Alonso vince il GP di Corea 2010 e balza in testa al campionato

Il 24 ottobre 2010, si è corsa, sul nuovissimo tracciato di Yeongam, la prima edizione del GP di Corea, diciassettesima gara della stagione.
Gara interminabile, tre ore di diretta che hanno portato Fernando Alonso in testa al mondiale piloti e riaperto anche il mondiale costruttori.
Gara iniziata ma dopo 4 giri sospesa per l’impraticabilità della pista , viste le avverse condizioni meteorologiche.
Dopo circa un’ora la gara riparte con in testa la safety car, che finalmente dopo 18 giri lascia il via libera.
Primi brividi con le Mercedes di Rosberg e Schumacher che con assetto da bagnato si fanno vedere con sorpassi su Hamilton e Kubica.
Ma la gara è ancora piena di ostacoli: Webber finisce sul cordolo e prede il controllo della sua monoposto che finisce a muro e coinvolge anche anche Rosberg, che fino a quel momento si stava avvicinando ad Alonso.
Intanto Hamilton diventa terzo e cerca di sorprendere Alonso con una serie di giri veloci, ma lo spagnolo non ci sta e rifila giri record.
Intanto la gara prosegue con uscite ed incidenti , viste le condizioni della pista.
La gara si riaccende quando al giro numero 46, il motore di Vettel perde colpi e costringe il pilota tedesco al ritiro.
Sicuramente un week end negativo per la Red Bull che con una macchina così performante non riesce a portare a casa il risultato.
Alla fine Alonso vince, secondo posto per Lewis Hamilton, sul podio anche l’altro ferrarista Felipe Massa, terzo, davanti a Michael Schumacher, Robert Kubica, Vitantonio Liuzzi.
Completano la top 10 la Williams di Barrichello, le Sauber di Kobayashi e Heidfeld e la Toro Rosso di Alguersuari.
Le parole di Stefano Domenicali
“Innanzitutto, calma e gesso! Oggi è stata una giornata fantastica, che ha ribaltato la situazione nel campionato Piloti e che ha, sia pur parzialmente, riaperto quella nella classifica Costruttori ma sappiamo bene che la parte più difficile inizia adesso. Ci sono due gare da disputare: dovremo affrontarle con quella stessa feroce determinazione che ci ha consentito una rimonta che in tanti consideravano impossibile. Lo avevo già detto tante volte in precedenza ma voglio ripeterlo anche oggi: quello che conta di più in questo finale di stagione sono la testa, della squadra e dei piloti, l’affidabilità e la concentrazione. In questo fine settimana abbiamo dimostrato di saperlo fare, anche in condizioni molto particolari come quelle di questa giornata“.
Le parole di Fernando Alonso
“E’ una grande emozione vincere in questo modo. E’ stato un successo difficilissimo, considerate le condizioni in pista. Soprattutto all’inizio la situazione dell’asfalto e della visibilità era davvero precaria. Quello è stato il momento più preoccupante, perché sapevo che sarebbe stata già un’impresa restare in pista. Non avevamo mai guidato qui sul bagnato e non avevamo quindi alcun riferimento. Il ritiro di Webber ha un po’ cambiato il nostro approccio perché, tutto sommato, sarebbe stato sufficiente finire sul podio, senza prendere troppi rischi. L’ultima parte è stata particolarmente difficile perché metà della pista era quasi asciutta e le gomme si rovinavano velocemente. Ho vissuto i due problemi che sono occorsi alle Red Bull molto da vicino: in quei momenti cerchi di rimanere superconcentrato perché arrivi da una curva ad alta velocità e non c’è il tempo di pensare. E’ chiaro che per noi è stato un grande aiuto per il campionato ma la fortuna dimostra che la Formula 1 non è soltanto matematica! Se poi penso a quello che è successo in gare come quelle di Valencia e Silverstone allora posso dire a ragion veduta che tutto si compensa. Ora ci sono ancora cinquanta punti in palio: la Red Bull resta la favorita ma noi continueremo a dare il massimo e cercheremo di salire sempre sul podio. La macchina è cresciuta tantissimo nella seconda metà dell’anno grazie ai continui aggiornamenti: forse abbiamo vinto più di quanto ci aspettassimo ma sappiamo che ogni weekend la situazione può cambiare. Questi risultati sono stati comunque pienamente meritati dalla nostra squadra: il mio sogno è vederla felice …”
L’ordine di arrivo del GP di Corea 2010
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 8 | ![]() |
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02:48:20.810 | 55 |
3 |
25 |
2 | 2 | ![]() |
![]() |
02:48:35.809 | 55 |
4 |
18 |
3 | 7 | ![]() |
![]() |
02:48:51.678 | 55 |
6 |
15 |
4 | 3 | ![]() |
![]() |
02:49:00.498 | 55 |
9 |
12 |
5 | 11 | ![]() |
![]() |
02:49:08.544 | 55 |
8 |
10 |
6 | 15 | ![]() |
![]() |
02:49:14.381 | 55 |
17 |
8 |
7 | 9 | ![]() |
![]() |
02:49:30.067 | 55 |
10 |
6 |
8 | 23 | ![]() |
![]() |
02:49:38.699 | 55 |
12 |
4 |
9 | 22 | ![]() |
![]() |
02:49:40.917 | 55 |
13 |
2 |
10 | 10 | ![]() |
![]() |
02:49:41.661 | 55 |
11 |
1 |
11 | 17 | ![]() |
![]() |
02:49:44.956 | 55 |
15 |
0 |
12 | 1 | ![]() |
![]() |
02:49:50.749 | 55 |
7 |
0 |
13 | 19 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 54 |
21 |
0 |
14 | 21 | ![]() |
![]() |
+2 laps | 53 |
24 |
0 |
15 | 20 | ![]() |
![]() |
+2 laps | 53 |
23 |
0 |
RIT | 14 | ![]() |
![]() |
Collision | 46 |
14 |
0 |
RIT | 5 | ![]() |
![]() |
Engine | 45 |
1 |
0 |
RIT | 12 | ![]() |
![]() |
Accident | 39 |
20 |
0 |
RIT | 24 | ![]() |
![]() |
Collision | 31 |
19 |
0 |
RIT | 16 | ![]() |
![]() |
Collision | 30 |
16 |
0 |
RIT | 25 | ![]() |
![]() |
Accident | 25 |
22 |
0 |
RIT | 18 | ![]() |
![]() |
Hydraulics | 25 |
18 |
0 |
RIT | 6 | ![]() |
![]() |
Accident | 18 |
2 |
0 |
RIT | 4 | ![]() |
![]() |
Collision | 18 |
5 |
0 |