GP Brasile 2021: Hamilton trionfa nella caccia a Interlagos
Dopo un complicato fine settimana, segnato dalla partenza dall'ultima posizione nella Sprint Qualifying, Hamilton vince il GP di San Paolo
Siamo a Interlagos per il quartultimo appuntamento del Mondiale 2021, in un fine settimana turbolento. Dopo l’irregolarità riscontrata nel DRS della vettura di Lewis Hamilton, infatti, il sette volte campione del mondo è stato costretto a partire ultimo nella Sprint Qualifying. Nella quale è stato il suo compagno di squadra, Valtteri Bottas, a conquistare la pole position. Niente però ha spento l’aggressività di Hamilton, che è riuscito a rimontare fino alla quinta posizione, in un’emozionante caccia al rivale Verstappen.
la Sprint Qualifying
Dopo la pausa obbligata del 2020 (causa Covid) la Formula 1 è tornata a correre in Brasile per un GP che sarà intitolato alla città di San Paolo. Questo sarà l’ultimo fine settimana dell’anno che vedrà la sperimentazione della Sprint Qualifying; e quindi nonostante sia solo venerdì questo vuol dire che si è già in trepidazione per le qualifiche.
Appena sessanta i minuti a disposizione di piloti e squadre nel tracciato di Interlagos prima di fiondarsi nel tentativo di agguantare il crono più veloce. L’unica vera prova libera ha visto Lewis Hamilton in cima alla classifica a testimonianza di una maggiore competitività della Mercedes rispetto al Messico. Detto questo, l’inglese domenica dovrà vedersela però con la penalità che gli verrà inflitta per l’introduzione del quinto ICE stagionale.
Q1
Charles Leclerc e Carlos Sainz sono stati i primi a far segnare un tempo montando mescole usate. Come i due della Ferrari anche Pierre Gasly ha adottato la stessa tattica. Nei primi diciotto minuti si è assito a un progressivo (ma non netto) miglioramento della pista, una circostanza inevitabile con il poco tempo precedentemente a disposizione. Nel Q1 sia il madrileno che il monegasco hanno messo in evidenza una buona Rossa mettendo insieme un buon giro.
Malgrado ciò il classe ’97 è stato costretto a effettuare un secondo tentativo, dopo che il primo era stato cancellato per track limits in curva 4. Fin dal Q1 Hamilton ha riacceso la sfida con Verstappen staccandolo di oltre mezzo secondo; e anche la performance di Bottas ha risaltato le capacità delle frecce d’argento. Ottimo il settimo posto di Giovinazzi soprattuto guardando al quindicesimo tempo di Raikkonen. Fuori dal Q2: Stroll (16°), Latifi (17°), Russell(18°), Schumacher (19°), Mazepin (20°)
Q2
Nella seconda sessione delle qualifiche il pilota di punta della Red Bull ha immediatamente cercato di ripotare il suo ordine. Come Leclerc prima, anche il sette volte campione del mondo è stato obbligato a un secondo giro per l’essere andato oltre i limiti di pista. Un secondo giro strabiliante (gomma usata e con più benzina) che gli ha permesso di rimettersi subito in testa a +0.181 dall’olandese.
Il secondo tentativo è stato un dovere per tutti o quasi, solo i primi tre avrebbero potuto risparmiarsi di tornare in pista. A malapena tre i decimi che hanno racchiuso i tempi dal quarto al decimo crono, dal primo dei ferraristi (1.08.859) ad Alonso (1.09.137); fra questi va annotato ancora una volta il francese dell’AlphaTauri. Fuori dal Q3: Ocon (11°), Vettel (12°), Tsunoda (13°), Raikkonen (14°), Giovinazzi (15°)
Q3
Un primo sforzo che si è fatto attendere, le prime monoposto a cercare il tempo sono state le SF21 e solo man mano sono uscite le altre. Fra tutti il monegasco è stato l’unico a fare il giro con gomme usurate. Per Hamilton è stato un venerdì pomeriggio da inarrivabile rimarcato dagli oltre due decimi rifilati a Verstappen nella prima delle due possibilità del Q3.
Nel momento che più contava il manico di Stevenage ha ribadito la sua gran giornata con il tempo di 1.07.934. Nessuna possibilità di replica per Verstappen lontano a oltre quattro decimi, ma capace comunque di porsi davanti a Bottas anche se per soli 97 millesimi. Perez quarto e Gasly quinto, sesto Sainz, settimo Leclerc, ottavo Norris, nono Ricciardo e decimo Alonso.
La Gara Sprint
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|---|
1 | 77 | Valtteri Bottas |
Mercedes | 29:09.559 | 24 |
2 | 33 | Max Verstappen |
Red Bull | 29:10.729 | 24 |
3 | 55 | Carlos Sainz Jr |
Ferrari | 29:28.282 | 24 |
4 | 11 | Sergio Pérez |
Red Bull | 29:29.346 | 24 |
PEN | 44 | Lewis Hamilton |
Mercedes | 29:30.431 | 24 |
6 | 4 | Lando Norris |
McLaren | 29:32.117 | 24 |
7 | 16 | Charles Leclerc |
Ferrari | 29:34.615 | 24 |
8 | 10 | Pierre Gasly |
AlphaTauri | 29:43.717 | 24 |
9 | 31 | Esteban Ocon |
Alpine F1 Team | 29:44.191 | 24 |
10 | 5 | Sebastian Vettel |
Aston Martin | 29:44.426 | 24 |
11 | 3 | Daniel Ricciardo |
McLaren | 29:45.428 | 24 |
12 | 14 | Fernando Alonso |
Alpine F1 Team | 29:46.137 | 24 |
13 | 99 | Antonio Giovinazzi |
Alfa Romeo Racing | 29:51.439 | 24 |
14 | 18 | Lance Stroll |
Aston Martin | 29:53.596 | 24 |
15 | 22 | Yuki Tsunoda |
AlphaTauri | 29:55.709 | 24 |
16 | 6 | Nicholas Latifi |
Williams | 29:56.319 | 24 |
17 | 63 | George Russell |
Williams | 29:57.298 | 24 |
18 | 7 | Kimi Räikkönen |
Alfa Romeo Racing | 29:59.573 | 24 |
19 | 47 | Mick Schumacher |
Haas | 30:11.239 | 24 |
20 | 9 | Nikita Mazepin |
Haas | 30:17.033 | 24 |
Sprint Race
E’ passato solo un giorno dalle qualifiche anticipate di ieri, ma sembra trascorso un secolo. Complici i tempi biblici della FIA nel prendere una decisione sul destino dei due contendenti al titolo mondiale, Hamilton e Verstappen. Nella giornata di ieri, infatti, dopo la pole position del sette volte campione del mondo, ecco il famoso fulmine a ciel sereno che tanto si teme quando le cose vanno bene: il sistema DRS della W12 di Lewis sarebbe irregolare. Investigazione per lui. Qualche ora dopo, è la volta di Max, inchiodato da un video amatoriale girato da un fan sulle tribune, in cui si vede chiaramente l’olandese toccare la Mercedes in parco chiuso.
Inizia così un tira e molla infinito tra i team coinvolti e la Federazione, che lascia passare persino la seconda sessione di prove libere di questa mattina prima di emettere i comunicati ufficiali che squalificano Hamilton e infliggono una multa pari a 50.000 euro a Verstappen. Con la penalità di 5 posizioni da scontare domani in gara a causa della sostituzione dell’ICE, la strada per l’ottavo titolo del numero 44 è sempre più insidiosa.
Una Sprint Race che è quindi iniziata quasi 24 ore prima sul ruolino di marcia, fosse anche solo per la trepidante attesa in cui l’organizzazione del Circus ci ha lasciati.
VERSTAPPEN PARTE MALE E BOTTAS NE APPROFITTA
E così, tra tutti i colpi di scena del caso, si spengono i semafori su questi 30 minuti di gara a Interlagos, con Verstappen che scatta dalla prima piazzola, seguito da Bottas e Perez. In partenza, l’olandese viene subito beffato da un super Bottas, che si prende la leadership, e dal ferrarista Sainz. Un fuori pista per l’alfiere Red Bull gli costa altro tempo sul crono. Nel frattempo, in fondo al gruppo, Hamilton guadagna diverse posizioni nelle prime curve e una disavventura per Raikkonen lo porta in fondo alla griglia, dopo un contatto con il compagno Giovinazzi.
Due giri in gran carriera e le due Ferrari sembrano accusare maggiormente il colpo, soffrendo un primo deterioramento delle gomme; ne è la prova la battaglia tra Leclerc e Norris, che con la sua McLaren si porta davanti al Cavallino, e la crescente pressione di Perez sullo spagnolo Sainz.
Continua invece la lotta contro il tempo di Hamilton, che, dopo quattordici giri su ventiquattro, è già salito fino alla nona posizione.
GP BRASILE, SPRINT RACE: CHE RIMONTA DI HAMILTON! SAINZ SUL PODIO
Ultimi dieci giri all’insegna dell’adrenalina, con un indemoniato Verstappen che, dopo l’errore al via, tenta di recuperare terreno su Bottas, rosicchiando al finlandese decimi importanti a ogni curva.
Le due Ferrari sempre più in difficoltà: Sainz si lamenta con il muretto box per lo stato degli pneumatici e Leclerc viene facilmente superato dalla Mercedes di Hamilton a quattro giri dalla bandiera a scacchi. Ma lo spagnolo tiene duro e rimane aggrappato alla terza piazzola.
Il numero 55 della Rossa conquista così la terza posizione; alle sue spalle Perez e un grande Hamilton, da ultimo a quinto. A causa della sostituzione dell’ICE, domani l’inglese partirà quindi decimo. McLaren sesta e undicesima con Norris e Ricciardo; AlphaTauri retrocede in ottava posizione con Gasly e in 15esima con Tsunoda. Ocon con Alpin nella top ten (in nona posizione) e in 12esima con Alonso. In fondo, le due Williams, l’Alfa Romeo di Raikkonen e le due Haas.
La griglia di partenza
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|---|
1 | 44 | Lewis Hamilton |
Mercedes | 01:07.934 | 23 |
2 | 33 | Max Verstappen |
Red Bull | 01:08.372 | 17 |
3 | 77 | Valtteri Bottas |
Mercedes | 01:08.469 | 23 |
4 | 11 | Sergio Pérez |
Red Bull | 01:08.483 | 22 |
5 | 10 | Pierre Gasly |
AlphaTauri | 01:08.777 | 18 |
6 | 55 | Carlos Sainz Jr |
Ferrari | 01:08.826 | 19 |
7 | 16 | Charles Leclerc |
Ferrari | 01:08.960 | 22 |
8 | 4 | Lando Norris |
McLaren | 01:08.980 | 22 |
9 | 3 | Daniel Ricciardo |
McLaren | 01:09.039 | 22 |
10 | 14 | Fernando Alonso |
Alpine F1 Team | 01:09.113 | 19 |
11 | 31 | Esteban Ocon |
Alpine F1 Team | 01:09.189 | 14 |
12 | 5 | Sebastian Vettel |
Aston Martin | 01:09.399 | 15 |
13 | 22 | Yuki Tsunoda |
AlphaTauri | 01:09.483 | 9 |
14 | 7 | Kimi Räikkönen |
Alfa Romeo Racing | 01:09.503 | 15 |
15 | 99 | Antonio Giovinazzi |
Alfa Romeo Racing | 01:10.227 | 14 |
16 | 18 | Lance Stroll |
Aston Martin | 01:09.663 | 9 |
17 | 6 | Nicholas Latifi |
Williams | 01:09.897 | 9 |
18 | 63 | George Russell |
Williams | 01:09.953 | 10 |
19 | 47 | Mick Schumacher |
Haas | 01:10.329 | 11 |
20 | 9 | Nikita Mazepin |
Haas | 01:10.589 | 10 |
La gara
COMINCIA LA CACCIA DI HAMILTON NEL GP DEL BRASILE
Allo spegnimento dei semafori le due Red Bull mostrano la propria superiorità: senza alcuna difficoltà Verstappen supera la Mercedes di Bottas, seguito in scia dal compagno di squadra messicano. Ottimo scatto in partenza da parte di Lando Norris, che affianca la Ferrari di Sainz causando però un contatto. A causa del quale è costretto a cambiare gli pneumatici vittime di una foratura. Da metà griglia comincia l’aggressiva rimonta di Lewis Hamilton, il quale guadagna quattro posizioni soltanto nel primo giro.
Un contatto fra Tsunoda e Lance Stroll costringe la Safety Car a uscire nel corso del sesto giro, a causa dei detriti lasciati in pista dall’ala anteriore dell’AlphaTauri del giapponese. Al quale, ritenuto responsabile dai commissari, vengono assegnati 10 secondi di penalità. Dopo poco meno di dieci giri viene indetto il regime di Virtual Safety Car, nuovamente per dei detriti sulla pista. Anche l’ala della Haas di Schumacher, infatti, viene danneggiata da un contatto con Kimi Raikkonen. Il tedesco cerca di riportare la propria monoposto ai box, ma nel farlo perde pezzi dell’ala sul tracciato.
PRIMA PARTE DOMINATA DALLE SAFETY CAR
Al termine della VSC ricomincia la caccia di Hamilton sulla Red Bull di Sergio Perez. Il pilota britannico esegue un azzardato sorpasso all’esterno in curva 1 sul messicano, il quale risponde a sua volta riprendendosi la posizione. Ma Hamilton non si arrende: ritenta il sorpasso e si mette all’inseguimento del suo diretto rivale. Alle spalle dei due top team restano incollate le Ferrari di Leclerc e Sainz.
Al ventisettesimo giro si aprono le danze per i pit stop: è Hamilton il primo a compiere la sua sosta, montando mescola bianca. Seguito poi da Sainz che resta su mescola media. Il giro successivo rientra Verstappen, il quale riesce a mantenere la posizione su Hamilton, rallentato dal sorpasso ai danni della McLaren di Ricciardo. Al giro numero 30 una brevissima Virtual Safety Car, causata dalla perdita di alcuni detriti dalla monoposto di Stroll, permette a Bottas di eseguire il proprio pit stop senza perdere la posizione su Sergio Perez.
In casa Red Bull tentano un overcut anticipando il pit stop di Verstapen al giro 41. Al momento Hamilton è leader del Gran Premio, seguito dal compagno di squadra. Ma lo chiamano poi dal box, in cerca di una controffensiva, regalando così a Verstappen la prima posizione. Al giro 47 di 71 inizia l’incessante corpo a corpo tra i due contendenti al titolo. Hamilton tenta un sorpasso, ma viene spinto fuori pista dalla Red Bull di Verstappen. L’incidente viene notato, ma non vengono eseguite ulteriori investigazioni.
HAMILTON VINCE LA CACCIA SU VERSTAPPEN
E’ al giro 59 che Hamilton conclude efficacemente il sorpasso su Verstappen, conquistando la leadership del Gran Premio. A metà griglia Gasly intrattiene un importante duello prima con l’Alpine di Ocon e poi con quella del campione del mondo asturiano. Bandiera bianco nera per Max Verstappen, per aver ondeggiato troppo in pista durante il tentativo di sorpasso del pilota Mercedes. Lewis Hamilton vince così il Gran Premio del Brasile, dopo un’estenuante caccia al rivale al titolo, che conclude secondo. Sale sul podio anche Valtteri Bottas.
L’ordine di arrivo
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Fast Lap | Led | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 44 | Lewis Hamilton |
Mercedes | 01:32:22.851 | 71 |
01:11.982 |
46 |
10 |
25 |
2 | 33 | Max Verstappen |
Red Bull | 01:32:33.347 | 71 |
01:12.486 |
47 |
2 |
20 |
3 | 77 | Valtteri Bottas |
Mercedes | 01:32:36.427 | 71 |
01:12.526 |
49 |
1 |
18 |
4 | 11 | Sergio Pérez |
Red Bull | 01:33:02.791 | 71 |
01:11.010 |
71 |
4 |
13 |
5 | 16 | Charles Leclerc |
Ferrari | 01:33:12.368 | 71 |
01:12.822 |
61 |
7 |
10 |
6 | 55 | Carlos Sainz Jr |
Ferrari | 01:33:14.671 | 71 |
01:12.710 |
63 |
3 |
9 |
7 | 10 | Pierre Gasly |
AlphaTauri | 01:32:27.043 | 70 |
01:13.227 |
53 |
8 |
6 |
8 | 31 | Esteban Ocon |
Alpine F1 Team | 01:32:43.369 | 70 |
01:14.430 |
48 |
9 |
4 |
9 | 14 | Fernando Alonso |
Alpine F1 Team | 01:32:43.860 | 70 |
01:13.922 |
37 |
12 |
2 |
10 | 4 | Lando Norris |
McLaren | 01:32:46.857 | 70 |
01:13.761 |
53 |
6 |
1 |
11 | 5 | Sebastian Vettel |
Aston Martin | 01:32:48.145 | 70 |
01:13.634 |
69 |
10 |
0 |
12 | 7 | Kimi Räikkönen |
Alfa Romeo Racing | 01:32:53.939 | 70 |
01:12.621 |
54 |
20 |
0 |
13 | 63 | George Russell |
Williams | 01:33:20.939 | 70 |
01:14.355 |
45 |
17 |
0 |
14 | 99 | Antonio Giovinazzi |
Alfa Romeo Racing | 01:33:23.413 | 70 |
01:14.227 |
44 |
13 |
0 |
15 | 22 | Yuki Tsunoda |
AlphaTauri | 01:33:27.652 | 70 |
01:14.204 |
62 |
15 |
0 |
16 | 6 | Nicholas Latifi |
Williams | 01:33:31.663 | 70 |
01:14.616 |
57 |
16 |
0 |
17 | 9 | Nikita Mazepin |
Haas | 01:32:58.069 | 69 |
01:14.954 |
36 |
19 |
0 |
18 | 47 | Mick Schumacher |
Haas | 01:33:35.425 | 69 |
01:13.793 |
66 |
18 |
0 |
RIT | 3 | Daniel Ricciardo |
McLaren | 01:06:27.514 | 49 |
01:14.443 |
40 |
11 |
0 |
RIT | 18 | Lance Stroll |
Aston Martin | 01:04:21.731 | 47 |
01:15.344 |
25 |
14 |
0 |
L’albo d’oro del Gran Premio del Brasile
Interlagos
Anno | Gara | Data | Winning Driver | Team | Giri | |
---|---|---|---|---|---|---|
14 | 2023 | Gran Premio del Brasile | 05 novembre | Max Verstappen | Red Bull | 71 |
13 | 2022 | Gran Premio del Brasile | 13 novembre | George Russell | Mercedes | 71 |
12 | 2021 | Gran Premio del Brasile | 14 novembre | Lewis Hamilton | Mercedes | 71 |
11 | 1989 | Gran Premio del Brasile | 26 marzo | Nigel Mansell | Ferrari | 61 |
10 | 1988 | Gran Premio del Brasile | 3 aprile | Alain Prost | McLaren | 60 |
9 | 1987 | Gran Premio del Brasile | 12 aprile | Alain Prost | McLaren | 61 |
8 | 1986 | Gran Premio del Brasile | 23 marzo | Nelson Piquet | Williams | 61 |
7 | 1985 | Gran Premio del Brasile | 07 aprile | Alain Prost | McLaren | 61 |
6 | 1984 | Gran Premio del Brasile | 25 marzo | Alain Prost | McLaren | 61 |
5 | 1983 | Gran Premio del Brasile | 13 marzo | Nelson Piquet | Brabham | 63 |
4 | 1982 | Gran Premio del Brasile | 21 marzo | Alain Prost | Renault | 63 |
3 | 1981 | Gran Premio del Brasile | 29 marzo | Carlos Reutemann | Williams | 62 |
2 | 1978 | Gran Premio del Brasile | 29 gennaio | Carlos Reutemann | Ferrari | 63 |