GP Abu Dhabi: ultimo atto tra sceicchi, sfarzo e motori
Il circus della si prepara a chiudere il sipario in quella che sarà la tappa conclusiva del mondiale. Riviviamo le gare di questo giovane e lussuoso tracciato
Domenica le monoposto sfrecceranno nel deserto di Abu Dhabi sul circuito Tilkiano di Yas Marina, situato sull’isola di Yas a circa 30 minuti dalla capitale degli Emirati Arabi Uniti.
Il primo appuntamento risale al 2009 dove Jenson Button è già campione del mondo dopo aver vinto in Brasile.
Hamilton con la McLaren parte in pole ma accusa un problema ai freni dopo il primo pit-stop ed è costretto a cedere la posizione a Vettel, il tedesco è il primo ad imporsi sul suolo degli Emirati davanti al compagno di squadra Webber in Red Bull.
LA DELUSIONE DEL CAVALLINO
Questa è l’ultima gara per la Toyota e la Brawn che non parteciperanno alla stagione successiva, inoltre la Formula 1 dice addio anche ai rifornimenti nei pit-stop.
Nel 2010 la corsa per il titolo è più aperta che mai. 4 piloti sono racchiusi in 24 punti: Alonso, Webber, Vettel e Hamilton. Lo spagnolo, passato alla Ferrari, è favorito, in qualifica è terzo alle spalle della Red Bull di Vettel e della McLaren di Hamilton.
Al via il tedesco mantiene la testa della corsa, mentre lo spagnolo perde una posizione su Button ma è sempre davanti a Webber. Un testacoda di Schumacher al primo giro fa entrare in pista la Safety Car, ecco che si aprono le danze ai box; la Ferrari richiama Alonso al 15° giro con l’obiettivo di marcare a “uomo” Webber. Il caso vuole che al rientro lo spagnolo si trovi davanti Vitaly Petrov; Alonso proverà in tutti i modi a sorpassare la Renault del russo ma tutti gli sforzi saranno vani. Nel frattempo Vettel vola verso la vittoria e verso il suo primo titolo, divenendo il più giovane campione del mondo di tutti i tempi.
IL DOMINIO DI VETTEL
Nel 2011 Sebastian Vettel arriva ad Abu Dhabi con il titolo in tasca e scatta dalla prima posizione sulla griglia di partenza. Tuttavia, dopo solo un giro il tedesco cede la posizione ad Hamilton a causa di una foratura; l’inglese e la sua McLaren si prendono la bandiera a scacchi, a completare il podio ci sono Alonso in Ferrari e Button in McLaren.
Kimi Raikkonen in Lotus si aggiudica l’edizione del 2012 al suo ritorno in Formula 1 dopo la parentesi rally; mentre Vettel, partito dalla pit-lane è terzo e festeggia il suo terzo titolo consecutivo. Da segnalare l’incidente tra Nico Rosberg e Karthikeyan all’ottavo giro: la monoposto del tedesco colpisce la HRT e spicca il volo…
Nel 2013 la Red Bull celebra per la quarta volta consecutiva la vittoria del campionato costruttori e quello pilota; il ragazzo di Heppenheim diventa lo sceicco di Abu Dhabi, Vettel vince per la terza volta a Yas Marina ed entra nella Hall of Fame della Formula 1.
E’ IL MOMENTO DELLA STELLA A TRE PUNTE
L’anno seguente al via Hamilton passa il compagno di squadra Rosberg; nel corso della gara il tedesco accusa una perdita di potenza e pian piano scivola via anche dalla zona punti. Gli occhi sono tutti per Hamilton campione del mondo per la seconda volta e la Mercedes che batte ogni record.
Il dominio Mercedes 2015 è schiacciante e Lewis Hamilton arriva ad Abu Dhabi già campione del mondo; Nico Rosberg è scattato dalla pole e ha dominato la gara, davanti a Hamilton e Raikkonen.
Il 2016 è ancora tutto color argento con le Mercedes che dominano il campionato. Ma quest’anno c’è Nico Rosberg a guidare la classifica. Lewis Hamilton vince la gara, ma il pilota tedesco è campione del mondo per la sua prima volta. Dopo soli 5 giorni Nico Rosberg annuncia il suo addio alle corse per dedicarsi alla sua famiglia. La Formula 1 perde un grande campione e lascia libero il sedile della sua Mercedes.
Il 2017 è solo una passerella con Lewis Hamilton già campione del mondo. Ma sul gradino più alto sale Valtteri Bottas, che vince per la prima volta ad Abu Dhabi. Il podio si completa con la Ferrari di Sebastian Vettel che conquista il gradino più basso.
Passano 12 mesi e la situazione, non cambia. L’ultima gara stagionale diventa l’ennesima sfilata delle Mercedes. La prima fila è tutta color argento, con Hamilton che si attinge a conquistare l’ennesima vittoria stagionale, con il titolo già in tasca.
Anche il 2019 si rivela una gara in fotocopia con il pilota britannico della Mercedes, che assapora il gusto del sesto titolo mondiale. Mentre vince il Trofeo Pole FIA, il pilota di Monaco della Ferrari, che chiude il campionato con 7 pole position.
L’anno seguente cambia il vincitore del Gran Premio ma è sempre Lewis Hamilton a festeggiare con già in tasca il 7° titolo iridato. Invece il weekend di gara è tutto a favore di Max Verstappen dominatore della prima e terza sessione di prove libere, delle qualifiche e della gara. L’olandese incassa la sua decima vittoria in carriera e rimanda la battaglia per il titolo alla stagione successiva.
È proprio 2021 ad incoronare Max Verstappen in una corsa al limite del regolamento con la FIA che fa lo sgambetto a Lewis Hamilton, proprio nelle tornate finali del Gran Premio che diventerà il simbolo di un regolamento difficile da interpretare pure per gli addetti ai lavori.