1990-1999Formula 1On this day

GP Belgio 1993, Hill si ripete, Prost recrimina sul pit stop

La fine dell’estate 1993 segna il magic moment di Damon Hill. Ingaggiato dalla Williams con il ruolo designato di seconda guida, il britannico si ritaglia qualche soddisfazione a cavallo di agosto e settembre, quando infila una tripletta di vittorie che include anche il GP del Belgio. Certo, dalla sua c’è una Williams imprendibile per il secondo anno di fila, ma dall’altro lato vincere significa battere il compagno Prost.

Proprio l’estate del ’93 aveva affogato le velleità della McLaren motorizzata Ford, che con Ayrton Senna si era cullata nel sogno di contrastare le super tecnologiche Williams, grazie alle tre vittorie del brasiliano nei primi 6 GP. Ma sui tracciati velocissimi in calendario nel periodo estivo, come Magny Cours, Silverstone e Hockenheim, la Williams era tornata imprendibile.

PAURA ZANARDI

Sarà così anche a Spa, sede della dodicesima tappa del Mondiale, in un weekend aperto in modo funesto per il terribile botto di Alex Zanardi al Raidillon. La Lotus del pilota bolognese, per un problema alle sospensioni, picchia sulle barriere e piroetta pericolosamente dall’altro lato della pista, lasciando Zanardi tramortito. Ma i referti medici fanno tirare un sospiro di sollievo, escludendo il peggio: un miracolo, data la dinamica dell’impatto.

È questo l’unico brivido – in senso negativo – di un weekend monotono e in linea con l’andamento di quella fase di campionato. Come in Ungheria, la Williams detta legge in qualifica, nonostante alla vigilia qualcuno pronosticasse Michael Schumacher favorito: 12 mesi prima, proprio il tedesco aveva stravinto su quella che per lui è pista di casa (Kerpen, dove è cresciuto, dista un’ora e mezza di auto). Invece Schumi scompare subito dalla lotta per la vittoria: si qualifica terzo e al via rimane piantato per un problema al launch control, precipitando in decima piazza.

PROST-HILL, A VOI DUE

La lotta per la vittoria è un affare Williams. Prost, in testa fino al secondo pit stop, viene rallentato proprio nel momento del cambio gomme, perdendo la posizione su uno scatenato Hill. Proprio l’inglese dà qui ulteriore prova di una maturità ormai raggiunta: parte guardingo, supera Senna e poi approfitta delle circostanze per mettersi davanti pure al caposquadra.

Ma il duello più appassionante va in scena dietro, quando Schumacher, in piena rimonta, raggiunge gli scarichi della McLaren di Senna, che poi supererà nella girandola delle soste. Il tedesco si ripeterà pure nei confronti di Prost, dopo l’ultima fermata ai box, mentre davanti Hill veleggia verso la vittoria. Senna, dal canto suo, si ritroverà in una solitaria quarta posizione.

L’ordine d’arrivo recita Hill primo, Schumi secondo e Prost terzo, beffato da un pit stop andato male. Una delle poche pecche di una Williams imbattibile. Ma per il francese c’è poco di cui preoccuparsi. Le vittorie in serie del periodo estivo gli garantiscono un cuscinetto assai cospicuo, visto che in campionato il suo primo inseguitore rimane Senna, azzoppato da una McLaren-Ford in crisi nera e ormai distanziato, in termini di punti, di quasi tre gare.

gp belgio 1993 podio
© Williams Grand Prix Engineering Ltd./ Twitter

FERRARI, CONTINUA LA CRISI

Va peggio alla Ferrari, che nel ’93 continua la sua spirale negativa iniziata nel ’91. Il fine settimana belga conferma il disastro rosso, con un battagliero Alesi fermato dalla sospensione e un Berger 16° e assediato da scuderie di seconda fascia come Ligier e Tyrrell. Come l’anno prima, poi, la Williams festeggia in estate il titolo Costruttori, che giunge proprio quel 29 agosto a Spa. Per quello piloti, firmato ovviamente da Prost, dovrà attendere il Portogallo a fine settembre. Uno scenario mica tanto diverso da quelli recenti, con i domini di Mercedes e Red Bull.

L’ordine di arrivo del GP del Belgio 1993

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 0 United Kingdom Damon Hill
United Kingdom Williams 01:24:32.124 44
2
10
2 5 Germany Michael Schumacher
Italy Benetton 01:24:35.792 44
3
6
3 2 France Alain Prost
United Kingdom Williams 01:24:47.112 44
1
4
4 8 Brazil Ayrton Senna
United Kingdom McLaren 01:26:11.887 44
5
3
5 12 United Kingdom Johnny Herbert
United Kingdom Lotus +1 lap 43
10
2
6 6 Italy Riccardo Patrese
Italy Benetton +1 lap 43
8
1
7 25 United Kingdom Martin Brundle
France Ligier +1 lap 43
11
0
8 7 United States Michael Andretti
United Kingdom McLaren +1 lap 43
14
0
9 30 Finland Jyrki Järvilehto
Switzerland Sauber +1 lap 43
9
0
10 28 Austria Gerhard Berger
Italy Ferrari Collision 42
16
0
11 26 United Kingdom Mark Blundell
France Ligier Collision 42
15
0
12 19 France Philippe Alliot
France Larrousse +2 laps 42
18
0
13 22 Italy Luca Badoer
United Kingdom Lola +2 laps 42
24
0
14 21 Italy Michele Alboreto
United Kingdom Lola +3 laps 41
25
0
15 3 Japan Ukyo Katayama
United Kingdom Tyrrell +4 laps 40
23
0
RIT 20 France Érik Comas
France Larrousse Fuel pump 37
19
0
RIT 9 United Kingdom Derek Warwick
United Kingdom Footwork Engine 28
7
0
RIT 29 Austria Karl Wendlinger
Switzerland Sauber Engine 27
12
0
RIT 4 Italy Andrea de Cesaris
United Kingdom Tyrrell Engine 24
17
0
RIT 23 Brazil Christian Fittipaldi
Italy Minardi Spun off 15
22
0
RIT 24 Italy Pierluigi Martini
Italy Minardi Spun off 15
21
0
RIT 10 Japan Aguri Suzuki
United Kingdom Footwork Gearbox 14
6
0
RIT 14 Brazil Rubens Barrichello
Ireland Jordan Wheel bearing 11
12
0
RIT 27 France Jean Alesi
Italy Ferrari Suspension 4
4
0
RIT 15 Belgium Thierry Boutsen
Ireland Jordan Gearbox 0
20
0
DNS 11 Italy Alessandro Zanardi
United Kingdom Lotus Injury 0
26
0

 

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Luca De Franceschi

Sono Luca, studio Lettere e seguo la Formula 1 da una decina d'anni. Mi sono appassionato a questo sport durante l'era dei successi di Michael Schumacher con la Ferrari, per poi assistere alle prime vittorie di Fernando Alonso, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. A casa ho diversi DVD sulla storia di questo sport, che mi hanno fatto conoscere i piloti e le auto del passato. Ho anche la passione dei kart, sui quali ogni tanto vado a girare.

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