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1990-1999Formula 1On this day

GP Belgio 1992: Spa incorona il nuovo Re

Il 1992 è un anno che verrà ricordato per diversi motivi, il primo su tutti è che Mansell, anche grazie a una macchina super, riesce a conquistare il titolo.
Un altro motivo d’interesse è l’abdicazione del campione del mondo Senna che, praticamente, fin dalla prima gara si rende conto di non avere nessuna possibilità di contendere all’inglese la conquista del titolo.
Mentre Senna abdica all’orizzonte comincia a profilarsi la figura di un pilota tedesco dalla faccia squadrata, poco simpatico ma che alla guida di una monoposto riesce a strappare prestazioni eccezionali. Una delle prestazioni eccezionali è senza dubbio quella messa in mostra in Belgio nel 1992.

Il circus è ancora sotto shock per il grave incidente occorso al francese Erik Comas il sabato, sotto una pioggia battente, tanto che i tempi delle qualificazioni sono quelli segnati al venerdì dove a spiccare al solito e’ la Williams autrice del miglior tempo con disarmante facilita’ distaccando Senna che a fine delle prove si trova a due secondi dai dioscuri della scuderia di Grove.
Assente tutta la stagione dalle posizioni che contano in Belgio, la Ferrari fa debuttare il modello a cambio trasversale della F92A, bellissima ma di fatto una delle peggiori monoposto uscite dalla fabbrica di Maranello. I risultati sembrano dare ragione alla squadra italiana, infatti Alesi è subito a ridosso di Senna e Schumacher e sotto l’acqua pare avere un passo vincente.

Allo scattare del semaforo verde Senna, il re delle Ardenne, scatta subito in testa e sembra guidare con autorevolezza. Le Williams e la Benetton provano ad insidiargli la leadership quando un improvviso oscurarsi del cielo non promette nulla di buono. Da li a pochi minuti, il circuito è vittima di uno scroscio d’acqua.
Schumacher capisce subito che lo scroscio non è certo passeggero, anzi… rientra ai box insieme ad Alesi per montare le coperture da bagnato. Senna invece resiste fino al 10 giro per poi desistere e fermarsi a montare le coperture wet.

La Ferrari, grazie all’intuizione della sosta anticipata, in teoria avrebbe potuto anche aggiudicarsi la gara. Il circuito e il meteo mettono le ali ai piedi di Alesi che riesce ad uscire dai box davanti alla Williams di Mansell e strabilia il pubblico assiepato lungo la striscia d’asfalto con una guida tutta grinta e controsterzo.
Mansell si accorge che dietro alla Ferrari sta perdendo troppo tempo e, in vista della Source, forza il passaggio sulla Ferrari. Alesi decide di resistere all’inglese arrivando colpevolmente, a compromettere la sua gara, toccando la Williams e ritirandosi con un pneumatico dechappato. In una stagione nera, un abbaglio rosso avrebbe dato un po’ di gioia a tutto l’ambiente ferrarista che mal digerisce la mancanza di lucidità del proprio pilota in certe fasi di gara.

Ma la corsa continua e quando la pioggia smette, l’unico a capire di fermarsi per un pit-stop è Schumacher. Tuffandosi nella corsia box, sfrutta la bravura dei suoi meccanici e ritorna in pista immediatamente. La sua Benetton sembra un equilibrista sulla fune. Il talento del tedesco è tale che riesce a tenere la sua Benetton tra asfalto asciutto e bagnato con una maestria eccezionale. Quando Mansell si ferma finalmente ai box per cambiare le gomme, il tedesco riesce a precederlo e superarlo mentre l’inglese esce dalla pit-lane.

La gara non è ancora finita. Mansell è un leone e la sua preda si chiama vittoria. Rimonta rapidamente sul tedesco e si prepara ad insidiarne la posizione quando un problema ad uno scarico lo obbliga a rallentare lasciando il tedesco indisturbato al primo posto.
Michael Schumacher riesce quindi a vincere il suo primo Gran Premio in F1 dimostrando un abilità che in poco tempo l’avrebbe posto di diritto ad entrare tra i grandi di questo sport.

GP Belgio 1992: l’ordine di arrivo

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 19 Germany Michael Schumacher
Italy Benetton 01:36:10.721 44
3
10
2 5 United Kingdom Nigel Mansell
United Kingdom Williams 01:36:47.316 44
1
6
3 6 Italy Riccardo Patrese
United Kingdom Williams 01:36:54.618 44
4
4
4 20 United Kingdom Martin Brundle
Italy Benetton 01:36:56.780 44
9
3
5 1 Brazil Ayrton Senna
United Kingdom McLaren 01:37:19.090 44
2
2
6 11 Finland Mika Häkkinen
United Kingdom Lotus 01:37:20.751 44
8
1
7 21 Finland Jyrki Järvilehto
Italy Dallara 01:37:48.958 44
16
0
8 4 Italy Andrea de Cesaris
United Kingdom Tyrrell +1 lap 43
13
0
9 10 Japan Aguri Suzuki
United Kingdom Footwork +1 lap 43
25
0
10 14 Belgium Eric van de Poele
Italy Fondmetal +1 lap 43
15
0
11 16 Austria Karl Wendlinger
United Kingdom March +1 lap 43
18
0
12 17 Italy Emanuele Naspetti
United Kingdom March +1 lap 43
21
0
13 12 United Kingdom Johnny Herbert
United Kingdom Lotus Engine 43
10
0
14 33 Brazil Maurício Gugelmin
Ireland Jordan +2 laps 42
24
0
15 32 Italy Stefano Modena
Ireland Jordan +2 laps 42
17
0
16 24 Italy Gianni Morbidelli
Italy Minardi +2 laps 42
23
0
17 30 Japan Ukyo Katayama
France Larrousse +2 laps 42
26
0
18 29 France Bertrand Gachot
France Larrousse Spun off 40
20
0
RIT 25 Belgium Thierry Boutsen
France Ligier Spun off 27
7
0
RIT 28 Italy Ivan Capelli
Italy Ferrari Engine 25
12
0
RIT 15 Italy Gabriele Tarquini
Italy Fondmetal Engine 25
11
0
RIT 9 Italy Michele Alboreto
United Kingdom Footwork Gearbox 20
14
0
RIT 27 France Jean Alesi
Italy Ferrari Puncture 7
5
0
RIT 3 France Olivier Grouillard
United Kingdom Tyrrell Accident 1
22
0
RIT 2 Austria Gerhard Berger
United Kingdom McLaren Transmission 0
6
0
RIT 22 Italy Pierluigi Martini
Italy Dallara Spun off 0
19
0
DNQ 23 Brazil Christian Fittipaldi
Italy Minardi No Time 0

0
DNQ 34 Brazil Roberto Moreno
Italy Andrea Moda No Time 0

0
DNQ 35 United Kingdom Perry McCarthy
Italy Andrea Moda No Time 0

0
DNQ 26 France Érik Comas
France Ligier Accident in practice 0

0

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michael-schumacher.de
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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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