GP Austria: tra le verdi colline della Stiria del Red Bull Ring

Il circus della Formula 1 si sposta tra le verdi colline della Stiria per il 35esimo Gran Premio sul circuito austriaco.
Le vetture sfrecceranno nell’asfalto del RedBull Ring: il circuito, molto apprezzato fra i piloti, è lungo 5.942m ed è collocato a ridosso di un altipiano.

Ma quello di Spielberg non è stato il solo tracciato ad ospitare la Formula 1. Tutto ha inizio nel 1964 a Zeltweg su una pista ricavata da un vecchio aeroporto militare: mentre Lorenzo Bandini taglia per la sola e unica volta nella suo sfortunata carriera il traguardo, un giovane Jochen Rindt fa il suo debutto alla guida della Brabham.
Intanto l’entusiasmo per le corse cresce nel paese e ciò porta alla costruzione di un vero e proprio circuito nei pressi di Spielberg e così la Formula 1 trasloca all’Österreichring. Qui nel 1970 Rindt è diventato l’eroe nazionale oltre ad essere leader del mondiale; ma destino vuole che durante la gara venga tradito dal motore, regalando la vittoria alla Ferrari che fa doppietta con Ickx e Regazzoni.
Austria terra di campioni

L’anno seguente vi è l’esordio di un altro campione locale: Niki Lauda con la March; non va bene alla Tyrrel invece, entrambi Stewart e Cevert si ritirano con lo scozzese che festeggia ugualmente il titolo. Nel 1973 lo sfortunato è Fittipaldi costretto a lasciare, mentre Stewart celebra il terzo titolo e l’ultimo podio di una straordinaria carriera.
Nel Gran Premio successivo le speranze del pubblico austriaco sono riposte in Lauda che conquista la pole, ma Niki non ha fatto i conti con il destino avverso che incombe sui piloti di casa: la sua gara finisce ai box.
L’edizione del ‘75 è funestata dalla tragedia: nel warm-up della domenica il pneumatico della Penske di Mark Donohue esplode causando un terribile schianto: due addetti alla pista muoiono sul colpo mentre il pilota americano perderà la vita due giorni dopo in ospedale. La gara è stata vinta dall’italiano Vittorio Brembilla.

Il GP del 1976 è quello delle grandi assenze al GP d’Austria: Lauda è appena stato dichiarato fuori pericolo dopo il Nürburgring, la Ferrari, invece, decide di non schierarsi in griglia e di boicottare la gara dopo la decisione della federazione di annullare la squalifica imposta a James Hunt alla Gran Premio di Spagna.
Nel ‘77 Lauda si sfiora l’impresa, dopo aver ottenuto la pole agguanta il secondo posto, tuttavia al viennese tocca aspettare ancora qualche anno.
Gli anni 80 si aprono con il trionfo di Jabauille in Renault e la prima volta del “Leone” Mansell sulla Lotus.
Il Gran Premio del 1984 è quello che rimarrà impresso nella memoria dei tifosi locali: Niki Lauda sconfigge la maledizione dei piloti austriaci e vince a casa sua davanti a Piquet e Alboreto.
L’idolo ci riprova l’anno dopo approfittando dei problemi di Prost, ma il destino a volte non offre una seconda possibilità e alla McLaren dell’austriaco esplode il motore, sul podio salgono Prost e Senna.
Nel 1986, con l’addio di Lauda, il fato trova un altro austriaco con cui giocare: alla Benetton di Berger si scarica la batteria durante il pit-stop!
Il 1987 è l’ultimo anno in cui l’Österreichring ospita la Formula 1: il circuito non rispetta più gli standard di sicurezza. Questa edizione è caratterizzata da ben tre partenze dovute a incidenti vari e sempre durante il GP, lo svedese Johansson non riesce ad evitare un cervo imbattutosi nel circuito!
Dal 1995 il tracciato viene sottoposto a lavori di ammodernamento coordinati da Tilke: la pista viene accorciata e la maggioranza delle curve subisce drammatiche modifiche.

La F1 non mise piede in Austria sino al 1997, nel frattempo una compagnia telefonica aveva finanziato il rinnovamento del tracciato che venne rinominato: A1-Ring e il primo a trionfare sul “nuovo” circuito fu Jacques Villeneuve dopo che Trulli aveva dominato la gara.
L’italiano però deve fare i conti con il motore e viene scavalcato dal canadese durante la sosta ai box, che va a vincere davanti a Coulthard e Frentzen; mentre vi è un contatto tra Irvine e Alesi con la Benetton che finisce sulla Ferrari.

Nel 1999 la Ferrari ritrovò il gradino del podio più alto con Irvine, dopo una collisione delle McLaren di Coulthard e Hakkinen; mentre nel 2002 Barrichello, leader della gara, ricevette l’ordine dalla scuderia di far passare davanti il compagno Schumacher più veloce, il brasiliano cedette il posto solo a pochi metri dal traguardo e sul podio Schumi a sua volta fece salire Barrichello sul gradino più alto. Schumi lascerà il gradino più alto del podio al compagno di squadra, ma il gesto costerà alla Ferrari una multa salata!
Si ritorna in Austria
Il GP d’Austria subisce un secondo stop: il tracciato viene acquistato dal magnate delle bibite Mateschitz, ma le intenzioni del proprietario incontrano le proteste degli ambientalisti e i lavori vengono abbandonati. Solo nel 2008 la RedBull annuncia l’intenzione di riportare le corse sulla pista, in particolare il campionato DTM. I lavori vengono riattivati e terminato nel 2010 con la visita di Whiting e il lascia passare della FIA.

E’ il 2014 quando i motori tornano a rombare nel verde della Stiria: la prima fila è tutta Williams, ma Rosberg riesce a far fuori i primi due e nel frattempo Hamilton da nono riesce a raggiungere Massa ma non il compagno di quadra che si aggiudica il GP.
L’anno scorso è stato l’inglese a partire davanti, tuttavia è stato subito superato da Rosberg che fa il bis. Spettacolare e per fortuna senza conseguenza l’incidente tra Raikkonen e Alonso con la McLaren letteralmente sulla Ferrari.
Nel 2016 il campione inglese si è rifatto, finendo davanti a Rosberg dopo una gara non senza drama: negli ultimi giri i due piloti Mercedes sono arrivati al contatto all’altezza della Remus.
Il 2017 vede un cambio di pilota ma non di scuderia. La Mercedes è ancora la squadra da battere, ma l’edizione passata va a Valtteri Bottas che conquista la sua seconda vittoria in F1.
Dal ritorno nel calendario del GP d’Austria, la Mercedes ha fatto da padrona, ma le cose sono cambiate nel 2018, quando a salire sul gradino più alto del podio, fu proprio la Red Bull del giovane Max Verstappen.
Mentre le Mercedes davano forfait, le due Ferrari di Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel completavano la festa scavalcando proprio la scuderia di Stoccarda sia nel campionato costruttori sia con Vettel che passava in testa con un punto di vantaggio sul diretto rivale Lewis Hamilton.
L’anno seguente, diedero spettacolo al GP d’Austria Charles Leclerc e Max Verstappen, dopo un duello al limite del regolamento. Come nella passata edizione, fu l’olandese ad aggiudicarsi il Gran Premio, questa sfida, però fu l’antipasto del giocane monegasco della Ferrari, che poi si rifece nelle gare successive, diventando il nuovo idolo dei tifosi del Cavallino.
Il 2020 Valtteri Bottas inaugura la stagione segnata dal COVID con una vittoria che non lascia scampo al campione del mondo in carica, obbligato ad inseguire il compagno di box, per poi finire col toccarsi con la Red Bull numero 23 di Albon. Sul podio finiscono Charles Leclerc e Lando Norris al suo primo podio della carriera.
A ridosso dei primi tre arriva Lewis Hamilton penalizzato di cinque secondi sul tempo di gara e di due punti sulla superlicenza per aver causato una collisione con il pilota thailandese.
Lo scorso anno è tutto all’insegna di Max Verstappen che conquista il suo primo Grand Chelem in carriera a 23 anni, nuovo record nella storia della Formula 1. Sul podio salgono Valtteri Bottas e Lando Norris.
L’ALBO D’ORO DEL GP D’AUSTRIA
Zeltweg
Anno | Gara | Data | Winning Driver | Team | Giri | |
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1 | 1964 | Gran Premio di Austria | 23 agosto | ![]() |
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105 |
Anno | Gara | Data | Winning Driver | Team | Giri | |
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18 | 1987 | Gran Premio di Austria | 18 Agosto | ![]() |
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52 |
17 | 1986 | Gran Premio di Austria | 17 agosto | ![]() |
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52 |
16 | 1985 | Gran Premio d'Austria | 18 agosto | ![]() |
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52 |
15 | 1984 | Gran Premio di Austria | 19 agosto | ![]() |
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51 |
14 | 1983 | Gran Premio d'Austria | 14 agosto | ![]() |
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53 |
13 | 1982 | Gran Premio d'Austria | 15 agosto | ![]() |
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53 |
12 | 1981 | Gran Premio d'Austria | 16 agosto | ![]() |
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53 |
11 | 1980 | Gran Premio d'Austria | 17 agosto | ![]() |
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54 |
10 | 1979 | Gran Premio d'Austria | 12 agosto | ![]() |
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54 |
9 | 1978 | Gran Premio di Austria | 13 agosto | ![]() |
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54 |
8 | 1977 | Gran Premio d'Austria | August 14 | ![]() |
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54 |
7 | 1976 | Gran Premio d'Austria | 15 agosto | ![]() |
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54 |
6 | 1975 | Gran Premio d'Austria | 17 agosto | ![]() |
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29 |
5 | 1974 | Gran Premio d'Austria | 18 agosto | ![]() |
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54 |
4 | 1973 | Gran Premio d'Austria | 19 agosto | ![]() |
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54 |
3 | 1972 | Gran Premio di Austria | 13 agosto | ![]() |
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54 |
2 | 1971 | Gran Premio d'Austria | 15 agosto | ![]() |
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54 |
1 | 1970 | Gran Premio d'Austria | 16 agosto | ![]() |
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60 |
Anno | Gara | Data | Winning Driver | Team | Giri | |
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18 | 2022 | Gran Premio d'Austria | 10 luglio | ![]() |
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71 |
17 | 2021 | Gran Premio d'Austria | 04 luglio | ![]() |
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71 |
16 | 2020 | Gran Premio di Stiria | 12 luglio | ![]() |
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71 |
15 | 2019 | Gran Premio di Austria | 30 giugno | ![]() |
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71 |
14 | 2018 | Gran Premio di Austria | 01 luglio | ![]() |
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71 |
13 | 2017 | Gran Premio d'Austria | 09 luglio | ![]() |
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71 |
12 | 2016 | Gran Premio di Austria | 03 luglio | ![]() |
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71 |
11 | 2015 | Gran Premio di Austria | 21 giugno | ![]() |
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71 |
10 | 2014 | Gran Premio di Austria | 22 giugno | ![]() |
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71 |
9 | 2003 | Gran Premio di Austria | 18 maggio | ![]() |
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69 |
8 | 2002 | Gran Premio di Austria | 12 May | ![]() |
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71 |
7 | 2001 | Gran Premio d'Austria | 13 maggio | ![]() |
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71 |
6 | 2000 | Gran Premio d'Austria | 16 luglio | ![]() |
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71 |
5 | 1999 | Gran Premio di Austria | 25 luglio | ![]() |
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71 |
4 | 1998 | Gran Premio d'Austria | 26 luglio | ![]() |
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71 |
3 | 1997 | Gran Premio di Austria | 21 September | ![]() |
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71 |