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2010-2019Formula 1On this day

GP Australia 2018: trionfo di Vettel!

Strategia perfetta della Ferrari, che approfitta della Virtual Safety Car per compiere il pit stop di Vettel, consentendo al tedesco di balzare davanti ad Hamilton e vincere il GP

A Melbourne si accende la sfida tra Ferrari e Mercedes e Sebastian Vettel trionfa su Lewis Hamilton; terzo posto per Kimi Raikkonen, insidiato a fine gara da Daniel Ricciardo.

gp australia 2018 ferrari
© Ferrari Press Area

Le qualifiche del GP d’Australia 2018

È di Lewis Hamilton la prima pole position dell’anno, il suo 1:21.164 è risultato di oltre sei decimi più veloce del primo avversario che oggi è stato Kimi Raikkonen, a portare la Rossa domani in prima fila. Lewis Hamilton permette così a Mercedes di confermare il filotto di pole in Australia che dura dal 2014.

C’è un’altra parte di Mercedes che sorride di meno, visto che Valtteri Bottas è finito a muro dopo aver perso la vettura all’uscita di curva 1 nel corso del primo tentativo del Q3: domani scatterà decimo anche se non è scontato che possa partire anche più in dietro nel caso il cambio dovesse esser sostituito. Seconda fila formata da Sebastian Vettel e Max Verstappen, quest’ultimo autore di una sbavatura nel giro decisivo che potrebbe avergli negato la prima fila.

Quinta posizione per Daniel Ricciardo ma la sua posizione in griglia sarà occupata da Kevin Magnussen, la Haas si è confermata molto competitiva, con Romain Grosjean che si è piazzato subito alle sue spalle. Domani le due vetture americane scatteranno da una straordinaria terza fila. Buona prestazione anche delle Renault che si sono piazzate entrambe nella top ten, con Hulkenberg davanti a Sainz.

Grande delusione McLaren che non riesce a portare nessuna delle due vetture nel Q3, undicesimo Fernando Alonso, autore di un errore nel primo settore dell’ultimo giro che probabilmente gli ha pregiudicato il passaggio del taglio, dodicesimo Vandoorne. Confermate le difficoltà Force India: tredicesimo Perez, quindicesimo Ocon, meno in palla del compagno di team per tutto il weekend. Buona qualifica per Lance Stroll che si è inserito tra le due vetture indiane mentre il suo nuovo compagno Sirotkin è solo diciannovesimo.

Male la Toro Rosso Honda che non è riuscita con entrambe le vetture a passare il primo taglio, diciassettesimo Hartley mentre un errore nell’ultimo tentativo ha relegato Gasly all’ultima posizione. Passo avanti rispetto a ieri ma le due Sauber out in Q1, Ericsson è riuscito a precedere Leclerc, alla prima qualifica dell’anno, per un decimo.

La griglia di partenza

Pos No Pilota Team Tempo Giri
1 44 United Kingdom Lewis Hamilton
Germany Mercedes 01:20.486 18
2 77 Finland Valtteri Bottas
Germany Mercedes 01:20.598 19
3 5 Germany Sebastian Vettel
Italy Ferrari 01:21.190 16
4 33 Netherlands Max Verstappen
Austria Red Bull 01:21.320 17
5 16 Monaco Charles Leclerc
Italy Ferrari 01:21.442 17
6 8 France Romain Grosjean
United States Haas 01:21.826 17
7 20 Denmark Kevin Magnussen
United States Haas 01:22.099 18
8 4 United Kingdom Lando Norris
United Kingdom McLaren 01:22.304 21
9 7 Finland Kimi Räikkönen
Switzerland Alfa Romeo Racing 01:22.314 17
10 11 Mexico Sergio Pérez
United Kingdom Racing Point 01:22.781 15
11 27 Germany Nico Hulkenberg
France Renault 01:22.562 10
12 3 Australia Daniel Ricciardo
France Renault 01:22.570 12
13 23 United Kingdom Alexander Albon
Italy Toro Rosso 01:22.636 14
14 99 Italy Antonio Giovinazzi
Switzerland Alfa Romeo Racing 01:22.714 14
15 26 Russian Federation Daniil Kvyat
Italy Toro Rosso 01:22.774 13
16 18 Canada Lance Stroll
United Kingdom Racing Point 01:23.017 6
17 10 France Pierre Gasly
Austria Red Bull 01:23.020 6
18 55 Spain Carlos Sainz Jr
United Kingdom McLaren 01:23.084 6
19 63 United Kingdom George Russell
United Kingdom Williams 01:24.360 9
20 88 Poland Robert Kubica
United Kingdom Williams 01:26.067 8

La gara

Da un lato la festa Ferrari, con Sebastian Vettel che si lancia all’abbraccio dei meccanici nel parco chiuso, ripetendo la scena dello scorso anno, dall’altro la delusione Mercedes, con Lewis Hamilton che rimane qualche secondo nell’abitacolo a meditare sulla sconfitta. Si è chiuso così il GP d’Australia 2018, con la Ferrari che azzecca in pieno la strategia e consente a Vettel di portare a casa la nona vittoria da quando è in rosso, seconda consecutiva all’Albert Park.

Accade tutto dopo il ritiro della Haas di Grosjean, che parcheggia la vettura subito dopo la curva 2, rendendo necessaria prima la Virtual Safety Car, poi la Safety Car. Hamilton e Raikkonen si sono già fermati ai box da qualche giro, mentre Vettel deve ancora compiere la sosta (sono tutti con una strategia a un solo pit stop), così approfitta della Virtual Safety Car per entrare ai box.

Un tempismo perfetto da parte del box Ferrari, che permette  a Vettel di balzare in testa davanti a un costernato Hamilton, immagine fotocopia dell’anno scorso. A quel punto è quasi fatta, perché sul passo la SF71-H non patisce quel grande gap dalla Mercedes, aggiungiamoci poi che ad Albert Park sorpassare è difficile e così Vettel riesce a mantenere il primato fino alla fine. Hamilton prova a mettergli pressione, ma a pochi giri dalla fine sbaglia una frenata e nelle tornate conclusive alza il piede.

Terzo posto al GP d’Australia 2018 per Kimi Raikkonen, che nel finale rintuzza gli attacchi dell’idolo di casa Ricciardo. Mai nessun australiano è stato classificato tra i primi tre in Australia (lo stesso Daniel nel 2014 salì sul podio, ma fu squalificato poche ore dopo), Ricciardo sembrava rompere il tabù proprio quest’oggi, ma il sorpasso su Kimi non gli è riuscito.

Buono l’inizio della McLaren-Renault, con Fernando Alonso quinto che sprizza gioia, davanti a Max Verstappen, la cui corsa è stata compromessa da un testacoda nelle battute iniziali. Hanno chiuso la zona punti Hulknberg, 7°, Bottas,8°, l’altra McLaren di Vandoorne, 9°, e Sainz. Male le Force India, entrambe fuori dalla zona punti, con Perez 11° e Ocon 12°. Ma i più delusi sono quelli della Haas, che aveva entrambe le macchine ampiamente in zona punti, a ridosso del podio, prima del doppio ritiro (avvenuto quasi in contemporanea) di Magnussen e Grosjean.

gp australia 2018 podio
© Ferrari Press Area

Sebastian Vettel: “Oggi fortunati, ma non siamo ancora dove vorremmo”

Credo che sia inutile dire che quando sei davanti puoi controllare la gara, oggi sicuramente abbiamo avuto un aiuto ma la qualifica sicuramente è importante. Le sensazioni sono buone ma non siamo ancora dove vogliamo. Aiuterebbe parecchio poter controllare dall’inizio. Probabilmente (Lewis n.d.r.) aveva 2-3 decimi di vantaggio, ma non bastava per superarmi. Sicuramente oggi le cose sono andate per il verso giusto per noi, il timing della safety car ci è andato incontro ma tante altre volte è stato il contrario. Abbiamo fatto il possibile come team, dopo il primo stint non ero in lotta con nessuno quindi ho deciso di stare fuori per vedere se fosse accaduto qualcosa, e qualcosa è accaduto. Abbiamo fatto il nostro lavoro ed alla fine abbiamo avuto il passo per tenere dietro Lewis. Ci manca ancora un po’ di passo e a me manca ancora il giusto feeling con la vettura, ma credo che sia un buon risultate portare entrambe le macchine sul podio alla prima gara. La macchina non è esattamente come la voglio, non sono ancora totalmente a mio agio.

gp australia 2018 lewis hamilton
© Mercedes Press Area

Lewis Hamilton: “Sono ancora incredulo”

Ho fatto tutto quello che potevo oggi, ma non è quello che ci si aspettava che accadesse. Sono ancora un pò incredulo perché non capisco cosa sia successo. Con i miei ingegneri faremo un debriefing e ovviamente scoprirò perché. Questo fine settimana si è parlato tanto della nostra modalità “party” o se la Ferrari sarebbe stata abbastanza veloce in gara. Non credo che il distacco sia stato così grande come sembrava ieri, è solo che ho fatto un buon giro e forse Sebastian non abbastanza. Ma oggi erano molto, molto veloci. Avrei voluto lottare un po’ di più verso la fine,ma comunque eravamo a un decimo di differenza nel passo gara. Almeno nel mio cuore, so che ho dato tutto questo fine settimana. Sono sicuro che la squadra ora stia male, ma ci riuniremo e ci lavoreremo sopra“.

gp australia 2018 kimi raikkonen
© Ferrari Press Area

Kimi Raikkonen: “Non il risultato migliore per me”

Non ho mai avuto dubbi sulla strategia, non sapevo semplicemente cosa stava succedendo in pista ma era molto chiaro cosa stavo facendo io. A volte hai fortuna, a volte meno, la fortuna ha sorriso al nostro team in questo caso, anche se non è stato il risultato migliore per me. Credo che questo weekend non sia andata male, sono piuttosto soddisfatto anche se credo ci sia ancora da migliorare. Comunque questo era un circuito particolare e sarà importante verificare il nostro potenziale su un altro tracciato più probante come il prossimo, quando ci saranno temperature più alte. Credo che con questa base possiamo fare un buon risultato.

L’ordine di arrivo del GP d’Australia 2018

Pos No Pilota Team Tempo Giri Fast Lap Led Griglia Punti
1 5 Germany Sebastian Vettel
Italy Ferrari 01:29:33.283 58
01:26.469
53
3
25
2 44 United Kingdom Lewis Hamilton
Germany Mercedes 01:29:38.319 58
01:26.444
50
1
18
3 7 Finland Kimi Räikkönen
Italy Ferrari 01:29:39.592 58
01:26.373
57
2
15
4 3 Australia Daniel Ricciardo
Austria Red Bull 01:29:40.352 58
01:25.945
54
8
12
5 14 Spain Fernando Alonso
United Kingdom McLaren 01:30:01.169 58
01:26.978
57
11
10
6 33 Netherlands Max Verstappen
Austria Red Bull 01:30:02.228 58
01:26.880
54
4
8
7 27 Germany Nico Hulkenberg
France Renault 01:30:05.954 58
01:27.081
57
8
6
8 77 Finland Valtteri Bottas
Germany Mercedes 01:30:07.622 58
01:27.019
54
15
4
9 2 Belgium Stoffel Vandoorne
United Kingdom McLaren 01:30:08.204 58
01:26.958
57
12
2
10 55 Spain Carlos Sainz Jr
France Renault 01:30:19.005 58
01:27.944
51
9
1
11 11 Mexico Sergio Pérez
United Kingdom Force India 01:30:20.100 58
01:27.633
51
13
0
12 31 France Esteban Ocon
United Kingdom Force India 01:30:33.561 58
01:27.600
57
15
0
13 16 Monaco Charles Leclerc
Switzerland Sauber 01:30:49.042 58
01:28.759
56
18
0
14 18 Canada Lance Stroll
United Kingdom Williams 01:30:51.571 58
01:28.511
55
14
0
15 28 New Zealand Brendon Hartley
Italy Toro Rosso 01:29:55.759 57
01:28.176
57
16
0
RIT 8 France Romain Grosjean
United States Haas 00:36:32.878 24
01:28.805
23
7
0
RIT 20 Denmark Kevin Magnussen
United States Haas 00:33:31.467 22
01:29.534
21
6
0
RIT 10 France Pierre Gasly
Italy Toro Rosso 00:20:11.451 13
01:30.649
13
20
0
RIT 9 Sweden Marcus Ericsson
Switzerland Sauber 00:07:55.096 5
01:32.210
4
17
0
RIT 35 Russian Federation Sergey Sirotkin
United Kingdom Williams 00:06:26.147 4
01:32.573
3
19
0

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Luca De Franceschi

Sono Luca, studio Lettere e seguo la Formula 1 da una decina d'anni. Mi sono appassionato a questo sport durante l'era dei successi di Michael Schumacher con la Ferrari, per poi assistere alle prime vittorie di Fernando Alonso, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. A casa ho diversi DVD sulla storia di questo sport, che mi hanno fatto conoscere i piloti e le auto del passato. Ho anche la passione dei kart, sui quali ogni tanto vado a girare.

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