GP Belgio 2022: in scena la rimonta più veloce nella storia
In parte si potrebbe dire che lo si era già capito fin dalla sessione di qualifica; Max Verstappen vince il GP del Belgio, quattordicesima prova del Mondiale 2022 di Formula 1. Sul podio sale anche l’altra Red Bull di Sergio Pérez e la Ferrari di Carlos Sainz.
Le qualifiche
Inizio in salita per le prime qualifiche della seconda parte di stagione. Il semaforo verde non scatta alle 16:00, come da programma, ma 25 minuti più tardi, a causa di riparazioni in corso sul circuito.
Cosa dobbiamo aspettarci da questo weekend, tra penalità, riscatti e conferme? E’ da qui che deve iniziare la rimonta Ferrari, se davvero ha intenzione di recuperare il gap che la separa dagli avversari della Red Bull e giocarsi seriamente il mondiale. Spa sarà terreno di grandi prove e dimostrazioni.
Q1: vola Verstappen
Al via il pomeriggio di motori! In testa al gruppo, con il miglior crono, si alternano Schumacher, Hamilton e Perez. Ma, a dettare subito il passo, è il leader del mondiale: Verstappen mette infatti tra sé e Sainz, secondo, quasi mezzo secondo. Ancora più dietro, il compagno di squadra dell’olandese, Perez, a 7 decimi. Bene le due Alpine, con Ocon e Alonso rispettivamente quinto e sesto.
A circa 3 minuti dalla fine del primo taglio, Hamilton rientrai ai box per montare una nuova mescola e tentare di abbassare il tempo, undicesimo in griglia. Entrambe le Frecce d’Argento faticano infatti a trovare il passo giusto per essere competitive.
Ma con un ultimo giro, Russell si porta in quinta piazzola e Hamilton in settima. I due di casa Mercedes vengono separati da un velocissimo Albon che di prepotenza si prende la quinta posizione e l’applauso del suo box.
A non accedere al Q2 sono: Vettel, Latifi, Magnussen, Tsunoda, Bottas.
GP Belgio, qualifiche: in Q2, a rischio Mercedes; che Albon!
Qualche difficoltà anche per Charles Leclerc, che, all’inizio del secondo taglio di qualifica, accusa un fastidioso saltellamente della sua F1-75 in percorrenza delle curve lente. Il più veloce è invece ancora Verstappen, che rimane fisso sull’1’44 alto, davanti a un Perez che, rispetto alla prima sessione, recupera terreno e si porta ad appena 7 millesimi dal campione del mondo in carica; terzo Sainz. Ancora sofferenza per Mercedes, che non riesce ad abbattere il muro dell’1’46.
Magia di Albon che, sfruttando la scia nel primo settore fa segnare 30.5. Il pilota Williams riesce così a salvarsi e a entrare di diritto in Q3. Rischia Hamilton, che, da ultimo degli esclusi, riesce a portarsi con fatica in quinta posizione. Ancora molto lavoro da fare in casa Mercedes.
A classificarsi per l’ultima sessione di qualifica: Ricciardo, Gasly, Zhou, Stroll e Schumacher.
GP Belgio, qualifiche: pole di Verstappen, ma domani è Sainz a partire primo
Lo strapotere dimostrato in pista da Verstappen è difficile da contrastare, ma ci prova Leclerc. Comunque vadano queste qualifiche, domani in pista avremmo a che fare con uno schieramento del tutto nuovo. Sono numerose infatti le penalità che verranno afflitte a diversi piloti, tra cui gli stessi Leclerc e Verstappen, che scatterranno entrambi dal fondo. Come loro, Ocon, Norris, Bottas (25 posizioni) e Schumacher (20 posizioni), per la sostituzione di compenenti della Power Unit.
Senza soprese, a conquistare la pole è Max Verstappen, davanti a Sainz e Perez. Quarto Leclerc, quinto Ocon, sesto Alonso, settimo Hamilton, ottavo Russell. A chiudere la top ten, Albon e Norris. A partire dalla prima piazzola sarà dunque Carlos Sainz.
La griglia di partenza del GP del Belgio 2022
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|---|
PEN | 1 | Max Verstappen |
Red Bull | 01:43.665 | 9 |
2 | 55 | Carlos Sainz Jr |
Ferrari | 01:44.297 | 14 |
3 | 11 | Sergio Pérez |
Red Bull | 01:44.462 | 12 |
PEN | 16 | Charles Leclerc |
Ferrari | 01:44.553 | 14 |
PEN | 31 | Esteban Ocon |
Alpine F1 Team | 01:45.180 | 15 |
6 | 14 | Fernando Alonso |
Alpine F1 Team | 01:45.368 | 16 |
7 | 44 | Lewis Hamilton |
Mercedes | 01:45.503 | 20 |
8 | 63 | George Russell |
Mercedes | 01:45.776 | 20 |
9 | 23 | Alexander Albon |
Williams | 01:45.837 | 18 |
PEN | 4 | Lando Norris |
McLaren | 01:46.178 | 14 |
11 | 3 | Daniel Ricciardo |
McLaren | 01:45.767 | 9 |
12 | 10 | Pierre Gasly |
AlphaTauri | 01:45.827 | 12 |
PEN | 24 | Zhou Guanyu |
Alfa Romeo Racing | 01:46.085 | 12 |
14 | 18 | Lance Stroll |
Aston Martin | 01:46.611 | 12 |
PEN | 47 | Mick Schumacher |
Haas | 01:47.718 | 13 |
16 | 5 | Sebastian Vettel |
Aston Martin | 01:46.344 | 6 |
17 | 6 | Nicholas Latifi |
Williams | 01:46.401 | 7 |
18 | 20 | Kevin Magnussen |
Haas | 01:46.557 | 6 |
19 | 22 | Yuki Tsunoda |
AlphaTauri | 01:46.692 | 6 |
20 | 77 | Valtteri Bottas |
Alfa Romeo Racing | 01:47.866 | 5 |
La gara
Il pilota olandese della Red Bull, nonostante la partenza dalla 14esima posizione dopo appena dodici giri già si trovava a occupare la testa della corsa. Nonostante la brillante performance della RB18, che si è mostrata completamente a suo agio sul layout di Spa, a fare per davvero la differenza nel GP del Belgio è stato Max Verstappen.
A massimizzare il risultato della gara per la Red Bull ci ha pensato Sergio Perez. Il messicano, partito dalla seconda posizione, dopo una prima parte di corsa complessa, è riuscito a chiudere il GP del Belgio sul podio, proprio alle spalle del suo compagno di squadra.
Alonso-Hamilton: spettacolo allo start
Alla partenza Carlos Sainz tiene la testa della corsa. Il pilota della Ferrari ha tenuto la prima posizione e fin dai primi metri ha provato a mettere un po’ di vantaggio rispetto agli avversari. Con Perez in evidente difficoltà, a dare spettacolo nel primo giro sono stati Alonso e Hamilton in lotta per la seconda posizione che sono arrivati anche al contatto.
Se lo spagnolo è riuscito a tornare regolarmente in pista in quarta posizione, Hamilton è stato costretto al ritiro. Buona la partenza anche di Verstappen e Leclerc che, a seguito delle penalità ricevute, al termine del primo giro occupavano già rispettivamente l’ottava e la decima posizione.
A causa del contatto tra Hamilton e Alonso ha obbligato l’ingresso in pista della Safety Car che di fatto ha ricompattato tutto il gruppo e azzerato il piccolo vantaggio che Sainz aveva racimolato. Proprio con la vettura di sicurezza sul tracciato, Leclerc ha inaugurato il balletto delle soste e si è fermato per la sua prima sosta sostituendo le sue gomme.
GP Belgio, Verstappen fa un altro mestiere
Al quarto giro, la rientro della Safety Car in corsia box, Sainz tiene ancora la testa della corsa mentre Russell e Alonso si trovano subito in battaglia per il gradino più basso del podio mentre Verstappen, su pneumatici Soft, riesce a superare immediatamente Albon e Ricciardo, conquistando così la sesta posizione.
Nonostante la partenza dalla 14esima posizione, l’olandese della Red Bull al dodicesimo giro già guidava la testa del GP del Belgio. Più in difficoltà, invece, si è mostrata la Ferrari. Sia con Sainz che ha dovuto fare i conti con il degrado dei suoi pneumatici, sia nelle retrovie con Leclerc che, a seguito della sua sosta, si è ritrovato in ultima posizione ed è stato obbligato a ricostruire da zero la sua rimonta.
Brivido in casa Red Bull all’undicesimo giro. Verstappen decide di attaccare Perez sul Kemmel ma il messicano, a differenza di altre occasioni, chiude la porta all’olandese e obbliga l’olandese a rimandare il sorpasso.
Dopo la prima trance di pit stop, Sainz ancora leader
Nel balletto dei pit stop la Ferrari mette a punto una sosta perfetta e riesce a rimandare in pista Sainz in quinta posizione mentre Verstappen, una volta liberatosi di Perez, ha iniziato a inanellare giri veloci col chiaro obiettivo di piazzarsi davanti al ferrarista dopo la sua sosta.
L’olandese viene richiamato ai box per la sua sosta al quindicesimo giro, monta gomme Medium e rientra in pista alle spalle di Sainz, leader della gara.
A parità di soste il sorpasso sul ferrarista da parte di Verstappen arriva al diciottesimo giro. Il pilota della Red Bull, nel giro di pochissime curve, ha potuto mettere praticamente due secondi di vantaggio tra sé stesso e Sainz, secondo, che al 21esimo giro ha dovuto arrendersi anche a Sergio Perez.
Ferrari perfetta nelle soste
A differenza di quanto si era visto nelle prove libere e nelle qualifiche, la Ferrari è apparsa maggiormente in difficoltà rispetto a Red Bull e Mercedes a causa dell’elevato degrado accusato dagli pneumatici montati sulle F1-75 di Sainz e Leclerc.
Per provare a invertire la rotta, il Cavallino Rampante apre il balletto dei secondi pit stop chiamando per la rispettiva sosta sia Sainz sia Leclerc: se lo spagnolo è rientrato in pista in quarta posizione con gomma Hard; il monegasco, settimo, ha preferito una strategia diversa montando pneumatici Medium.
Al trentunesimo giro della corsa, l’olandese della Red Bull rientra ai box per la sua ultima sosta del GP del Belgio. Verstappen, che ha montato gomme medie, è rientrato in prima posizione e non si è schiodato dalla P1 fino al termine della corsa.
Domenica agrodolce per la Ferrari
Dopo tutti i problemi con gli pneumatici, il Cavallino Rampante è riuscito a salire sul podio a Spa con Carlos Sainz, terzo ma staccato di oltre venti secondi dal vincitore della corsa. Proprio alle spalle dello spagnolo della Ferrari si è fermata la Mercedes di George Russell, quarto, seguito dall’Alpine di Fernando Alonso, quinto, a seguito della penalità di cinque secondi inflitta a Charles Leclerc, sesto, reo di aver superato il limite massimo di velocità in pit lane.
GP del Belgio positivo per la scuderia di Enstone che riesce ad andare a punti anche con Esteban Ocon, settimo, che al 35esimo giro si è reso protagonista di un bellissimo sorpasso che ha ricordato quello andato in scena nel GP del Belgio del 2000 con Schumacher, Hakkinen e Zonta.
Chiudono la top ten: Vettel con Aston Martin, ottavo, Pierre Gasly su Alpha Tauri, nono, e Alex Albon, decimo con la Williams, che regala un punto importante alla scuderia di Grove.
Red Bull e Verstappen mettono le mani sul Mondiale nel GP Belgio
Anche se con ancora otto Gran Premi da disputarsi, Verstappen e la Red Bull hanno messo una mezza zampata su entrambi i mondiali: se l’olandese guida la classifica dei Piloti con 284 punti, staccato di 103 lunghezze da Sergio Perez, secondo; il team di Milton Keynes il mondiale riservato ai Costruttori con 118 punti di vantaggio sulla Ferrari.
L’ordine di arrivo del GP del Belgio 2022
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Fast Lap | Led | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Max Verstappen |
Red Bull | 01:25:52.894 | 44 |
01:49.354 |
32 |
14 |
26 |
2 | 11 | Sergio Pérez |
Red Bull | 01:26:10.735 | 44 |
01:50.764 |
29 |
2 |
18 |
3 | 55 | Carlos Sainz Jr |
Ferrari | 01:26:19.780 | 44 |
01:51.977 |
32 |
1 |
15 |
4 | 63 | George Russell |
Mercedes | 01:26:22.034 | 44 |
01:50.793 |
31 |
5 |
12 |
5 | 14 | Fernando Alonso |
Alpine F1 Team | 01:27:06.150 | 44 |
01:52.868 |
35 |
3 |
10 |
6 | 16 | Charles Leclerc |
Ferrari | 01:27:07.830 | 44 |
01:49.984 |
44 |
15 |
8 |
7 | 31 | Esteban Ocon |
Alpine F1 Team | 01:27:08.534 | 44 |
01:51.717 |
36 |
16 |
6 |
8 | 5 | Sebastian Vettel |
Aston Martin | 01:27:11.001 | 44 |
01:52.515 |
40 |
10 |
4 |
9 | 10 | Pierre Gasly |
AlphaTauri | 01:27:25.075 | 44 |
01:53.002 |
24 |
20 |
2 |
10 | 23 | Alexander Albon |
Williams | 01:27:34.794 | 44 |
01:53.055 |
28 |
6 |
1 |
11 | 18 | Lance Stroll |
Aston Martin | 01:27:35.972 | 44 |
01:52.880 |
29 |
9 |
0 |
12 | 4 | Lando Norris |
McLaren | 01:27:37.633 | 44 |
01:51.678 |
31 |
17 |
0 |
13 | 22 | Yuki Tsunoda |
AlphaTauri | 01:27:38.111 | 44 |
01:52.436 |
32 |
20 |
0 |
14 | 24 | Zhou Guanyu |
Alfa Romeo Racing | 01:27:39.146 | 44 |
01:52.317 |
30 |
18 |
0 |
15 | 3 | Daniel Ricciardo |
McLaren | 01:27:40.057 | 44 |
01:53.080 |
34 |
7 |
0 |
16 | 20 | Kevin Magnussen |
Haas | 01:25:53.332 | 43 |
01:53.332 |
29 |
12 |
0 |
17 | 47 | Mick Schumacher |
Haas | 01:25:56.152 | 43 |
01:52.646 |
35 |
19 |
0 |
18 | 6 | Nicholas Latifi |
Williams | 01:26:03.792 | 43 |
01:52.256 |
38 |
11 |
0 |
RIT | 77 | Valtteri Bottas |
Alfa Romeo Racing | 00:02:05.651 | 1 |
00:00.000 |
0 |
13 |
0 |
RIT | 44 | Lewis Hamilton |
Mercedes | 00:00:00.000 | 0 |
00:00.000 |
0 |
4 |
0 |