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Gerry Ashmore: passione e motori

Nato a West Bromwich, Staffordshire il 25 luglio 1936, Gerry Ashmore proveniva da una famiglia di corridori, con il padre Joe e lo zio Fred che avevano corso con Maserati private in partnership con Reg Parnell subito dopo la guerra.

Gerry iniziò la sua carriera con le Jaguar, prima di passare, insieme al fratello Chris, alla Formula Junior nel 1960. Più tardi, quell’estate, viaggiò in Europa e gareggiò a Zeltweg e Innsbruck, classificandosi terzo dietro Hans Herrmann e Wolfgang von Trips.

Nel 1961 corse con una Lotus 18 di Reg Parnell e successivamente con i “Tre Moschettieri” (André Pilette, Tim Parnell e Gerry Ashmore). Doveva partecipare al Lombank Trophy il 26 marzo a Snetterton, ma l’auto non era stata consegnata, quindi dovette aspettare fino al Großer Preis von Wien il 16 aprile all’Aerodromo di Aspern per gareggiare per la prima volta con la nuova vettura. Fu il terzo più veloce nelle qualifiche dietro Moss e Shane Summers. Purtroppo, si ritirò al quinto giro su cinquantacinque a causa di problemi ai freni. Tornato in Inghilterra per l’Aintree 200 la settimana successiva, riuscì finalmente a concludere la gara, seppur con due giri di ritardo rispetto al vincitore, Jack Brabham.

A maggio, partecipò al XIV Gran Premio di Napoli a Posillipo. Ashmore si qualificò in pole position davanti a Salvadori e Giancarlo Baghetti. Baghetti prese il comando al quarto giro, con Salvadori all’inseguimento. Roy ebbe una foratura al ventiseiesimo giro, mentre Ashmore era ormai lontano da Baghetti. Baghetti spinse al cinquantatreesimo giro e, anche se Ashmore riuscì a sdoppiarsi, non era in posizione per raggiungere la Ferrari. Baghetti vinse la gara, con Ashmore al secondo posto.

Durante l’estate partecipò al GP di Gran Bretagna con una Lotus privata, ma si ritirò dopo pochi giri.

Più tardi, quell’anno, tornò in Europa per gareggiare nei GP di Germania e Italia, ma senza successo. La sua gara a Monza finì al primo giro in un grande incidente indipendente dalla tragedia di von Trips. Doveva gareggiare nel Lewis-Evans Trophy a Brands Hatch in ottobre, ma né l’auto né Gerry si erano ancora ripresi dall’incidente di Monza.

Dopo una manciata di gare con la Lotus nel 1962, continuò a fare occasionali apparizioni, come nel 1965 con la Lotus 30 ex-David Prophet e nel 1970 guidando una Lotus Elan 2+2.

Dopo la pensione si è trasferito in Francia dove ha continuato ad essere un visitatore abituale di festival storici legati al motorsport. 

Gerry Ashmore è scomparso il 25 agosto 2021.

 

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Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, ciclismo, pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

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