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1960-1969Formula 1On this day

Fu la Lotus di Graham Hill, a vincere il GP di Monaco del 1969

Il 18 maggio, si disputò la terza gara della stagione 1969 di Formula 1, dopo la vittoria di Jackie Stewart al GP di Spagna, il circus si spostò nel Principato di Monaco.

Tra i piloti mancava Jochen Rindt, ancora infortunato dopo essersi rotto il naso nell’incidente di Barcellona, così il team Lotus, chiamò l’inglese Richard Attwood.

La griglia si ampliò anche con la ricomparsa di Silvio Moser, con una vecchia Brabham e Vic Elford con una Cooper del team Antique Automobiles. Ci furono molte polemiche dopo i fatti nel Gran Premio di Spagna sull’uso degli alti alettoni posteriori. Così la Federazione li vietò, ma questa decisione fu presa il venerdì, giorno di riposo. Mentre, sappiamo che le prove libere si correvano il giorno prima. Questo fu l’unico caso di variazione del regolamento tecnico, ovviamente per ragioni di sicurezza, durante lo svolgimento di un Gran Premio.

La prima sessione di qualifiche fu annullata perchè i team non erano pronti a mettere in pista le vetture modificate, così ci fu uno slittamento d’orario, per permettere il normale svolgimento.
La pole andò alla Matra di Jackie Stewart, affiancata dalla Ferrari di Chris Amon e Jean-Pierre Beltoise con la seconda monoposto francese.

Poi la Lotus ufficiale di Graham Hill mentre Jo Siffert con l’altra Lotus del team di Rob Walker fece segnare il quinto posto. A seguire John Surtees su BRM, in terza fila con il pilota svizzero. La top ten si completò con le tre Brabham di Jacky Ickx e Jack Brabham e Piers Courage, ma con la vettura del team di Frank Williams, ultimo dei dieci si piazzò Richard Attwood.

GP monaco 1969
© Jim Culp

Allo spegnimento dei semafori Stewart prese subito il comando, seguito da Amon e Beltoise, messo sotto pressione da Hill. Al decimo giro il pilota della Lotus, concretizzò il sorpasso,mettendo nel mirino la Ferrari 312 del neozelandese. Invece il giro precedente, Surtees, rimase bloccato con il cambio, mentre Jack Brabham, finì contro la BRM dell’inglese, proprio all’interno del tunnel.

Circa sei giri dopo, arrivò il ritiro della Ferrari di Amon per un guasto al differenziale, lasciando alle due Matra, la testa della gara. Situazione provvisoria perché dopo 6 giri arrivò il doppio ritiro per le due monoposto francesi: prima Beltoise e poi Stewart con l’identico guasto all’albero di trasmissione.

Ciò lasciò a Hill la leadership del Gran Premio con un vantaggio di 12 secondi su Ickx e Courage. Si accese un bel duello per il secondo posto che terminò al 49° passaggio, a seguito del ritiro del pilota il belga per la rottura della sospensione posteriore. Così Piers Courage riuscì ad agguantare una inaspettata seconda posizione davanti a Jo Siffert con l’altra Lotus. A punti anche Richard Attwood e le due McLaren di Bruce e Denny Hulme.

L’ordine di arrivo del GP di Monaco 1969

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 2 United Kingdom Graham Hill
United Kingdom Lotus 01:56:59.400 80
4
9
2 16 United Kingdom Piers Courage
United Kingdom Brabham 01:57:16.700 80
9
6
3 9 Switzerland Jo Siffert
United Kingdom Lotus 01:57:34.000 80
5
4
4 2 United Kingdom Richard Attwood
United Kingdom Lotus 01:57:52.300 80
10
3
5 4 New Zealand Bruce McLaren
United Kingdom McLaren +1 lap 79
11
2
6 3 New Zealand Denny Hulme
United Kingdom McLaren +2 laps 78
12
1
7 12 United Kingdom Vic Elford
United Kingdom Cooper-Climax +6 laps 74
16
0
RIT 6 Belgium Jacky Ickx
United Kingdom Brabham Suspension 48
7
0
RIT 7 United Kingdom Jackie Stewart
France Matra Halfshaft 22
1
0
RIT 8 France Jean-Pierre Beltoise
France Matra Halfshaft 20
3
0
RIT 11 New Zealand Chris Amon
Italy Ferrari Differential 16
2
0
RIT 10 Mexico Pedro Rodríguez
United Kingdom BRM Engine 15
14
0
RIT 17 Switzerland Silvio Moser
United Kingdom Brabham Halfshaft 15
15
0
RIT 14 United Kingdom John Surtees
United Kingdom BRM Gearbox 9
6
0
RIT 5 Australia Jack Brabham
United Kingdom Brabham Accident 9
8
0
RIT 15 United Kingdom Jackie Oliver
United Kingdom BRM Accident 0
13
0

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Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, ciclismo, pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

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