GP Austria 2017: Bottas vince al Red Bull Ring, Ferrari sul podio con Vettel

È la Mercedes a trionfare al Red Bull Ring. Valtteri Bottas si aggiudica il GP d’Austria 2017, nona prova del Mondiale di Formula 1. Per il pilota finlandese quella in terra austriaca è la seconda vittoria in carriera, dopo il successo di Sochi. Il pilota finlandese ha portato a termine una gara perfetta, senza commettere alcuna sbavatura, tagliando il traguardo davanti alla Ferrari di Vettel dopo aver guidato la corsa fin dallo start.
È proprio al via Bottas, autore di un ottimo spunto alla partenza, è stato oggetto di alcune critiche e lamentele anche da parte del tedesco del Cavallino Rampante che via radio aveva suggerito alla scuderia italiana come il finlandese della Mercedes potesse essere stato protagonista di uno start anticipato.
Se in seconda posizione si è fermato Sebastian Vettel, che soprattutto nei giri finali ha dato vita a una bella sfida con Bottas, sul gradino più basso del podio troviamo la Red Bull di Daniel Ricciardo, riuscendo a cogliere il quinto podio consecutivo.

Quarto posto per Lewis Hamilton, scattato dall’ottava posizione, che invano negli ultimi due giri ha provato a mettere alle strette l’australiano della Red Bull. Nonostante l’inglese abbia montato le gomme ultrasoft dopo la sua prima sosta, la gomma più prestazione a causa del forte blistering al posteriore sinistro non gli ha permesso di trovare un ritmo adeguato per sopravanzare Ricciardo.
Quinto e deludente posizione per Kimi Raikkonen, che esattamente come Hamilton a causa di problemi di blistering all’anteriore sinistro non è riuscito a brillare al Red Bull Ring, seguito dalla Haas di Romain Grosjean, sesto, che ha preceduto i piloti della Force India, Sergio Perez ed Esteban Ocon, rispettivamente in settima e ottava posizione. Chiudono la top ten del GP d’Austria 2017 le Williams con Felipe Massa, nono, e Lance Stroll, decimo.
Ennesima gara da dimenticare per Fernando Alonso, ritirato al primo giro ma questa volta non per un problema di affidabilità. Il posteriore della MCL32 del pilota spagnolo proprio pochi metri dopo il via è stato toccato dalla Toro Rosso di Kvyat che si è visto infliggere per questo motivo un drive-through di penalità.
Le parole ai primi 3

Valterri Bottas
È un Bottas raggiante che si presenta ai microfoni dei giornalisti, dopo aver conquistata la vittoria al Gp Austria al volante della sua Mercedes, davanti a Sebastian Vettel con la Ferrari e a Daniel Ricciardo con la Red Bull.
Un vittoria che lo porta ad agguantare il terzo posto in classifica, alle spalle dei rivali Vettel e Hamilton, e che sicuramente lo ha caricato, e con un certo ottimismo per il prosieguo della stagione.
Ed è così che ha commentato la sua gara e le sue sensazioni a caldo: “Ho fatto la partenza migliore della mia vita. Ero proprio sul pezzo, anche se nel finale ho avuto problemi di deterioramento delle gomme, ma finora è stata una bella stagione”.
Poi sulla sua posizione in classifica e le sue ambizioni: “Ho un buon bottino di punti, c’è la lotta per il titolo, non siamo ancora nemmeno a metà stagione, io ci credo, il mio team crede in me. Abbiamo un lungo anno davanti, stiamo continuando a crescere. Sono sicuro che andrà bene”.

Sebastian Vettel
Ci è mancato poco che Sebastian Vettel non incamerasse quei 7 punti in più della vittoria che l’avrebbero proiettato ancor più lontano da Hamilton in testa alla classifica. Invece è finita come in Russia, con Bottas vincente e il tedesco a recriminare sulla prima parte di gara, dove ha perso effettivamente troppo tempo.
Non è bastata la rincorsa forsennata degli ultimi chilometri, perché Bottas si è difeso e poi… la gara è terminata troppo presto. “Ci sarebbe voluto un giro in più” ha commentato infatti Sebastian.
“Nella seconda parte di gara – ha continuato il tedesco – siamo stati molto più incisivi rispetto alla prima. Con le Supersoft il nostro passo era decisamente migliore e sentivo che mancava davvero poco per conquistare la vittoria. Mi dispiace aver perso per così poco, c’è stato anche un problema col doppiaggio di Perez, ma alla fine avrei avuto bisogno di un giro in più. Dai box mi dicevano che Bottas aveva dei problemi e lo vedevo anch’io avvicinandomi. Ho dato tutto ma per poco non è bastato“.
Sul podio, e poi anche in conferenza stampa, Vettel si è detto sicuro che, dalla sua visuale, ha visto Bottas muoversi una frazione di secondo prima che si spegnessero i semafori. “Ne ero convinto – ha detto Vettel – L’ho visto muoversi prima dello spegnimento del semaforo e secondo me era una partenza anticipata. Rimango di quest’idea. Non credo che abbia avuto 2 decimi come tempo di reazione per partire. Ma se hanno deciso di non dare sanzioni, vuol dire che va bene così. Da parte mia, ho avuto una buona partenza, anche se alla fine ho accusato un po’ di pattinamento. Nella prima parte di gara abbiamo perso terreno, quindi alla fine sono un po’ rammaricato per non aver vinto“.

Daniel Ricciardo
L’aveva affermato nelle dichiarazioni dei giorni scorsi: “Possiamo giocarci il podio”, così aveva detto Daniel Ricciardo al termine delle qualifiche del sabato sul Red Bull Ring austriaco.
E alla fine è andata proprio così: protagonista di un’ottima partenza grazie alla quale ha scavalcato subito Kimi Raikkonen, l’australiano della Red Bull ha mantenuto la terza posizione fin sotto la bandiera a scacchi, regolando i conti con un Lewis Hamilton che, in ultimo, non è riuscito a trovare il guizzo giusto per sopravanzarlo.
“È stata una gara divertente – ha esordito Ricciardo in conferenza stampa – La mia partenza è stata fondamentale, ma anche i miei tentativi di difesa finali nei confronti di Lewis: era molto vicino, ma sono riuscito a gestire tutti i punti di frenata e così ho centrato il quinto podio consecutivo della mia carriera”.
“Per me è stata una gioia vedere la bandiera a scacchi – ha continuato l’australiano – La battaglia con Hamilton è stata molto veloce e pulita, e il podio che ho conquistato è stato il giusto risultato per una gara in cui, sulla carta, non si adattava granché alla nostra monoposto. Nonostante tutto, però, il nostro passo è stato veramente sensazionale: per gran parte della corsa avevo nel mirino Vettel. Chissà cosa succederà nel prossimo appuntamento di Silverstone!”.

Le pagelle
Arrivo quasi in volata per Bottas con la Mercedes alle prese con un problema ad una gomma e la Ferrari di Vettel staccata di appena sei decimi. Ancora podio per Ricciardo con la Red Bull, mentre Hamilton si deve accontentare del quarto posto. Le nostre pagelle.
Valtteri Bottas 10: Che start, che primo stint…che gara!!! semplicemente perfetto, nel weekend più importante per la Mercedes il finnico fa il suo lavoro magnificamente, tenendo dietro Sebastian Vettel, occhio perchè se Lewis Hamilton continua a colpire a vuoto per il mondiale c’è anche lui.
Sebastian Vettel 9: Si porta dietro ancora il nervosismo di Baku ma riesce a tirare fuori il massimo da Zwelteg, animale da corsa nel finale a prendere Bottas, ma gli serviva un giro in più o un doppiaggio più rapido su Perez. Scappa di nuovo nel mondiale: +20.
Daniel Ricciardo 8,5: E’ il quinto podio di fila per l’australiano, solido e concreto ha esultato con l’urlo del gorilla come se avesse vinto. Tenere dietro Hamilton non è mai semplice, ma lui ci è riuscito.
Lewis Hamilton 7: Limita i danni passando da ottavo a quarto dopo la penalità per la sostituzione del cambio, ma ha fatto una qualifica anonima per lui, terzo invece che primo, osservando i valori in pista, ha fatto il minimo sindacale.
Romain Grosjean 7: Qualifica da dimenticare, partenza super e finalmente una bandiera a scacchi per lui,risultato al top che rilancia il team Haas nella lotta costruttori con Toro Rosso.
Felipe Massa & Lance Stroll 6,5: I piloti Williams cancellano il black-out avuto al sabato con una gara magistrale per entrambi, sono punti importanti e pesanti per continuare a lottare nel costruttori. Da sottolineare come per Stroll sia la terza gara consecutiva a punti, finalmente ritrovato!!!
Esteban Ocon 6,5: Ogni weekend migliora sempre di più, il ragazzo sta crescendo ed i suoi risultati lo dimostrano, per fortuna quest’oggi nessuno screzio con il suo compagno di box (Sergio Perez 6)
Max Verstappen 4: Sembra il lontano parente di quello ammirato lo scorso anno, la sua gara dura pochissimi metri ma oramai sono tanti i weekend in grigio per lui, con il compagno di squadra che oramai è abbonato al podio.
Kimi Raikkonen 3: La Ferrari se vuole coltivare il sogno iridato ha bisogno di una vera seconda guida, e purtroppo Kimi in questo momento non è neanche una terza guida, ancora una volta troppi problemi di assetto e poca grinta in partenza ma anche durante tutta la gara dove sembra essere in crociera. Sveglia!!!
Muretto Red Bull 1: Va bene che la Formula 1 sta cambiando e c’è una ventata di America nel paddock, ma presentarsi tutti con il Dirndl non mi sembra il caso, soprattutto ingegneri e capisquadra
CLASSIFICA DEL GP D’AUSTRIA 2017
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Fast Lap | Led | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 77 | ![]() |
![]() |
01:21:48.523 | 71 |
01:07.847 |
51 |
1 |
25 |
2 | 5 | ![]() |
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01:21:49.181 | 71 |
01:07.496 |
69 |
2 |
18 |
3 | 3 | ![]() |
![]() |
01:21:54.535 | 71 |
01:07.442 |
69 |
5 |
15 |
4 | 44 | ![]() |
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01:21:55.953 | 71 |
01:07.411 |
69 |
8 |
12 |
5 | 7 | ![]() |
![]() |
01:22:08.893 | 71 |
01:07.486 |
68 |
4 |
10 |
6 | 8 | ![]() |
![]() |
01:23:01.683 | 71 |
01:08.590 |
65 |
6 |
8 |
7 | 11 | ![]() |
![]() |
01:21:57.175 | 70 |
01:08.470 |
58 |
8 |
6 |
8 | 31 | ![]() |
![]() |
01:22:04.589 | 70 |
01:08.659 |
68 |
9 |
4 |
9 | 19 | ![]() |
![]() |
01:22:05.524 | 70 |
01:08.419 |
49 |
17 |
2 |
10 | 18 | ![]() |
![]() |
01:22:23.547 | 70 |
01:08.777 |
67 |
18 |
1 |
11 | 30 | ![]() |
![]() |
01:22:24.092 | 70 |
01:08.652 |
64 |
16 |
0 |
12 | 2 | ![]() |
![]() |
01:22:39.440 | 70 |
01:08.422 |
67 |
13 |
0 |
13 | 27 | ![]() |
![]() |
01:22:49.868 | 70 |
01:09.043 |
64 |
11 |
0 |
14 | 94 | ![]() |
![]() |
01:22:54.911 | 70 |
01:09.241 |
60 |
20 |
0 |
15 | 9 | ![]() |
![]() |
01:22:08.501 | 69 |
01:09.284 |
56 |
19 |
0 |
16 | 26 | ![]() |
![]() |
01:22:02.450 | 68 |
01:08.061 |
57 |
14 |
0 |
RIT | 55 | ![]() |
![]() |
00:52:44.831 | 44 |
01:09.150 |
42 |
10 |
0 |
RIT | 20 | ![]() |
![]() |
00:34:52.272 | 29 |
01:10.402 |
23 |
15 |
0 |
RIT | 14 | ![]() |
![]() |
00:01:36.711 | 1 |
00:00.000 |
0 |
12 |
0 |
RIT | 33 | ![]() |
![]() |
00:00:00.000 | 0 |
00:00.000 |
0 |
6 |
0 |