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1990-1999Formula 1On this day

GP Brasile 1999, la gioia strozzata di Barrichello

11 aprile 1999, prende vita il secondo appuntamento stagionale del Campionato. In classifica c’era al comando il ferrarista Eddie Irvine, dopo la vittoria ottenuta cinque settimane prima in Australia, con le McLaren stranamente attardate.

Come a Melbourne, le frecce d’argento dominarono le qualifiche, con Mika Häkkinen in pole position davanti al compagno di squadra Coulthard; terzo era il sorprendente Barrichello, che precedeva Michael Schumacher, Fisichella, Irvine, Hill, Frentzen, Wurz e Herbert. In difficoltà la Williams, con Ralf Schumacher solo undicesimo e Zanardi sedicesimo, mentre Villeneuve veniva retrocesso in fondo alla griglia per aver utilizzato benzina non regolamentare.

Mika aveva preso il comando sin dal via, mentre David Coulthard aveva avuto problemi di frizione, restando bloccato sulla griglia. Alle spalle dello scozzese Michael Schumacher e Fisichella avevano evitato per miracolo la collisione.

Rubens Barrichello aveva avuto la gioia di comandare la gara quando la McLaren di Hakkinen dopo pochi giri ebbe un problema all’elettronica del cambio, anche se il brasiliano era stato avvantaggiato dalla sua strategia basata su due pit-stop. 22 erano i suoi giri in testa, i primi della storia della Stewart

Il brasiliano teneva dietro Schumacher fino alla sua prima sosta ai box; a sua volta, il tedesco manteneva il comando fino al suo unico rifornimento. Häkkinen recuperava quindi la testa della corsa, mantenendola anche dopo il suo pit-stop.

Alla 42esima tornata la torcida si dispera: Rubinho era costretto al ritiro per la rottura del motore. La Ferrari di Schumacher prendeva quindi la leadership, inseguito da Hakkinen, che aveva ritrovato improvvisamente l’uso del cambio.

Nel momento del pit-stop di Schumacher, Hakkinen aveva ripreso il comando della gara, per non lasciarlo più fino alla bandiera a scacchi.

Irvine risaliva in terza posizione, ma al 56º passaggio il nordirlandese era costretto a tornare ai box per riparare un guasto al motore. Il ferrarista tornava in pista al quinto posto, alle spalle di Ralf Schumacher; negli ultimi giri provava a superarlo, senza però riuscirci.

Häkkinen otteneva così la prima vittoria stagionale davanti a Michael Schumacher e Frentzen; il pilota tedesco, ritiratosi nel corso dell’ultima tornata per un problema di pressione del carburante, si classificava comunque in terza posizione avendo oltre un giro di vantaggio sugli inseguitori.

Entusiasmanti le rimonte di Alesi (Sauber) e Villeneuve (Bar). Il francese meritava di arrivare a punti solo per aver fatto vedere una serie di sorpassi incredibili, dopo un testa-coda iniziale che l’aveva retrocesso in fondo al gruppo.

Il canadese era stato invece costretto a partire dal fondo della griglia per una irregolarità della benzina, ma era stato capace di risalire fino al settimo posto prima del ritiro. Brutto colpo per il team di Pollock, protagonista negativo nelle prove di sabato mattina per l’incidente al brasiliano Zonta, feritosi ad un piede.

gp brasile 1999 podio
© McLaren/Twitter

Il 2 maggio la F.1 tornava in Europa a Imola con Eddie Irvine e la Ferrari ancora al comando delle due classifiche mondiali. Per i tifosi italiani sarà grande festa, ma la McLaren-Mercedes ha ritrovato un po’ dell’affidabilità perduta al via di Melbourne, mentre Stewart e Jordan possono essere le sorprese della stagione.

L’ordine di arrivo del GP del Brasile 1999

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 1 Finland Mika Häkkinen
United Kingdom McLaren 01:36:03.785 72
1
10
2 3 Germany Michael Schumacher
Italy Ferrari 01:36:08.710 72
4
6
3 8 Germany Heinz-Harald Frentzen
Ireland Jordan Out of fuel 71
8
4
4 6 Germany Ralf Schumacher
United Kingdom Williams +1 lap 71
11
3
5 4 United Kingdom Eddie Irvine
Italy Ferrari +1 lap 71
6
2
6 18 France Olivier Panis
France Prost +1 lap 71
12
1
7 10 Austria Alexander Wurz
Italy Benetton +2 laps 70
9
0
8 15 Japan Toranosuke Takagi
United Kingdom Arrows +3 laps 69
19
0
9 21 Spain Marc Gené
Italy Minardi +3 laps 69
20
0
RIT 14 Spain Pedro de la Rosa
United Kingdom Arrows Hydraulics 52
17
0
RIT 22 Canada Jacques Villeneuve
United Kingdom BAR Hydraulics 49
21
0
RIT 5 Italy Alessandro Zanardi
United Kingdom Williams Gearbox 43
16
0
RIT 16 Brazil Rubens Barrichello
United Kingdom Stewart Engine 42
3
0
RIT 12 Brazil Pedro Paulo Diniz
Switzerland Sauber Collision 42
15
0
RIT 9 Italy Giancarlo Fisichella
Italy Benetton Clutch 38
5
0
RIT 20 France Stéphane Sarrazin
Italy Minardi Spun off 31
18
0
RIT 11 France Jean Alesi
Switzerland Sauber Gearbox 27
14
0
RIT 2 United Kingdom David Coulthard
United Kingdom McLaren Gearbox 22
2
0
RIT 19 Italy Jarno Trulli
France Prost Gearbox 21
13
0
RIT 17 United Kingdom Johnny Herbert
United Kingdom Stewart Hydraulics 15
10
0
RIT 7 United Kingdom Damon Hill
Ireland Jordan Collision 10
7
0
DNQ 23 Brazil Ricardo Zonta
United Kingdom BAR Not qualified 0

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Giuseppe Lapietra

Classe '90, tante esperienze lavorative alle spalle, ma una sola passione, quella dei motori. Arriva tardivamente a conoscere la Formula 1, chiedendosi poi perché non l'abbia conosciuta prima. Il lato amarcord lo scopre quasi per scherzo grazie a una pagina FB che fonda assieme ad un amico, restandole ammaliato. Guarda comunque al futuro! Si diletta nella fotografia, e strizza un occhio anche alla tecnologia.

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