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GP Azerbaijan 2017, Ricciardo vince una pazza piena di colpi di scena

Una gara che non si vedeva da un sacco di tempo quella andata in scena sul circuito cittadino di Baku, in Azerbaijan: i colpi di scena si sono concretizzati fin dalla partenza, per poi succedersi con addirittura tre safety cars che hanno successivamente portato alla bandiera rossa nel corso del 22esimo giro necessaria per rimuovere i vari detriti sparsi in pista.

GP Azerbaijan 2017 partenza
© Red Bull

Nella ripartenza Daniel Ricciardo è stato l’autore di una bella rimonta, ottenuta non solo grazie al suo talento, ma anche ad una serie di casi fortuiti e andando così a vincere la sua prima gara stagionale e riportando al successo la Red Bull di Milton Keynes. A riguardo il pilota australiano ha affermato: “Non si può certo dire che ho vinto una gara noiosa, anzi è stata una gara folle! Dopo la ripartenza ed aver visto i problemi che c’erano stati tra Lewis e Sebastian, sapevamo che il podio era alla nostra portata, ma non ci aspettavamo certo la vittoria”.

Una vittoria del genere, lo riscatta dall’errore commesso nelle qualifiche, sbattendo contro il muro e per cui Daniel Ricciardo era veramente dispiaciuto e deluso, e da un pit stop imprevisto all’inizio della gara, dovuto ai detriti in pista che si erano infilati nella presa dei freni, infatti ha dichiarato: “Ieri ero davvero deluso per l’errore commesso in qualifica, ma sono cose che capitano quando si è al limite, però ero consapevole che oggi stando lontano dai guai, sarebbe stata una giornata diversa. Per quanto riguarda la gara, inizialmente avevo raccolto dei detriti nella presa dei freni, perciò necessariamente sono dovuto entrare ai box per ripulirla. Quando poi sono tornato in pista ero in diciassettesima posizione, perciò non avrei mai scommesso di vincere la gara, ma oggi è accaduto l’impossibile”.

GP Azerbaijan 2017 podio
© Red Bull

Seconda piazza per la Mercedes di Valtteri Bottas, ripresosi dopo essere sceso in ultima posizione per via del contatto al via con la Ferrari di Kimi Raikkonen e capace di beffare all’ultimo la Williams di un sensazionale Lance Stroll. Il canadese ha tenuto i denti stretti e ha portato a casa un risultato davvero di rilievo, diventando il più giovane pilota a centrare il podio iridato in tutta la storia della Formula 1.

Quarta piazza per Sebastian Vettel, in grado di mettersi dietro il rivale Lewis Hamilton: i due hanno pagato rispettivamente uno stop & go di dieci secondi per una manovra scorretta dietro la safety car e un mal fissaggio del poggia testa che non ha fatto altro di far perdere loro il treno giusto per una possibile vittoria. Sesta la prima delle Force India di Esteban Ocon, davanti alla migliore delle HAAS di Kevin Magnussen e all’unica Toro Rosso rimasta di Carlos Sainz Jr.

Nono e finalmente a punti Fernando Alonso, che così toglie la McLaren dalla scomoda posizione di essere a quota zero nella Classifica Costruttori, mentre decimo il tedesco Pascal Wehrlein ai comandi della sua Sauber che ha impedito al suo compagno di squadra, Marcus Ericsson, di entrare nei primi dieci. Al traguardo anche Stoffel Vandoorne, 12esimo, e Romain Grosjean.

GP Azerbaijan 2017 Red Bull Daniel Ricciardo
© Red Bull

A fine del GP Azerbaijan 2017, Daniel Ricciardo, non solo ha descritto la sua gioia durante il giro di rientro, confidando di aver riso come un bambino sotto il casco, ma ha dedicato un pensiero anche a Max Verstappen, dichiarando di essere dispiaciuto per il suo ritiro. A riguardo il pilota australiano ha affermato: “Sono ancora senza parole, nel giro di rientro dopo aver terminato la gara, ridevo come un bambino. Per quanto riguarda Max è stato un vero peccato, ma è stato fantastico ottenere questa vittoria per me e per la squadra. Spero che entrambi saremo presto sul podio.

L’ordine di arrivo del GP d’Azerbaijan 2017

Pos No Pilota Team Tempo Giri Fast Lap Led Griglia Punti
1 3 Australia Daniel Ricciardo
Austria Red Bull 02:03:55.570 51
01:44.882
46
10
25
2 77 Finland Valtteri Bottas
Germany Mercedes 02:03:59.474 51
01:43.925
51
2
18
3 18 Canada Lance Stroll
United Kingdom Williams 02:03:59.579 51
01:45.108
44
8
15
4 5 Germany Sebastian Vettel
Italy Ferrari 02:04:01.546 51
01:43.441
47
2
12
5 44 United Kingdom Lewis Hamilton
Germany Mercedes 02:04:01.758 51
01:43.469
46
1
10
6 31 France Esteban Ocon
United Kingdom Force India 02:04:25.868 51
01:45.634
39
7
8
7 20 Denmark Kevin Magnussen
United States Haas 02:04:37.323 51
01:46.312
45
13
6
8 55 Spain Carlos Sainz Jr
Italy Toro Rosso 02:04:44.970 51
01:45.866
46
12
4
9 14 Spain Fernando Alonso
United Kingdom McLaren 02:04:55.121 51
01:45.168
49
20
2
10 94 Germany Pascal Wehrlein
Switzerland Sauber 02:05:24.663 51
01:47.120
46
15
1
11 9 Sweden Marcus Ericsson
Switzerland Sauber 02:05:27.364 51
01:47.186
45
18
0
12 2 Belgium Stoffel Vandoorne
United Kingdom McLaren 02:05:27.730 51
01:46.648
45
19
0
13 8 France Romain Grosjean
United States Haas 02:04:12.349 50
01:46.831
45
16
0
RIT 7 Finland Kimi Räikkönen
Italy Ferrari 01:57:52.975 46
01:45.542
44
3
0
RIT 11 Mexico Sergio Pérez
United Kingdom Force India 01:45:26.176 39
01:45.588
37
6
0
RIT 19 Brazil Felipe Massa
United Kingdom Williams 01:18:29.913 25
01:47.340
10
9
0
RIT 27 Germany Nico Hulkenberg
France Renault 01:16:20.820 24
01:48.536
9
14
0
RIT 33 Netherlands Max Verstappen
Austria Red Bull 00:22:16.902 12
01:46.398
10
5
0
RIT 26 Russian Federation Daniil Kvyat
Italy Toro Rosso 00:16:38.490 9
01:48.394
9
11
0
RIT 30 United Kingdom Jolyon Palmer
France Renault 00:14:24.967 7
01:51.673
5
18
0

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Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, ciclismo, pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

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