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2010-2019Formula 1On this day

GP Abu Dhabi 2019: (stra)vince Hamilton

Il pilota anglocaraibico ha conquistato la sua 84esima vittoria in carriera. Ora è a -7 dal record assoluto di Schumacher. Sul podio, secondo Verstappen e terzo Leclerc

A Yas Marina è calato il sipario sulla stagione 2019. Nel giorno del suo GP numero 250, a tagliare la linea del traguardo per primo è stato proprio Hamilton. A seguire Verstappen e Leclerc.

gp abu dhabi 2019
© Pirelli Press Area

Le qualifiche del GP di Abu Dhabi 2019

Lewis Hamilton la voleva questa pole position e non ha tradito le aspettative. L’ormai già campione del mondo ha chiuso in bellezza l’ultima qualifica di stagione, davanti al compagno di squadra.

La seconda posizione di Valtteri Bottas, però, verrà ceduta domani a Max Verstappen, lasciando così la seconda fila tutta in rosso. Quella di domani si preannuncia comunque già una gara accesa,  soprattutto per l’errore di strategia compiuto dalla Rossa.

Q1: Mercedes si mette a dettare il passo

Fin dalla prima sessione tutti i piloti hanno confermato quanto dichiarato dai più nei giorni scorsi: niente da perdere. La voglia e la necessità di chiudere in bellezza ha caratterizzato la performance di tutti, andando a influenzare più o meno tutti i risultati.

I due piloti delle Frecce d’Argento hanno fatto sentire subito il proprio ritmo, conquistando la prima e la seconda posizione. Entrambi hanno dimostrato di avere un buon passo, soprattutto sul terzo settore, dove la differenza con gli altri team è evidente.

Testacoda inaspettato per Vettel. Il tedesco della Ferrari stava per lanciarsi per segnare il primo tempo della sessione, ma all’uscita della curva ha perso il posteriore della monoposto, andando in testacoda e dovendo quindi abortire il proprio giro. Fortunatamente non ci sono state conseguenze né per il pilota né per la vettura, così come non sono stati coinvolti altri piloti.

L’altro pilota della Ferrari ha avuto grandi problemi di sterzo durante l’intera prima sessione, faticando a tenere in pista la monoposto. Quasi in maniera analoga al compagno di squadra, anche Leclerc ha rischiato di perdere il posteriore della vettura, riuscendo però a tenerla in carreggiata e a evitare eventuali danni.

Altrettanta aggressività è stata dimostrata invece da Romain Grosjean. A chiusura del suo primo tentativo, il pilota della Haas è arrivato leggermente al di sopra della velocità necessaria, scodando all’impazzata, fortunatamente senza conseguenze.

Conseguenze, invece, che avrebbero potuto essere drastiche all’interno della pit lane. Lo stesso Grosjean si apprestava a uscire dalla linea dei box e proprio all’altezza del box Toro Rosso ha dovuto sterzare rapidamente a destra per evitare il tamponamento con Daniil Kvyat, che gli ha letteralmente tagliato la strada.

Al termine della Q1, quindi, gli esclusi dalla seconda sessione sono stati Grosjean, Antonio Giovinazzi, Kimi Raikkonen, George Russell e Robert Kubica.

Q2: ZAMPATA DI LECLERC

Una seconda sessione di qualifiche decisa all’ultimo secondo. La Ferrari ha prima fatto segnare il proprio tempo montando gomma rossa, ma durante gli ultimi secondi della Q2 ha deciso di regalare a Leclerc un cambio improvviso.

Il monegasco ha fatto segnare il miglior tempo conquistando la pole position virtuale, montando gomma gialla, la stessa mescola con cui dovrà aprire la gara di domani. A sorprendere è stata anche la decisione di Mercedes di far uscire Bottas, nonostante la penalità che domani lo vedrà scattare dal fondo della griglia.

Il finlandese, infatti, è sceso in pista a cinque minuti dalla fine della sessione, andando a segnare un buon tempo, ma comunque inutile in vista della gara. A causa del nuovo motore, infatti, Bottas è stato penalizzato e domani dovrà partire dietro a tutti.

Un po’ più sofferenti sono sembrate le due Red Bull. I due piloti non hanno fatto registrare tempi eccezionali e, anzi, all’inizio della Q2 Verstappen si è trovato a litigare la posizione con Daniel Ricciardo. Fortunatamente l’australiano ha deciso di alzare il piede e di concedere a Max l’apertura del giro di lancio, evitando quindi i contatti in pista.

A veder chiudersi la porta della Q3 questa volta sono stati, invece, i due piloti della Racinng Point e i due piloti della Toro Rosso, seguiti poi da Kevin Magnussen.

Q3: DISASTRO FERRARI, HAMILTON VOLA

Per la seconda volta durante la stagione 2019, la Rossa di Maranello combina un disastro anche durante la sessione di qualifica.  A pochissimi secondi dalla fine, dopo aver chiesto a Leclerc di cercare 6 decimi per stare davanti, il monegasco ha preso bandiera a scacchi e non è riuscito a chiudere il suo giro. Domani scatterà dalla terza posizione, dato che la seconda di Bottas verrà ceduta a Verstappen.

Quinto e quindi quarto domani in gara, invece, l’altro pilota Ferrari. Davanti a loro solo la Red Bull di Verstappen e la Mercedes di Hamilton, che voleva questa pole posizione a tutti i costi. Dietro ai due piloti di Maranello la monoposto di Albon.

Domani gli animi saranno sicuramente accesi e si preannuncia già una gara infuocata. I tre top team hanno tutta la voglia di chiudere in bellezza questo ultimo appuntamento, quindi non rimane che stare incollati allo schermo e goderci lo spettacolo.

La griglia di partenza del GP di Abu Dhabi 2019

Pos No Pilota Team Tempo Giri
1 44 United Kingdom Lewis Hamilton
Germany Mercedes 01:34.779 19
PEN 77 Finland Valtteri Bottas
Germany Mercedes 01:34.973 16
3 33 Netherlands Max Verstappen
Austria Red Bull 01:35.139 16
4 16 Monaco Charles Leclerc
Italy Ferrari 01:35.219 16
5 5 Germany Sebastian Vettel
Italy Ferrari 01:35.339 16
6 23 United Kingdom Alexander Albon
Austria Red Bull 01:35.682 21
7 4 United Kingdom Lando Norris
United Kingdom McLaren 01:36.436 17
8 3 Australia Daniel Ricciardo
France Renault 01:36.456 15
9 55 Spain Carlos Sainz Jr
United Kingdom McLaren 01:36.459 17
10 27 Germany Nico Hulkenberg
France Renault 01:36.710 18
11 11 Mexico Sergio Pérez
United Kingdom Racing Point 01:37.055 13
12 10 France Pierre Gasly
Italy Toro Rosso 01:37.089 12
13 18 Canada Lance Stroll
United Kingdom Racing Point 01:37.103 14
14 26 Russian Federation Daniil Kvyat
Italy Toro Rosso 01:37.141 12
15 20 Denmark Kevin Magnussen
United States Haas 01:37.254 14
16 8 France Romain Grosjean
United States Haas 01:38.051 8
17 99 Italy Antonio Giovinazzi
Switzerland Alfa Romeo Racing 01:38.114 6
18 7 Finland Kimi Räikkönen
Switzerland Alfa Romeo Racing 01:38.383 6
19 63 United Kingdom George Russell
United Kingdom Williams 01:38.717 8
20 88 Poland Robert Kubica
United Kingdom Williams 01:39.236 6
gp abu dhabi 2019 partenza
© Pirelli Press Area

La gara

Lewis Hamilton va in vacanza da leader indiscusso di questo mondiale. Dopo il sesto titolo iridato conquistato ad Austin il mese scorso, con 3 gare di anticipo, l’inglese non ha voluto accontentarsi e ha guidato la sua Freccia d’Argento come se il campionato fosse iniziato l’altroieri e lui non avesse 13 anni di gare alle spalle.
La sua 88esima pole position in carriera, arrivata dopo ben 9 gare di digiuno, ha avuto quel sapore di conquista, quel senso di infinito orgoglio che il numero 44 aspettava da tempo, e ha steso il tappeto rosso alla grande vittoria di oggi. Non contento, si è anche preso il giro veloce sul finale. Indescrivibile.
Un ultimo spegnimento dei semafori che è filato liscio, senza particolari colpi di scena. Hamilton ha mantenuto la leadership del GP e, sin da subito, è parsa chiara la superiorità Mercedes, soprattutto nel terzo settore e nella gestione della gomma media. Lewis ha piazzato una serie strabiliante di giri veloci che gli hanno permesso, al giro 27, di effettuare il suo primo e unico pit stop, montando gomma dura, e mantenere la prima posizione sul diretto rivale del momento Leclerc, subito dietro di lui.

VERSTAPPEN TERZO NEL MONDIALE; BOTTAS RIMONTA DAL FONDO, LA FERRARI SI RIPRENDE

Proprio nell’ultima gara del calendario, la Mercedes è tornata a ruggire. La pista di Abu Dhabi si riconferma un tracciato cucito alla perfezione sulla livrea della scuderia di Brackley. Gli uomini argentati hanno infatti fornito una monoposto brillante e super competitiva ai suoi due alfieri. Bottas ha sfruttato la freschezza della nuova Power Unit montata sulla sua W10 ed è riuscito a conquistare la quarta posizione, dopo essere partito dal fondo in seguito alla penalità ricevuta.
Un “memento” per gli avversari in vista della stagione 2020?

A Yas Marina, le stelle dei giovani talenti della classe regina hanno brillato più che mai. Il pilota della Red Bull Max Verstappen e il ferrarista Charles Leclerc hanno ottenuto, rispettivamente, il secondo e il terzo gradino del podio.
Una gara un poco tormentata quella di Max che, a dispetto del risultato, si è lamentato molto in radio, chiedendo “More power” al suo muretto box; a dimostrazione della cattiveria agonistica e della fame di vittoria di questo giovane ragazzo, che ha conquistato il terzo posto nella classfifica iridata piloti. Leclerc ha massimizzato il lavoro in casa Maranello e ha potuto festeggiare la terza posizione.

IL FUTURO DELLA FORMULA 1 STA PASSANDO DI QUI

Ad Abu Dhabi i giovani non sono stati da meno e, ancora una volta, così come siamo stati abituati a vedere nelle gare passate, si sono affacciati sul mondo dei “grandi”. Albon, negli ultimi giri sorpassato da un audace Vettel, che si è così piazzato quinto, ha ottenuto la sesta posizione. Dietro di lui, il pilota McLaren Lando Norris. In nona posizione Kvyat, decimo Sainz.

In undicesima posizione Ricciardo, in dodicesima Hulkenberg, tredicesima Raikkonen. A seguire Magnussen, Grosjean, l’italiano Giovinazzi, Russell su Williams, il giovane Gasly e Kubica. Stroll out.
Per il polacco Kubica e il tedesco Hulkenberg, questa è stata l’ultima gara della carriera in Formula 1.

hamilton gp abu dhabi 2019
© Mercedes Press Area

Lewis Hamilton: “Pronto per il prossimo anno”

Nel complesso siamo stati molto forti per tutto il weekend, anche Valtteri ha fatto un grandissimo lavoro. Sono grato alla dedizione e al continuo lavoro di tutti, ciascuno ha contribuito ad alzare di volta in volta l’asticella questa stagione”. Hamilton poi parla del ruolo dei tifosi nel suo successo: “Il supporto è stato incredibile, vorrei ringraziare tutti i miei supporters qui in pista ma anche quelli a casa. Il “Team LH” è un movimento molto positivo, ne sono molto contento. Il 2019 è stato l’anno della nostra maggior crescita come team. Credo che ciò ci metta in condizione di affrontare meglio le sfide del prossimo anno. Ho combattuto grandi battaglie con Valtteri, Max e Charles, quindi posso già anticipare che la sfida sarà anche più dura nel 2020. Sono sicuro che tutti lavoreranno duramente per migliorarsi, ed io dovrò fare lo stesso questo inverno, ma credo con tutto me stesso che ne sarò capace. Mi sento fresco e pronto a rimettermi in gioco. Non vedo l’ora di vedere quali sfide ci saranno da affrontare il prossimo anno.”

verstappen gp abu dhabi 2019
© Red Bull Press Area

Max Verstappen: “Sono molto felice”

Noi come team abbiamo attuato una buona strategia, abbiamo effettuato buoni pit stop e la monoposto funzionava davvero bene, quindi ottenere il secondo posto, davanti la Rossa, è indubbiamente un buon risultato su questo circuito. Il ritmo è stato buono e nel complesso siamo stati un po’ più veloci degli altri ragazzi, il che è una grande soddisfazione che ci sprona a fare sempre di più. La prima vittoria, in Austria, è stato molto emozionante non solo per me, ma anche per la squadra perché essendo il GP di casa c’erano tantissimi fan e vederli orgogliosi per ciò che fai e per la vittoria è davvero gratificante. Per quanto riguarda il team, è stata una buona stagione dove non abbiamo mai smesso di spingerci al massimo delle nostre capacità. Anche la Honda ha apportato alcuni miglioramenti, quindi possiamo essere molto contenti della nostra prima stagione insieme. Come squadra vogliamo andare avanti l’anno prossimo e lottare per il titolo, dobbiamo spingerci per colmare il divario, ma guardando le ultime gare abbiamo fatto un gran passo avanti. E’ un grande finale e ora vogliamo solo concentrarci sul futuro ed essere ancora più competitivi nel 2020.” 

leclerc gp abu dhabi 2019
© Ferrari Press Area

Charles Leclerc: “Stagione sorprendente”

Non mi aspettavo una stagione così positiva. I risultati ottenuti sono impressionanti. Il numero di pole è stato incredibile e anche le due vittorie hanno lasciato il segno. Chiaramente si può sempre ambire a qualcosa di più, ma per questa stagione siamo davvero soddisfatti. Ho imparato tanto e sono grato al team per essere cresciuto grazie a loro. Non è stata una gara facile. Ho dato tutto perché volevo il terzo posto nel mondiale e sapevo che l’unica opzione era vincere. Purtroppo non ci sono riuscito. L’inverno? Sarà lungo e laborioso, perché c’è parecchio da migliorare. In ottica qualifica, siamo sempre stati forti, ma in configurazione gara abbiamo un grande margine di miglioramento. Ora ci fermeremo, ma ci vorrà poco perché mi torni voglia di gareggiare. Anzi, a dire la verità non vedo l’ora di essere a Melbourne”.

GP Abu Dhabi 2019: l’ordine di arrivo

Pos No Pilota Team Tempo Giri Fast Lap Led Griglia Punti
1 44 United Kingdom Lewis Hamilton
Germany Mercedes 01:34:05.715 55
01:39.283
53
1
26
2 33 Netherlands Max Verstappen
Austria Red Bull 01:34:22.487 55
01:41.119
55
2
18
3 16 Monaco Charles Leclerc
Italy Ferrari 01:34:49.150 55
01:40.442
44
3
15
4 77 Finland Valtteri Bottas
Germany Mercedes 01:34:50.094 55
01:39.715
31
20
12
5 5 Germany Sebastian Vettel
Italy Ferrari 01:35:10.072 55
01:40.128
55
4
10
6 23 United Kingdom Alexander Albon
Austria Red Bull 01:35:14.920 55
01:42.219
49
5
8
7 11 Mexico Sergio Pérez
United Kingdom Racing Point 01:34:30.618 54
01:42.639
39
10
6
8 4 United Kingdom Lando Norris
United Kingdom McLaren 01:34:31.979 54
01:43.026
50
6
4
9 26 Russian Federation Daniil Kvyat
Italy Toro Rosso 01:34:33.236 54
01:42.222
42
13
2
10 55 Spain Carlos Sainz Jr
United Kingdom McLaren 01:34:36.836 54
01:41.294
43
8
1
11 3 Australia Daniel Ricciardo
France Renault 01:34:37.737 54
01:41.190
51
7
0
12 27 Germany Nico Hulkenberg
France Renault 01:34:39.094 54
01:43.274
52
9
0
13 7 Finland Kimi Räikkönen
Switzerland Alfa Romeo Racing 01:34:46.495 54
01:43.142
25
17
0
14 20 Denmark Kevin Magnussen
United States Haas 01:35:01.495 54
01:43.790
22
14
0
15 8 France Romain Grosjean
United States Haas 01:35:20.467 54
01:43.666
33
15
0
16 99 Italy Antonio Giovinazzi
Switzerland Alfa Romeo Racing 01:35:32.482 54
01:43.256
28
16
0
17 63 United Kingdom George Russell
United Kingdom Williams 01:35:43.499 54
01:43.074
50
18
0
18 10 France Pierre Gasly
Italy Toro Rosso 01:34:17.001 53
01:42.414
53
11
0
19 88 Poland Robert Kubica
United Kingdom Williams 01:34:29.473 53
01:44.500
51
19
0
RIT 18 Canada Lance Stroll
United Kingdom Racing Point 01:20:12.929 45
01:43.326
25
12
0

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Redazione

La storia della Formula 1, raccontata quotidianamente, per non dimenticare i piloti e le gare che hanno reso celebre questo sport.

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