GP Brasile 1994: attacco al potere

Il cambio regolamentare messo in atto dai team per la stagione 1994, sembrava sorridere alla Ferrari e mettere qualche apprensione alla Williams, scuderia che dal 1991, grazie all’adozione delle sospensioni attive, stava dominando la Formula uno.
Il ritorno ai rifornimenti e questo passo indietro tecnologico era stato caldeggiato dalla scuderia di Maranello, forte del suo 12 cilindri potentissimo, ma debole delle proprie sospensioni attive che nel 1993 tanto avevano fatto patire Bergr e Alesi.

La stagione 1994 prende il via dal Brasile, e subito un lungo serpentone di persone si presenta ai cancelli del circuito per poter applaudire il proprio beniamino: Ayrton Senna. Sulla carta il titolo mondiale sembra già essere nelle mani del campionissimo di San Paolo e i brasiliani, di tutti i ceti sociali, non vogliono perdere la possibilità di essere presenti ad applaudire il proprio idolo.
Il calore e il tifo dei brasiliani è tale che non permette di vedere la presenza di un tedesco taciturno talentuoso, pronto a scalzare “o rey” da trono della formula uno.
Fin dalle prime prove il brasiliano e il tedesco si alternano al comando delle sessioni, dandosi appuntamento per le qualifiche. Il brasiliano non riesce a sentirsi a proprio agio nella macchina nuova, ma piu’ forte delle avversità piazza il miglior tempo vicino al record di Mansell, battendo Schumacher di pochi centesimi. Dietro ai due mattatori la Ferrari di Alesi, con la sua 412 t, bellissima , come ha ammesso lo stesso Barnard, da rifare in almeno 35 punti.
Allo scattare del verde del GP del Brasile, Senna scatta dalla pole e arriva in testa alla prima curva. Alesi, scattato meglio di Schumacher, al secondo posto fa da tappo al tedesco permettendo al brasiliano di staccarsi.

Schumacher grintosissimo, attacca la Ferrari e la sorpassa alla fine del rettilineo principale e comincia ad inseguire il brasiliano, che in testa non riesce a staccare gli avversari come sua abitudine.
Il fuoriclasse della Benetton ormai ha ripreso l’asso brasiliano ed entrambi rientrano ai box per il rifornimento. Le operazioni al box Benetton sono più rapide, il motore otto cilindri Ford, meno assettato, permette di caricare meno benzina e rendere le operazioni più veloci e infatti il tedesco esce davanti al brasiliano.

Il pubblico ammutolisce, ma subito dopo cerca di incitare il brasiliano. Senna non lo dice, ma lo fa intendere,, l’abitacolo è angusto, il volante difficile da azionare ma nonostante questi problemi riesce a tenere la Benetton nel mirino e rimanda l’attacco al tedesco dopo il secondo pit stop.
Speranza inutile, la Benetton del tedesco esce ancora in testa, il brasiliano indispettito forza il ritmo riesce ad avvicinarsi, ma alla curva Junao, si gira rimanendo col cambio bloccato.

La mano alzata di Senna non lascia dubbi, il brasiliano si deve ritirare e il pubblico viene attraversato da un brivido, i bambini piangono, tanto da abbandonare il circuito anzitempo perdendosi la vittoria di Schumacher, il secondo posto di Hill e il terzo di un raggiante Alesi.
Alla fine del GP del Brasile è ormai chiaro che il mondiale vivrà della sfida tra Senna e Schumacher, non solo una sfida per il titolo, ma anche una sfida per il dominio della Formula uno. Poi il destino deciderà diversamente…

L’ordine di arrivo del GP del Brasile 1994

Pos	No	Pilota	Team	Tempo	Giri	Griglia	Punti
1	5	Michael Schumacher	Benetton	01:35:39.200	71	2	10
2	0	Damon Hill	Williams	+1 lap	70	4	6
3	27	Jean Alesi	Ferrari	+1 lap	70	3	4
4	14	Rubens Barrichello	Jordan	+1 lap	70	14	3
5	3	Ukyo Katayama	Tyrrell	+2 laps	69	10	2
6	29	Karl Wendlinger	Sauber	+2 laps	69	7	1
7	12	Johnny Herbert	Lotus	+2 laps	69	21	0
8	23	Pierluigi Martini	Minardi	+2 laps	69	15	0
9	20	Érik Comas	Larrousse	+3 laps	68	13	0
10	11	Pedro Lamy	Lotus	+3 laps	68	24	0
11	26	Olivier Panis	Ligier	+3 laps	68	19	0
12	31	David Brabham	Simtek	+4 laps	67	26	0
RIT	2	Ayrton Senna	Williams	Spun off	55	1	0
RIT	8	Martin Brundle	McLaren	Collision	34	18	0
RIT	15	Eddie Irvine	Jordan	Collision	34	16	0
RIT	6	Jos Verstappen	Benetton	Collision	34	9	0
RIT	25	Éric Bernard	Ligier	Collision	33	20	0
RIT	4	Mark Blundell	Tyrrell	Spun off	21	12	0
RIT	9	Christian Fittipaldi	Footwork	Gearbox	21	11	0
RIT	30	Heinz-Harald Frentzen	Sauber	Spun off	15	5	0
RIT	7	Mika Häkkinen	McLaren	Engine	13	8	0
RIT	24	Michele Alboreto	Minardi	Engine	7	22	0
RIT	10	Gianni Morbidelli	Footwork	Gearbox	5	6	0
RIT	28	Gerhard Berger	Ferrari	Engine	5	17	0
RIT	19	Olivier Beretta	Larrousse	Accident	2	23	0
RIT	34	Bertrand Gachot	Pacific	Accident	1	25	0
DNQ	32	Roland Ratzenberger	Simtek	No Time	0	27	0
DNQ	33	Paul Belmondo	Pacific	No Time	0	28	0

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