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2020-2029Formula 1On this day

GP Bahrain 2020: scene d’altri tempi

GP del Bahrain all’insegna dello spavento e del degrado gomme. La spunta Lewis Hamilton con la Red Bull che fa doppietta.

Le qualifiche

Q1: ANCORA RUSSELL!

Il primo a far segnare un tempo è stato Max Verstappen, a seguire anche il resto della griglia è sceso in pista. Soprattutto all’inizio il traffico l’ha fatta da padrona, tanto che lo stesso Leclerc ha commentato la situazione dicendo: “È un disastro“. Fin dall’inizio è stato chiaro che per la Ferrari non sarebbe stata una qualifica semplice, nonostante ciò entrambe le vetture sono riuscite a passare il taglio. Bellissimo il giro di George Russell, che evidenzia ancora la velocità dell’inglese e che gli permette di conquistare il Q2. Hamilton il più veloce del Q1 con 1.28.343. Fuori dal Q1: Giovinazzi (16°), Raikkonen (17°), Magnussen (18°), Grosjean (19°) e Latifi (20°).

Q2: IL DUO FERRARI FUORI

Già le precedenti sessioni di prove libere avevano chiarito che la soft non sarebbe stata la gomma da gara. Ciò è stato ribadito dal fatto che la scelta delle squadre è ricaduta sulla media. La bandiera rossa ha fermato il primo tentativo del Q2, vista la necessità di recuperare la monoposto di Sainz rimasta ferma in curva 1 a causa di un guasto.

Alla ripartenza non tutti sono scesi subito in pista tra cui le Ferrari che hanno optato per un solo colpo. La strategia scelta dal team di Maranello non ha pagato, ma la domanda è: meglio partire fuori dalla top 10 con la gomma giusta o dentro i dieci con la soft? Lewis Hamilton ancora il più veloce con 1.27.586 stacca di quasi mezzo secondo sia Verstappen che Bottas. Fuori dal Q2: Vettel (11°), Leclerc (12°), Stroll (13°), Russell (14°), Sainz (15°).

Q3: HAMILTON, POLE N. 98 NEL GP DEL BAHRAIN

Si torna in pista con la gomma più morbida per la sessione di qualifiche che decide il poleman del GP del Bahrain. Dopo il primo tentativo la top 3, rispettivamente Hamilton, Verstappen e Bottas, era racchiusa in poco più di due decimi. E poi ecco ancora una volta, nel momento che conta, il colpo da maestro dell’inglese che con 1.27.264 conquista la novantottesima pole della sua carriera. Bene Albon (4°), le Renault e le due AlphaTauri. Da sottolineare la prestazione di Sergio Perez che, con il quinto miglior tempo, conferma il suo talento anche rispetto al deludente tredicesimo posto del suo compagno di squadra.

La griglia di partenza

Pos No Pilota Team Tempo Giri
1 44 United Kingdom Lewis Hamilton
Germany Mercedes 01:27.264 16
2 77 Finland Valtteri Bottas
Germany Mercedes 01:27.553 16
3 33 Netherlands Max Verstappen
Austria Red Bull 01:27.678 15
4 23 United Kingdom Alexander Albon
Austria Red Bull 01:28.274 18
5 11 Mexico Sergio Pérez
United Kingdom Racing Point 01:28.322 20
6 3 Australia Daniel Ricciardo
France Renault 01:28.417 17
7 31 France Esteban Ocon
France Renault 01:28.419 14
8 10 France Pierre Gasly
Italy AlphaTauri 01:28.448 14
9 4 United Kingdom Lando Norris
United Kingdom McLaren 01:28.542 17
10 26 Russian Federation Daniil Kvyat
Italy AlphaTauri 01:28.618 17
11 5 Germany Sebastian Vettel
Italy Ferrari 01:29.149 11
12 16 Monaco Charles Leclerc
Italy Ferrari 01:29.165 11
13 18 Canada Lance Stroll
United Kingdom Racing Point 01:29.557 11
14 63 United Kingdom George Russell
United Kingdom Williams 01:31.218 11
15 55 Spain Carlos Sainz Jr
United Kingdom McLaren 01:28.975 5
16 99 Italy Antonio Giovinazzi
Switzerland Alfa Romeo Racing 01:29.491 6
17 7 Finland Kimi Räikkönen
Switzerland Alfa Romeo Racing 01:29.810 6
18 20 Denmark Kevin Magnussen
United States Haas 01:30.111 6
19 8 France Romain Grosjean
United States Haas 01:30.138 6
20 6 Canada Nicholas Latifi
United Kingdom Williams 01:30.182 6

La gara

Scene d’altri tempi vanno in onda al Manama Circuit, immagini che nessuno vorrebbe mai vedere appartenenti ad un’epoca tanto lontana nell’immaginario quanto vicina nelle tempiche. Il GP del Bahrain si apre con un disastroso Bottas inghiottito nelle retrovie e un ottimo Perez che insidia Verstappen per la seconda posizione. Nel midfield numerosi sono i contatti: Norris perde l’ala anteriore, Vettel si tocca con Stroll. L’azione però si ferma prima che i piloti giungano in curva quattro.

La monoposto di Romain Grosjean scarta improvvisamente sulla destra per evitare le vetture più lente davanti e incontra sulla propria strada la anteriore sinistra di Kvyat. Il francese perde il controllo della sua Haas che si dirige direttamente contro il guard rail. L‘impatto è tremendo, l’abitacolo si spezza in due e la macchina intera è avvolta dalle fiamme. La Medical Car è subito sul luogo dell’incidente, i marshall accorrono con gli estintori.

Il mondo del motorsport resta con il fiato sospeso finché la regia internazionale non inquadra Grosjean al sicuro nella Mercedes dei medici. Dai replay si capirà successivamente come la capsula di sicurezza contenente il francese abbia attraversato il guard rail e che l’halo abbia adempiuto al proprio dovere. Il trentaquattrenne di Ginevra è uscito con le proprie forze dalla monoposto e dal fuoco, facendo così tirare un sospiro di sollievo a tutti.

IL SECONDO SPEGNIMENTO DEI SEMAFORI

La ricostruzione delle barriere tiene occupati gli addetti ai lavori per oltre un’ora. I piloti si ripresentano in griglia di partenza 90 minuti dopo il primo spegnimento dei semafori. Alla ripartenza Bottas recupera la terza posizione, Leclerc compie un balzo dalla dodicesima all’ottava posizione attirando le ire del compagno di squadra per una manovra molto simile a quella che ha causato il doppio ritiro Ferrari in Austria. Nel frattempo Race Direction è chiamata nuovamente agli straordinari: Micheal Masi chiama fuori la safety car per una monoposto ribaltata.

Stroll e Kvyat ripropongono la dinamica dell’incidente tra Maldonado e Gutierrez del 2014 con il pilota della Racing Point che finisce a testa in giù. Fortunatamente l’incidente è di lieve entità ed il canadese esce illeso dalla vettura. Durante il regime di safety car Bottas effettua un passaggio ai box per una sospetta foratura. Il finlandese partito con le medium monta le hard smarcando così il pit stop obbligatorio. La gara riprende il suo regolare corso nel nono giro. Leclerc tira fuori gli artigli e si mette tra le due Renault, ma i limiti della monoposto lo riportano ai limiti della top ten.

Si mette a caccia Valtteri Bottas che a questo punto segue strategia diversificata. Prova qualcosa di diverso anche Max Verstappen che monta la mescola hard, a differenza di Hamilton che prosegue con il secondo treno di medium e obbligato ad un altro pit stop. Intanto tutti osservano l’ottimo stint di Sainz, l’unico a montare la mescola soft. Quando l’olandese si ferma forse per un tentativo di undercut gli uomini della Red Bull pasticciano facendogli così perdere secondi preziosi. In Mercedes ne approfittano per fermare il leader della gara che piò così mantenere la prima posizione.

IL GP DEL BAHRAIN DEGLI ALTRI

Alla ricerca del secondo podio consecutivo, Perez resta distanziato ma navigando a vista dei primi due. Il messicano si ferma il giro successivo a quello del passaggio di Hamilton in pit lane, cedendo così la posizione in favore di Norris e Sainz. Lotta serrata tra i due piloti Renault, con Ricciardo che tiene un buon ritmo e riesce a stare fecilmente davanti al compagno di squadra Ocon. Albon nel frattempo recupera la quarta posizione e mette nel mirino Checo Perez.

Il leitmotiv del GP del Bahrain è il duello Sainz-Leclerc, futuri compagni di squadra nella Rossa di Maranello. I due si incrociano più volte durante tutto l’arco della gara, con lo spagnolo che riesce ad avere agilmente la meglio sul monegasco. A quattro giri dalla fine fuma il motore di Perez e con esso le sue speranze per il decimo podio in carriera. Checo deve necessariamente fermarsi nei pressi dei marshall con il motore Mercedes della sua RP20 in fiamme.

Perez cede così la terza posizione ad Alexander Albon per una insperata doppietta Red Bull. Bernd Maylander è infine chiamato a scortare i piloti fino alla bandiera a scacchi. Chiudono a ridosso del podio le due McLaren di Norris e Sainz, sesto Gasly. Settime e none le Renault, solo ottavo Bottas. A completare la top ten c’è Leclerc che guadagna così un solo punto.

Lewis Hamilton: “È stata dura a livello fisico

“Questa pista è sempre stata molta aggressiva a livello fisico, infatti ci sono molte curve ad alta velocità. Ho cercato di gestire e tenere lontano Verstappen, anche rispondendo agli attacchi quando era necessario. Con l’uscita della SC alla fine non sapevo come comportarmi, ma sono enormemente grato ai nostri strateghi che hanno fatto un ottimo lavoro anche oggi. È un vero privilegio poter ottenere un altro bel risultato. Le immagini dell’incidente di Grosjean sono state scioccanti. Quando saliamo in macchina sappiamo bene a quali rischi andiamo incontro. Io rispetto i pericoli che sono parte integrante di questo sport. E’ terrificante vedere un’immagine come quella che abbiamo visto perchè quando si è nell’abitacolo e succede una cosa del genere è qualcosa di tremendo. Sono grato che l’halo abbia funzionato perchè ho visto come le barriere hanno tagliato a metà la vettura e sarebbe potuta andare molto peggio. Questo è un promemoria per chi guarda e si ricorda che è uno sport pericoloso, ed è per questo che siamo in pochi a poter spingere fino al limite. È stato fatto un lavoro fantastico sulla sicurezza negli anni, e quello che è successo oggi lo dimostra. Ci sarà comunque un’indagine e tanto lavoro per garantire che un epidosio del genere non si ripeta più in futuro.”

Max Verstappen: “ll secondo posto non è male

“Ci è mancato qualcosina. Ho cercato di restare vicino ma loro avevano sempre una risposta a tutto quello che abbiamo provato. Forse non siamo stati abbastanza aggressivi con la strategia e il nostro pit stop è stato troppo lento. È andata come è andata e comunque il secondo posto non è male.Normalmente una pista con così tanti diritti non è troppo adatta a noi, però vediamo. La macchina sembra funzionare piuttosto bene qui e speriamo di trovare un pochino più di passo in curva; o almeno nelle poche che troveremo in quella pista. Vedremo come andrà.

Alexander Albon: “Ringrazio i ragazzi

“Un pò di fortuna dopo quanto accaduto a Sergio. Vedendo il mio incidente del venerdì, devo ringraziare i ragazzi, hanno fatto un lavoro incredibile, nel riparare la macchina. È incredibile aver portato entrambe le macchine sul podio. Sento che nelle ultime gare ci siamo migliorati continuamente, ma dai risultati non lo si vedeva. Passeremo tre giorni in attesa del prossimo gran premio.

L’ordine di arrivo

Pos No Pilota Team Tempo Giri Fast Lap Led Griglia Punti
1 44 United Kingdom Lewis Hamilton
Germany Mercedes 02:59:47.515 57
01:32.864
38
1
25
2 33 Netherlands Max Verstappen
Austria Red Bull +0 laps 57
01:32.014
48
3
19
3 23 United Kingdom Alexander Albon
Austria Red Bull +0 laps 57
01:33.684
41
4
15
4 4 United Kingdom Lando Norris
United Kingdom McLaren +0 laps 57
01:33.588
53
9
12
5 55 Spain Carlos Sainz Jr
United Kingdom McLaren +0 laps 57
01:33.411
46
15
10
6 10 France Pierre Gasly
Italy AlphaTauri +0 laps 57
01:34.817
48
8
8
7 3 Australia Daniel Ricciardo
France Renault +0 laps 57
01:32.827
38
6
6
8 77 Finland Valtteri Bottas
Germany Mercedes +0 laps 57
01:33.352
28
2
4
9 31 France Esteban Ocon
France Renault +0 laps 57
01:34.354
37
7
2
10 16 Monaco Charles Leclerc
Italy Ferrari +1 lap 56
01:33.625
44
12
1
11 26 Russian Federation Daniil Kvyat
Italy AlphaTauri +1 lap 56
01:34.141
35
10
0
12 63 United Kingdom George Russell
United Kingdom Williams +1 lap 56
01:35.042
47
14
0
13 5 Germany Sebastian Vettel
Italy Ferrari +1 lap 56
01:33.861
41
11
0
14 6 Canada Nicholas Latifi
United Kingdom Williams +1 lap 56
01:34.591
39
20
0
15 7 Finland Kimi Räikkönen
Switzerland Alfa Romeo Racing +1 lap 56
01:33.573
43
17
0
16 99 Italy Antonio Giovinazzi
Switzerland Alfa Romeo Racing +1 lap 56
01:34.536
22
16
0
17 20 Denmark Kevin Magnussen
United States Haas +1 lap 56
01:35.241
49
18
0
RIT 11 Mexico Sergio Pérez
United Kingdom Racing Point +4 laps 53
01:33.629
40
5
0
RIT 18 Canada Lance Stroll
United Kingdom Racing Point +55 laps 2
00:00.000
0
13
0
RIT 8 France Romain Grosjean
United States Haas Incidente 0
00:00.000
0
19
0

L’albo d’oro del Gran Premio del Bahrain

Anno Gara Data Winning Driver Team Giri
21 2024 Gran Premio del Bahrain 02 marzo Netherlands Max Verstappen Austria Red Bull 57
20 2023 Gran Premio del Bahrain 05 marzo Netherlands Max Verstappen Austria Red Bull 57
19 2022 Gran Premio del Bahrain 20 marzo Monaco Charles Leclerc Italy Ferrari 57
18 2021 Gran Premio del Bahrain 28 marzo United Kingdom Lewis Hamilton Germany Mercedes 56
17 2020 Gran Premio di Sakhir 06 dicembre Mexico Sergio Pérez United Kingdom Racing Point 87
16 2019 Gran Premio del Bahrain 31 marzo United Kingdom Lewis Hamilton Germany Mercedes 57
15 2018 Gran Premio del Bahrain 08 aprile Germany Sebastian Vettel Italy Ferrari 57
14 2017 Gran Premio del Bahrain 16 aprile Germany Sebastian Vettel Italy Ferrari 57
13 2016 Gran Premio del Bahrain 03 aprile Germany Nico Rosberg Germany Mercedes 57
12 2015 Gran Premio del Bahrain 19 aprile United Kingdom Lewis Hamilton Germany Mercedes 57
11 2014 Gran Premio del Bahrain 06 aprile United Kingdom Lewis Hamilton Germany Mercedes 57
10 2013 Gran Premio del Bahrain 21 aprile Germany Sebastian Vettel Austria Red Bull 57
9 2012 Gran Premio del Bahrain 22 aprile Germany Sebastian Vettel Austria Red Bull 57
8 2010 Gran Premio del Bahrain 14 marzo Spain Fernando Alonso Italy Ferrari 49
7 2009 Gran Premio del Bahrain 26 aprile United Kingdom Jenson Button United Kingdom Brawn 57
6 2008 Gran Premio del Bahrain 06 aprile Brazil Felipe Massa Italy Ferrari 57
5 2007 Gran Premio del Bahrain 15 aprile Brazil Felipe Massa Italy Ferrari 57
4 2006 Gran Premio del Bahrain 12 marzo Spain Fernando Alonso France Renault 57
3 2005 Gran Premio del Bahrain 03 aprile Spain Fernando Alonso France Renault 57
2 2004 Gran Premio del Bahrain 04 aprile Germany Michael Schumacher Italy Ferrari 57

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