Fittipaldi vince il GP di Spagna 1973 e vola in classifica

Il 29 aprile 1973, si corse il Gran Premio di Spagna sul circuito del Montjuic, quarta prova del mondiale di Formula 1.
Dopo il Grand Prix del Sudafrica vinto da Jackie Stewart su Tyrrell, ci fu una pausa di sette settimane.
Nel frattempo si corsero due appuntamenti invernali molto importanti: Peter Gethin vinse la “Race of Champions” a Brands Hatch con una Chevron di Formula 5000, mentre l’8 aprile dello stesso anno, Jackie Stewart si aggiudicò, sotto la neve, la 25° edizione Trofeo Internazionale BRDC.
Il GP di Spagna tornò al Montjuich Park, con i nuovi regolamenti tecnici riguardanti le strutture deformabili delle monoposto. Anche se l’ultimo termine era il 1° maggio, la Ferrari portò in pista la piccola Ferrari 312 B3, detta anche “spazzaneve”, in questa gara fu solo il ferrarista Jacky Ickx a prender parte alla corsa.
Andrea de Adamich invece, si passò dalla Surtees alla Brabham, portandosi dietro anche il suo main sponsor: “Ceramica Pagnossin”.
Gram Hill fece la sua prima apparizione con la Shadow del team Embassy-Hill, invece alla March, Henri Pescarolo, sostituì momentaneamente il pilota francese Jean-Pierre Jarier, impegnato in una gara di F2 al Nurburgring. Alla Iso Marlboro di Frank Williams, tornò il pilota italiano Nanni Galli, dopo una sosta per per problemi di salute.
La pole position se l’aggiudicò Ronnie Peterson con la Lotus, mentre Denny Hulme con la McLaren M23 completò la prima fila. La seconda fila se la condivisero le due Tyrrell di Francois Cévert e Jackie Stewart.
Quinta e sesta piazzola per Peter Revson, con la seconda monoposto di Woking affiancato da Ickx. Mentre Emerson Fittipaldi si dovette accontentare del settimo tempo, dopo aver ottenuto, nelle tre gare precedenti, il secondo posto.
Al via del GP, i primi due scattano benissimo arrivando appaiati alla prima curva, Peterson riuscì a mantenere la testa della gara portandosi dietro, oltre alla McLaren, anche Stewart, che guadagnò un posizione ad danni di Cévert.
Intanto Hailwood, fu costretto a partire dai box, per un problema di surriscaldamento, durante le prove mattutine. Questo che costrinse i meccanici della Surtees a sostituire il motore.
Le BRM di Beltoise e Lauda, invece riuscirono a partire benissimo conquistando rispettivamente cinque posizioni e accodandosi alla Tyrrell del francese.

Al terzo passaggio, Stewart passò Hulme, mentre Fittipaldi si sbarazzò subito delle due BRM.
Le posizioni si congelarono fino al ventesimo giro, intanto si accese una vera lotta per il terzo posto, con Hulme intento a difendere la posizione dagli attacchi di Cévert ed “Emmo“.
Al 18° passaggio, De Adamich, uscì violentemente fuori pista, a causa di una rottura al portamozzo della sua Brabham, mentre dopo due giri, il pilota neozelandese della McLaren, dovette rientrare forzatamente ai box per sostituire una ruota sbilanciata.
Mentre Peterson, guadagnava sempre più secondi sugli inseguitori, Cévert fu costretto a rientrare a causa di un pneumatico bucato e lasciando il podio virtuale a Fittipaldi.
La corsa proseguì per altri 20 giri, senza tanti colpi di scena, finché non arrivò il ritiro del pilota scozzese della Tyrrell per un problema all’impianto frenante. Ormai sembrava tutto deciso, con lo svedese sempre più vicino alla vittoria, davanti a Fittipaldi e alla Shadow di George Follmer.

Alla tornata numero 56 successe l’incredibile: la Lotus di Peterson, si fermò per una rottura al cambio, mentre 10 giro dopo arrivò il KO della Brabham di Reutemann, che dopo aver passato l’americano della Shadow si ritrovò secondo, intanto Cévert riuscì a superare Follmer, portandosi al terzo posto.
La gara terminò dopo 75 giri, con Emerson Fittipaldi che passò per primo sotto alla bandiera a scacchi.
Sul podio salirono anche François Cévert con la Tyrrell e il pilota americano, George Follmer, alla sua seconda gara in Formula 1 e regalando il primo podio alla Shadow.
A punti anche Peter Revson con la McLaren, davanti a Jean-Pierre Beltoise su BRM e Denny Hulme.
Le parole di Fittipaldi a fine gara
“La vittoria di oggi è stata molto sofferta e, sarò onesto, non me l’aspettavo, dopo i problemi che avevo avuto durante le prove. Io penso che la Lotus – JPS sia ancora la macchina più a punto del lotto, e d’altra parte lo ha oggi dimostrato prima quella di Ronnie poi la mia. Io ho avuto due giornate di prove “nere” con la mia macchina che non riusciamo a capire che cos’abbia, ma certamente dal prossimo GP sarà a punto.”
L’ordine di arrivo del GP di Spagna 1973
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | ![]() |
![]() |
01:48:18.700 | 75 |
7 |
9 |
2 | 4 | ![]() |
![]() |
01:49:01.400 | 75 |
3 |
6 |
3 | 20 | ![]() |
![]() |
01:49:31.800 | 75 |
14 |
4 |
4 | 6 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 74 |
5 |
3 |
5 | 15 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 74 |
10 |
2 |
6 | 5 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 74 |
2 |
1 |
7 | 12 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 74 |
19 |
0 |
8 | 11 | ![]() |
![]() |
+2 laps | 73 |
18 |
0 |
9 | 14 | ![]() |
![]() |
+6 laps | 69 |
8 |
0 |
10 | 17 | ![]() |
![]() |
+6 laps | 69 |
12 |
0 |
11 | 24 | ![]() |
![]() |
+6 laps | 69 |
20 |
0 |
12 | 7 | ![]() |
![]() |
+6 laps | 69 |
6 |
0 |
RIT | 18 | ![]() |
![]() |
Halfshaft | 66 |
15 |
0 |
RIT | 23 | ![]() |
![]() |
Out of Fuel | 63 |
21 |
0 |
RIT | 2 | ![]() |
![]() |
Gearbox | 56 |
1 |
0 |
RIT | 3 | ![]() |
![]() |
Brakes | 47 |
4 |
0 |
RIT | 16 | ![]() |
![]() |
Tyre | 28 |
11 |
0 |
RIT | 25 | ![]() |
![]() |
Brakes | 27 |
22 |
0 |
RIT | 9 | ![]() |
![]() |
Oil Leak | 25 |
9 |
0 |
RIT | 19 | ![]() |
![]() |
Engine | 23 |
13 |
0 |
RIT | 21 | ![]() |
![]() |
Wheel | 17 |
17 |
0 |
RIT | 10 | ![]() |
![]() |
Halfshaft | 13 |
16 |
0 |