1980-1989Formula 1On this day

Gilles unica cura per una Formula 1 malata?

La F1 degli anni ottanta viveva della sfida tra motori turbo e aspirati. In questo panorama motoristico fa eccezione la Brabham che, nonostante un contratto con la BMW, dopo aver saggiato la poca affidabilità della unità tedesca, decide di correre il GP del Brasile 1982 col classico V8 Cosworth.
In pista a dettar legge è subito la Renault turbo che con Alain Prost che non fa fatica a issarsi in cima alle classifiche. A seguire il francese, la Williams di Keke Rosberg.

Durante le qualifiche Prost conferma i migliori tempi del mattino ma al secondo posto, con un giro velocissimo che lascia tutti attoniti c’è la rossa numero 27 di Gilles Villeneuve. Addirittura se non ci fosse stato un repentino calo delle gomme probabilmente il canadese sarebbe riuscito a strappare la pole dalle mani di Prost.
Il giorno della gara in Brasile una temperatura alta accoglie i piloti ma il caldo maggiore lo provoca Gilles che con una partenza eccezionale lascia Prost in souplesse e si porta in testa alla corsa.
Villeneuve al comando fa sognare, Prost pian piano viene risucchiato a centro gruppo mentre Rosberg e Piquet si portano facilmente a ridosso della Renault di Arnoux, stabilmente al secondo posto ma non in grado di raggiungere uno scatenato Villeneuve che con la Ferrari pare tenere la prima posizione con sicurezza.
Il caldo opprimente si trasforma in un avversario temibile. La Rossa in testa comincia a cedere qualche metro ma la guida grintosa del canadese sembra intimidire gli avversari tanto che pian piano inizia a recuperare i metri persi in precedenza.

Intorno al 20 giro, Rosberg e Piquet, saltato Arnoux,   si profilano alle spalle della Rossa assumendo un aspetto minaccioso. Nel corpo a corpo, Gilles è leggendario tanto che i dioscuri di Williams e Brabham non riescono a impensierirlo più di tanto. Dal muretto rosso la speranza di rivivere un altro GP di Spagna come l’anno prima è tangibile. Gilles prova a resistere a Piquet ma al giro 29 il brasiliano nota una sbavatura del canadese, lo affianca e prova a passarlo. La “27”, nonostante le gomme ormai sulle tele, conta sull’efficienza del suo pacchetto vettura e prova a stringere la traiettoria con l’unico effetto di trovarsi con una ruota sulla terra e girarsi sull’erba.

La Ferrari si deve fermare a bordo pista danneggiata, Gilles esce dalla vettura applaudito dalla folla per averci provato, mentre ai box, dopo i momenti di esaltazione, qualche malumore sulla sua condotta di gara comincia a serpeggiare anche a livelli molto alti.

Piquet e Rosberg continuano in testa senza sfidarsi e Patrese, issatosi fino al terzo posto, improvvisamente deve abbandonare per un collasso da caldo. Al terzo posto sale Prost che, conscio di non poter lottare per le posizioni di testa decide di accontentarsi del podio senza stressare la meccanica e le gomme. Fino al traguardo la classifica non cambia, Piquet trionfa ma sul podio viene colto da un malore stremato dalla fatica.
Dopo la gara Ferrari e Renault fecero reclamo contro le due scuderie inglesi in prima e seconda posizione perché questi due team a fine gara erano soliti riempire dei serbatoi per raffreddare i freni.

gp brasile 1982 podio
© Sutton Images

Secondo i team proponenti il reclamo, questa era una pratica in uso ai team con motore aspirato per far rientrare le macchine nel peso minimo dopo aver corso sottopeso per contrastare la maggior potenza delle monoposto dotate di motore turbo.

Il 20 aprile il tribunale della FIA squalificò i primi due classificati assegnando la vittoria a Prost. Le squadre inglesi si riunirono per decidere una ritorsione a una sentenza considerata ingiusta…

GP Brasile 1982: la classifica finale

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 15 France Alain Prost
France Renault 01:44:33.134 63
1
9
2 7 United Kingdom John Watson
United Kingdom McLaren 01:44:36.124 63
12
6
3 12 United Kingdom Nigel Mansell
United Kingdom Lotus 01:45:09.993 63
14
4
4 3 Italy Michele Alboreto
United Kingdom Tyrrell 01:45:23.895 63
13
3
5 9 Germany Manfred Winkelhock
Germany ATS +1 lap 62
15
2
6 28 France Didier Pironi
Italy Ferrari +1 lap 62
8
1
7 4 Sweden Slim Borgudd
United Kingdom Tyrrell +2 laps 61
21
0
8 17 Germany Jochen Mass
United Kingdom March +2 laps 61
22
0
9 31 France Jean-Pierre Jarier
Italy Osella +3 laps 60
23
0
10 30 Italy Mauro Baldi
United Kingdom Arrows +6 laps 57
19
0
DSQ 1 Brazil Nelson Piquet
United Kingdom Brabham Disqualified (Illegal Water Tank) 63
7
0
DSQ 6 Finland Keke Rosberg
United Kingdom Williams Disqualified (Illegal Water Tank) 63
3
0
RIT 10 Chile Eliseo Salazar
Germany ATS Engine 38
18
0
RIT 20 Brazil Chico Serra
Brazil Fittipaldi Suspension 36
25
0
RIT 2 Italy Riccardo Patrese
United Kingdom Brabham Physical 34
9
0
RIT 27 Canada Gilles Villeneuve
Italy Ferrari Spun Off 29
2
0
RIT 8 Austria Niki Lauda
United Kingdom McLaren Collision 22
5
0
RIT 16 France René Arnoux
France Renault Collision 21
4
0
RIT 5 Argentina Carlos Reutemann
United Kingdom Williams Collision 21
6
0
RIT 11 Italy Elio de Angelis
United Kingdom Lotus Collision 21
11
0
RIT 25 United States Eddie Cheever
France Ligier Water Leak 19
26
0
RIT 23 Italy Bruno Giacomelli
Italy Alfa Romeo Clutch 16
16
0
RIT 26 France Jacques Laffite
France Ligier Chassis 15
24
0
RIT 22 Italy Andrea de Cesaris
Italy Alfa Romeo Chassis 14
10
0
RIT 33 Ireland Derek Daly
Hong Kong Theodore Spun Off 12
20
0
RIT 18 Brazil Raul Boesel
United Kingdom March Spun Off 11
17
0
DNQ 36 Italy Teo Fabi
United Kingdom Toleman No Time 0

0
DNQ 29 United Kingdom Brian Henton
United Kingdom Arrows No Time 0

0
DNQ 35 United Kingdom Derek Warwick
United Kingdom Toleman No Time 0

0
DNQ 14 Colombia Roberto Guerrero
United Kingdom Ensign No Time 0

0
DNQ 32 Italy Riccardo Paletti
Italy Osella No Time 0

0

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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