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GP Brasile 2013: una stagione da record per Vettel

Il 24 novembre il circuito di Interlagos ospitò il GP del Brasile, ultimo atto della stagione 2013 dominata da Sebastian Vettel con la Red Bull.

gp brasile 2013 foto di gruppo
© Ferrari

Il giorni della gara tornò a splendere il sole dopo due giorni di pioggia, consentendo alle monoposto di lasciare la pit-lane per schierarsi sulla griglia di partenza con gomme da asciutto. La maggior parte dei piloti decisero di montare le medium mentre Button e Gutierrez optavano per le Hard.

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Al via Alonso, partito dalla terza piazzola provò a infilarsi tra Vettel e il muro a bordo pista, per poi prendere il lato opposto rimanendo però bloccato e scivolando al quarto posto, alle spalle di Hamilton. Ottimo invece l’avvio di Massa, che dalla sesta posizione riuscì a recuperare tre posizioni. Nel frattempo Rosberg si prese la momentanea leadership del GP scavalcando il tedesco della Red Bull.

Nelle fasi successive Alonso si riprese il terzo posto ripassando Hamilton che a sua volta fu superato anche da Webber, mentre Vettel sfruttando la superiorità della sua monoposto riportò la sua Red Bull in testa alla gara.

Al terzo giro Grosjean parcheggiava la sua Lotus a bordo pista, invasa da una fumata bianca a causa della rottura del propulsore sulla monoposto. Al quarto passaggio, una grande manovra compiuta da Alonso ai danni di Rosberg vide il pilota spagnolo issarsi in seconda posizione.

sebastian vettel gp brasile 2013 Red Bull RB9
Red Bull

Alla decima tornata Alonso si ritrovò la Red Bull di Webber attaccata al posteriore; sorpasso che si concretizzò al 13esimo giro con l’australiano che relegò il pilota Ferrari in terza posizione.

Più indietro, Button, in piena rimonta dopo essere partito quattordicesimo, superò la Williams di Bottas e si portò in undicesima posizione, alle spalle del compagno di squadra Perez.
A questo punto della gara, solo i due piloti della Toro Rosso Vergne e Ricciardo erano rientrati ai box per montare pneumatici hard. Nel frattempo uno scatenato Massa, superava Rosberg e conquistava il quinto posto. 

Con il 19° passaggio iniziarono le prime soste: il primo fu Massa che montò gomme medie, poi nel giro successivo rientrarono Button, Hulkenberg, Di Resta. Alonso e Hamilton visitarono la pit-lane al 21esimo passaggio, con il pilota spagnolo che scivolava quarto in classifica dopo aver montato un set di dure. Con Rosberg che rientrò ai box dalla terza posizione il giro successivo, Alonso e Massa salirono rispettivamente al terzo e quarto posto, alle spalle delle due Red Bull.

Pit stop lungo per Webber che permise ad Alonso di riportarsi secondo alle spalle del leader della corsa, che a sua volta si fermò ai box al giro 24 senza perdere la prima posizione, mentre alcune gocce di pioggia iniziarono a scendere.

Nelle tornate successive lo spagnolo della Ferrari non potè fare niente per impedire a Webber di riprendersi la seconda posizione all’inizio del 26esimo passaggio. Massa, quarto, si trovò invece Hamilton attaccato al cambio. Quasi affiancati, entrambi bloccarono le ruote nella frenata alla prima curva al 32esimo giro. Sfortunatamente, però, la Direzione gara comunicò al brasiliano che doveva scontare un drive-through di penalizzazione per aver superato con tutte le quattro ruote la linea bianca che delimita l’accesso alla pit-lane. A circa metà gara, la classifica vedeva Vettel in testa davanti a Webber, Fernando terzo a 4,2 secondi dall’australiano, poi Hamilton, Button, Rosberg, Perez, Felipe ottavo, con Hulkenberg al volante della Sauber e Ricciardo con la Toro Rosso a completare le prime dieci posizioni.

Al giro 39 le poche gocce diventarono pioggerellina, ma non abbastanza da obbligare a pneumatici che non fossero slick. Con la 44esima tornata iniziarono le seconde soste con Massa e Button che visitarono la pit-lane per primi. Nel giro successivo toccò a Rosberg e Perez, ma con le nuvole che si facevano sempre più minacciose, il quartetto di testa sperava che la prossima fermata ai box coincidesse con la necessità di montare gomme da pioggia. Mente Massa saliva in nona posizione dopo aver superato Di Resta al 46esimo passaggio, l’uscita di pista di Bottas, dopo essere entrato in contatto con Hamilton, portò alla presenza di bandiere gialle. La situazione confusa accorciò le distanze con i primi 3 che si fermarono nel giro successivo con un doppio pit-stop in casa Red Bull. 

Nel frattempo Hamilton fu penalizzato e ritenuto responsabile dell’incidente che aveva messo fuori gara della Williams di Bottas.

A dieci giri dalla bandiera a scacchi, Vettel comandava comodamente il GP del Brasile 2013, seguito da Webber e Alonso che accusava un ritardo di 2,4 secondi dall’australiano, poi Button su McLaren.

gp brasile 2013 podio
© Ferrari

Nelle battute finali la classifica rimase immutata permettendo a Sebastian Vettel di ottenere la sua nona vittoria consecutiva, eguagliando il record appartenente ad Alberto Ascari. Il tedesco ha anche ottenuto la sua tredicesima vittoria stagionale, eguagliando anche in questo caso il record detenuto da Michael Schumacher.

gp brasile 2013 mark webber
© Red Bull

l’ordine di arrivo del GP del Brasile 2013

Pos No Pilota Team Tempo Giri Fast Lap Led Griglia Punti
1 1 Germany Sebastian Vettel
Austria Red Bull 01:32:36.300 71
01:15.624
51
1
25
2 2 Australia Mark Webber
Austria Red Bull 01:32:46.752 71
01:15.436
51
4
18
3 3 Spain Fernando Alonso
Italy Ferrari 001:32:55.213 71
001:15.496
50
3
15
4 5 United Kingdom Jenson Button
United Kingdom McLaren 01:33:13.660 71
01:16.450
52
14
12
5 9 Germany Nico Rosberg
Germany Mercedes 01:33:15.348 71
01:16.442
60
2
10
6 6 Mexico Sergio Pérez
United Kingdom McLaren 01:33:20.351 71
01:16.246
50
19
8
7 4 Brazil Felipe Massa
Italy Ferrari 01:33:25.410 71
01:16.470
49
9
6
8 11 Germany Nico Hulkenberg
Switzerland Sauber 01:33:40.552 71
01:16.802
49
10
4
9 10 United Kingdom Lewis Hamilton
Germany Mercedes 01:33:49.203 71
01:16.692
51
5
2
10 19 Australia Daniel Ricciardo
Italy Toro Rosso 01:32:39.709 70
01:16.974
45
7
1
11 14 United Kingdom Paul di Resta
United Kingdom Force India 01:32:41.354 70
01:16.855
58
12
0
12 12 Mexico Esteban Gutiérrez
Switzerland Sauber 01:32:41.884 70
01:16.528
59
17
0
13 15 Germany Adrian Sutil
United Kingdom Force India 01:32:42.243 70
01:16.049
57
15
0
14 7 Finland Heikki Kovalainen
United Kingdom Lotus 01:32:52.825 70
01:17.249
70
11
0
15 18 France Jean-Eric Vergne
Italy Toro Rosso 01:33:07.948 70
01:16.790
49
8
0
16 16 Venezuela Pastor Maldonado
United Kingdom Williams 01:33:22.743 70
01:17.554
45

0
17 22 France Jules Bianchi
United Kingdom Marussia 01:32:56.221 69
01:17.717
67
21
0
18 21 Netherlands Giedo van der Garde
United Kingdom Caterham 01:33:06.035 69
01:17.590
51
20
0
19 23 United Kingdom Max Chilton
United Kingdom Marussia 01:33:51.624 69
01:17.281
68
22
0
RIT 20 France Charles Pic
United Kingdom Caterham 01:18:02.159 58
01:18.434
27
18
0
RIT 17 Finland Valtteri Bottas
United Kingdom Williams 01:00:37.972 45
01:16.840
43
13
0
RIT 8 France Romain Grosjean
United Kingdom Lotus 00:02:48.621 2
01:20.898
2
6
0

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Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, Ciclismo, Pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

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