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1980-1989Formula 1On this day

GP Austria 1982: su il cappello a De Angelis

Un caldo soffocante fece da cornice al GP d’Austria 1982. Le squadre cercarono diversi escamotage per raffreddare i motori e rendere più competitive le gomme da tempo. È Piquet, durante le prove del venerdì, ad ottenere il miglior risultato, girando 5 secondi più rapido rispetto alla stagione precedente.

Lo seguono Patrese, suo compagno di squadra, ed il ferrarista Tambay. Tutte le scuderie si rendono conto che le gomme da tempo, a causa del gran caldo, non permettono di terminare il giro di qualifica.
Le Renault, grandi favorite, furono bloccate da diversi problemi tecnici, tanto che non riuscirono a qualificarsi nelle posizioni di testa della griglia. La Scuderia Ferrari, ancora sotto choc per l’incidente di Pironi e dalla recente vittoria tedesca che aveva riaperto la corsa al titolo, nutriva molti dubbi sulle possibilità di Tambay di far tornare l’iride in Emilia.

Al sabato, sono i due piloti della Brabham, nonostante non migliorino i propri crono, ad aggiudicarsi la prima fila: l’ultima volta nella storia della scuderia!
Prost indovina un giro e riesce a strappare il terzo posto alla Ferrari di Tambay, vittima di diversi problemi che la bloccarono lungo il tracciato per diverso tempo.

Alla partenza il poleman Piquet tiene il comando davanti a Prost e a Patrese, suo compagno di squadra. Nelle retrovie le Alfa si suicidano entrando in collisione tra di loro per evitare la Williams di Daly fermo sulla griglia.
L’incidente tra le due Alfa ebbe la conseguenza di riempire il rettilineo di pezzi di carbonio.
Patrese riuscì a passare indenne ed a rimontare di due posizioni, Tambay forò una gomma su uno dei detriti e fu costretto a percorrere un giro a velocità ridotta per guadagnare i box e sostituire le coperture.

In testa le due Brabham fanno il vuoto, le Renault in terzo e quarto posto possono solo sperare in una défaillance delle macchine inglesi.
La prima monoposto aspirata è la Lotus di De Angelis, seguito da Rosberg. Al sedicesimo giro la Renault n. 16 di Arnoux abbandona col motore KO.
Poche tornate dopo, Piquet si ferma per il pit stop cogliendo di sorpresa i meccanici che non lo aspettavano così presto ai box.

L’incomprensione fa sì che il pilota rientri in pista solo al quarto posto! Patrese effettua il cambio gomme, operazione molto rapida, tanto da consentirgli di uscire primo davanti a Prost, ma il fato riserva un’amara sorpresa…

Il motore BMW di Patrese si rompe, causando una spettacolare uscita di pista…
Al comando anche Piquet si deve arrendere all’affidabilità della propria macchina. In testa alla gara si colloca così Prost, più staccati De Angelis e Rosberg.
Tambay, autore di una spettacolare rimonta, si ritrova già sesto e sembra non accontentarsi della posizione, avendo Niki Lauda nel mirino.

Le emozioni non sono finite!

Prost deve arrendersi: la sua Renault sputa delle fiamme dal motore!
Il comando della gara passa così alla Lotus di De Angelis. Mentre Tambay supera Lauda per il quarto posto, lo spettacolo si sposta nei box…
Chapman, il patron della Lotus, non riesce a trattenere l’emozione: era dai tempi di Andretti che non vedeva più le sue macchine protagoniste!

Ora, grazie al pilota italiano rifiutato dalla Ferrari, la scuderia inglese torna ai fasti di un tempo ed è pronta ad aggiudicarsi la gara. De Angelis, in testa, comincia ad accusare noie al cambio.

Ne approfitta Rosberg che si avvicina, si porta in scia alla Lotus e prova il sorpasso con due attacchi decisi che, però, non spaventano l’italiano che taglia il traguardo, sebbene con un distacco minimo.
Chapman, entusiasta, torna a lanciare in aria il proprio cappello! Il patron inglese era solito salutare le vittorie delle proprie macchine proprio con questo gesto scaramantico e propiziatorio. La vittoria di De Angelis rompe il digiuno Lotus, ma non sarà sufficiente a far rientrare la scuderia nell’olimpo della F1.

elio de angelis e keke rosberg gp austria 1982
© Williams

Il GP dell’Austria 1982 sarà ricordato come l’ultima vittoria della Lotus con Chapman vivente…

Infatti, solo qualche mese dopo un mistero avrebbe avvolto la scomparsa del patron della scuderia britannica.
Ufficialmente si parlò di decesso dovuto ad un attacco cardiaco causato da scelte sbagliate che avevano portato Chapman ad essere un faccendiere autore di crimini finanziari.
In realtà, stante il fatto che alle esequie nessuno poté presenziare, molti pensarono ad una messinscena che lo aveva portato ad inscenare la morte per risolvere i gravi problemi in cui l’inglese riversava.

Per anni continuarono le ricerche in Brasile, dove si ipotizzava che Chapman si fosse rifugiato mascherato da una plastica facciale, ma l’enigma è rimasto irrisolto ed è uno dei tanti aspetti collaterali che rendono accattivante il mondo della F1.
Ci piace pensare che quel giorno in Austria, Chapman lanciò il cappello per salutare simbolicamente i fan della Lotus ed il circo della F1 che, di fatto, aveva rappresentato la sua vita!

L’ordine di arrivo del GP d’Austria 1982

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 11 Italy Elio de Angelis
United Kingdom Lotus 01:25:02.212 53
7
9
2 6 Finland Keke Rosberg
United Kingdom Williams 01:25:02.262 53
6
6
3 26 France Jacques Laffite
France Ligier +1 lap 52
14
4
4 27 France Patrick Tambay
Italy Ferrari +1 lap 52
4
3
5 8 Austria Niki Lauda
United Kingdom McLaren +1 lap 52
10
2
6 30 Italy Mauro Baldi
United Kingdom Arrows +1 lap 52
23
1
7 20 Brazil Chico Serra
Brazil Fittipaldi +2 laps 51
20
0
8 15 France Alain Prost
France Renault Injection 48
3
0
9 7 United Kingdom John Watson
United Kingdom McLaren Engine 44
18
0
RIT 4 United Kingdom Brian Henton
United Kingdom Tyrrell Engine 32
19
0
RIT 1 Brazil Nelson Piquet
United Kingdom Brabham Electrical 31
1
0
RIT 33 Ireland Tommy Byrne
Hong Kong Theodore Spun Off 28
26
0
RIT 29 Switzerland Marc Surer
United Kingdom Arrows Engine 28
21
0
RIT 2 Italy Riccardo Patrese
United Kingdom Brabham Engine 27
2
0
RIT 25 United States Eddie Cheever
France Ligier Engine 22
22
0
RIT 12 United Kingdom Nigel Mansell
United Kingdom Lotus Engine 17
12
0
RIT 16 France René Arnoux
France Renault Injection 16
5
0
RIT 9 Germany Manfred Winkelhock
Germany ATS Spun Off 15
25
0
RIT 35 United Kingdom Derek Warwick
United Kingdom Toleman Suspension 7
15
0
RIT 36 Italy Teo Fabi
United Kingdom Toleman Transmission 7
17
0
RIT 14 Colombia Roberto Guerrero
United Kingdom Ensign Spun Off 6
16
0
RIT 3 Italy Michele Alboreto
United Kingdom Tyrrell Spun Off 1
8
0
RIT 17 United Kingdom Rupert Keegan
United Kingdom March Steering 1
24
0
RIT 5 Ireland Derek Daly
United Kingdom Williams Collision 0
9
0
RIT 22 Italy Andrea de Cesaris
Italy Alfa Romeo Collision 0
11
0
RIT 23 Italy Bruno Giacomelli
Italy Alfa Romeo Collision 0
13
0
DNQ 18 Brazil Raul Boesel
United Kingdom March No Time 0

0
DNQ 31 France Jean-Pierre Jarier
Italy Osella No Time 0

0
DNQ 10 Chile Eliseo Salazar
Germany ATS No Time 0

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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