingdom David Coulthard
United Kingdom McLaren 01:34:25.400 62
1
10
2 3 Germany Michael Schumacher
Italy Ferrari 01:34:29.954 62
3
6
3 4 United Kingdom Eddie Irvine
Italy Ferrari 01:35:17.175 62
4
4
4 1 Canada Jacques Villeneuve
United Kingdom Williams 01:35:19.990 62
6
3
5 2 Germany Heinz-Harald Frentzen
United Kingdom Williams 01:35:42.876 62
8
2
6 14 France Jean Alesi
Switzerland Sauber +1 lap 61
12
1
7 10 Germany Ralf Schumacher
Ireland Jordan +2 laps 60
9
0
8 23 Argentina Esteban Tuero
Italy Minardi +2 laps 60
19
0
9 17 Finland Mika Salo
United Kingdom Arrows +2 laps 60
14
0
10 9 United Kingdom Damon Hill
Ireland Jordan Hydraulics 57
7
0
11 11 France Olivier Panis
France Prost +6 laps 56
13
0
RIT 20 Brazil Ricardo Rosset
United Kingdom Tyrrell Engine 48
22
0
RIT 21 Japan Toranosuke Takagi
United Kingdom Tyrrell Engine 40
15
0
RIT 12 Italy Jarno Trulli
France Prost Throttle 34
16
0
RIT 22 Japan Shinji Nakano
Italy Minardi Engine 27
21
0
RIT 16 Brazil Pedro Paulo Diniz
United Kingdom Arrows Engine 18
18
0
RIT 8 Finland Mika Häkkinen
United Kingdom McLaren Gearbox 17
2
0
RIT 5 Italy Giancarlo Fisichella
Italy Benetton Spun off 17
10
0
RIT 6 Austria Alexander Wurz
Italy Benetton Engine 17
5
0
RIT 15 United Kingdom Johnny Herbert
Switzerland Sauber Puncture 12
11
0
RIT 19 Denmark Jan Magnussen
United Kingdom Stewart Transmission 8
20
0
RIT 18 Brazil Rubens Barrichello
United Kingdom Stewart Spun off 0
17
0

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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