Far West in Emilia
A Imola lo spettacolo è già dato da duecentomila appassionati accorsi sul circuito attirati dalla vittoria di Schumy in Argentina.
In riva al Santerno però la McLaren è favorita, a dare speranza ai ferraristi e ai tifosi è l’affidabilità, infatti le rosse, come voleva il suo fondatore, stanno tornando veloci ma soprattutto affidabili.
Su un tracciato medio-veloce, come è diventato quello di Imola dopo le modifiche, l’efficienza aerodinamica della McLaren, fa la differenza e. I piloti del team inglese conquistano la prima fila, ma con Coulthard stranamente più veloce di Häkkinen. Seguono le due Ferrari, con Michael Schumacher e Irvine.
Per l’occasione tutte le monoposto, tranne le McLaren, decidono di montare i candelabri, ovvero appendici aerodinamiche atte a dare maggiore stabilità, inventate dalla Tyrrel scuderia da un passato glorioso avviata in un inesorabile tramonto.
Al via scatta bene Coulthard che mantiene la testa della corsa davanti ad Häkkinen; Michael Schumacher conserva la sua terza posizione, mentre Irvine viene scavalcato da Villeneuve. Più indietro si scatena il caos: Wurz, rimasto quasi fermo con il cambio bloccato in prima marcia, viene tamponato da Hill, mentre Magnussen tampona violentemente il compagno di squadra Barrichello, che si insabbia alla Rivazza a causa della rottura dell’ala posteriore; Wurz e Hill raggiungono i box; l’ex campione del mondo darà vita ad un’ottima rimonta, mentre Wurz perde un giro completo.
Coulthard e Häkkinen aumentano il proprio vantaggio su Michael Schumacher; Villeneuve fa da tappo ad Irvine, mentre Frentzen è incalzato da Fisichella; seguono Alesi, Ralf Schumacher e Trulli, risalito dal sedicesimo posto in griglia. Al 17º giro Häkkinen improvvisamente rallenta e si ferma ai box con il cambio bloccato: per il finlandese è il ritiro, il primo stagionale.
Iniziano i rifornimenti; questa volta tutti i team hanno optato per due soste. Irvine, grazie ad un pit stop particolarmente rapido, sopravanza il campione del mondo Villeneuve, Dopo la prima serie di rifornimenti, Coulthard conduce davanti a Schumacher, Irvine, Villeneuve, Frentzen, Alesi, Panis, Hill e Ralf Schumacher.
Anche dopo la seconda tornata di pit stop la situazione non cambia, nel finale Coulthard accusa dei problemi al cambio e deve rallentare; Schumacher si avvicina arrivando a guadagnare fino a due secondo al giro senza che lo scozzese accenni a reagire forse perché non riesce mai ad impensierirlo veramente. Come a Buenos Aires l’esplosione del motore Peugeot di Panis chiude la gara.
Coulthard ottiene la sua quarta vittoria in carriera, precedendo sul traguardo le due Ferrari di Schumacher e Irvine e le due Williams di Villeneuve e Frenzten,
Alla fine del GP la Ferrari da l’impressione di aver recuperato il gap che la divideva dalla McLaren, analizzando però la costanza dei tempi del team anglo tedesco è chiaro a tutti che la loro monoposto è ancora fortissima.
La Ferrari comunque appare in ottima saluta, grazie all’impegno della Good Year che sferzata da Schumacher non ci sta a essere il capro espiatorio delle sconfitte modenesi.
La classifica finale del GP di San Marino 1998
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 7 | David Coulthard |
McLaren | 01:34:25.400 | 62 |
1 |
10 |
2 | 3 | Michael Schumacher |
Ferrari | 01:34:29.954 | 62 |
3 |
6 |
3 | 4 | Eddie Irvine |
Ferrari | 01:35:17.175 | 62 |
4 |
4 |
4 | 1 | Jacques Villeneuve |
Williams | 01:35:19.990 | 62 |
6 |
3 |
5 | 2 | Heinz-Harald Frentzen |
Williams | 01:35:42.876 | 62 |
8 |
2 |
6 | 14 | Jean Alesi |
Sauber | +1 lap | 61 |
12 |
1 |
7 | 10 | Ralf Schumacher |
Jordan | +2 laps | 60 |
9 |
0 |
8 | 23 | Esteban Tuero |
Minardi | +2 laps | 60 |
19 |
0 |
9 | 17 | Mika Salo |
Arrows | +2 laps | 60 |
14 |
0 |
10 | 9 | Damon Hill |
Jordan | Hydraulics | 57 |
7 |
0 |
11 | 11 | Olivier Panis |
Prost | +6 laps | 56 |
13 |
0 |
RIT | 20 | Ricardo Rosset |
Tyrrell | Engine | 48 |
22 |
0 |
RIT | 21 | Toranosuke Takagi |
Tyrrell | Engine | 40 |
15 |
0 |
RIT | 12 | Jarno Trulli |
Prost | Throttle | 34 |
16 |
0 |
RIT | 22 | Shinji Nakano |
Minardi | Engine | 27 |
21 |
0 |
RIT | 16 | Pedro Paulo Diniz |
Arrows | Engine | 18 |
18 |
0 |
RIT | 8 | Mika Häkkinen |
McLaren | Gearbox | 17 |
2 |
0 |
RIT | 5 | Giancarlo Fisichella |
Benetton | Spun off | 17 |
10 |
0 |
RIT | 6 | Alexander Wurz |
Benetton | Engine | 17 |
5 |
0 |
RIT | 15 | Johnny Herbert |
Sauber | Puncture | 12 |
11 |
0 |
RIT | 19 | Jan Magnussen |
Stewart | Transmission | 8 |
20 |
0 |
RIT | 18 | Rubens Barrichello |
Stewart | Spun off | 0 |
17 |
0 |