GP Canada 1976: Hunt si avvicina a Lauda
Dopo il ritorno di Lauda al GP d’Italia, la Formula 1 si sposta nel continente americano per la quattordicesima prova del mondiale 1976.
A tre gare dalla fine del campionato del mondo l’austriaco della Ferrari e James Hunt erano a 17 punti di distanza, mentre venne confermata la squalifica alla McLaren per il fatto del GP di Gran Bretagna.
Dal punto di vista delle novità il team Woking decise di concentrarsi sulle vecchie M23 piuttosto che continuare a sviluppare le difficili M26. In casa Ferrari fu deciso di non fa correre Carlos Reutemann preparando solo due vetture: una per Lauda e l’altra per Clay Regazzoni.
Alla Brabham arrivò Larry Perkins al posto del pilota argentino Reutemann, mentre la Wolf-Williams decise di affidare Chris Amon la sua seconda vettura; per il pilota neozelandese si trattò dell’ennesimo cambio di sedile dopo essere stato allontanato dall’Ensign per essersi rifiutato di prendere il via alla seconda partenza, dopo l’incidente di Lauda al Nürburgring.
La griglia di partenza
Anche con la delusione dell squalifica James Hunt non si arrese conquistando la sua quinta la pole position stagionale in maniera dominante mentre al suo fianco si piazzò il vincitore di Monza, Ronnie Peterson con la March.
In seconda fila Vittorio Brambilla, compagno di box dello svedese e Patrick Depailler su Tyrrell. La Lotus di Mario Andretti e la Ferrari Niki Lauda si condivisero la terza fila.
Alla fine delle qualifiche del sabato, ai microfoni de “La Stampa” il pilota austriaco dichiarò: “L’incidente del Nürburgring mi ha lasciato una conseguenza: tengo il piede troppo leggero, non do gas come dovrei. Non ho avuto problemi, devo riprendere il vecchio affiatamento.”
Settimo tempo per la seconda Tyrrell di Jody Scheckter davanti alla terza March Hans Stuck. Chiusero la top ten Jacques Laffite con la Ligier e Carlos Pace su Brabham. Solo undicesimo Clay Regazzoni con la seconda Ferrari. La giornata di sabato vide anche il brutto incidente che coinvolse Amon: dopo un suo testa testacoda la vettura fu investita dalla Hesketh di Harald Ertl disintegrando completamente le due vetture. Il pilota neozelandese ne uscì con molteplici lividi alle gambe mentre Ertl subì un trauma alla schiena. L’infortunio dei due piloti non causò danni importanti, ma non riuscirono a partecipare alla gara.
La sintesi della corsa
Al via Peterson partì meglio di Hunt e si prese il comando mentre Depailler passò Brambilla alla seconda curva accodandosi al duo di testa. Nel frattempo anche Andretti passò la March dell’italiano rallentato da un problema al cambio. In quinta posizione salì Scheckter con Lauda alle sue spalle.
Al nono giro Hunt passò in testa, mentre più indietro Lauda scavalcò Brambilla. Nei tre giri successivi Peterson iniziò a perdere terreno per delle noie ai freni lasciando strada a Depailler, Andretti, Scheckter, Lauda e Jochen Mass in rapida successione.
L’ordine rimase invariato fino al 59° passaggio, momento in cui Lauda, per problemi di manovrabilità, finì per farsi passare da Mass, Regazzoni e Pace retrocedendo in ottava posizione fuori dalla zona punti.
Negli ultimi giri Depailler iniziò ad avere problemi al sistema del carburante, che iniziò a defluire nell’abitacolo causando problemi al pilota francese. Ma ormai mancavano pochi chilometri e la classifica si congelò anche se Pace tentò una manovra estrema su Regazzoni per la quinta posizione; ma il ticinese non si fece sorprendere e con una dura manovra difensiva respinse il brasiliano.
Alla fine vinse Hunt che ridusse lo svantaggio in classifica, portandosi a soli 8 punti da Lauda. In seconda posizione si piazzò Depailler arrivato in uno stato d’incoscienza a causa dei gas sprigionati dalla benzina che ormai aveva allagato l’abitacolo. Sul podio anche Andretti mentre in zona punti arrivarono Scheckter, Mass e Regazzoni.
L’ordine di arrivo del GP del Canada 1976
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 11 | James Hunt |
McLaren | 01:40:09.626 | 80 |
1 |
9 |
2 | 4 | Patrick Depailler |
Tyrrell | 01:40:15.957 | 80 |
4 |
6 |
3 | 5 | Mario Andretti |
Lotus | 01:40:19.992 | 80 |
5 |
4 |
4 | 3 | Jody Scheckter |
Tyrrell | 01:40:29.371 | 80 |
7 |
3 |
5 | 12 | Jochen Mass |
McLaren | 01:40:51.437 | 80 |
11 |
2 |
6 | 2 | Clay Regazzoni |
Ferrari | 01:40:55.882 | 80 |
12 |
1 |
7 | 8 | Carlos Pace |
Brabham | 01:40:56.098 | 80 |
10 |
0 |
8 | 1 | Niki Lauda |
Ferrari | 01:41:22.583 | 80 |
6 |
0 |
9 | 10 | Ronnie Peterson |
March | +1 lap | 79 |
2 |
0 |
10 | 28 | John Watson |
Penske | +1 lap | 79 |
14 |
0 |
11 | 16 | Tom Pryce |
Shadow | +1 lap | 79 |
13 |
0 |
12 | 6 | Gunnar Nilsson |
Lotus | +1 lap | 79 |
15 |
0 |
13 | 22 | Jacky Ickx |
Ensign | +1 lap | 79 |
16 |
0 |
14 | 9 | Vittorio Brambilla |
March | +1 lap | 79 |
3 |
0 |
15 | 18 | Brett Lunger |
Surtees | +2 laps | 78 |
22 |
0 |
16 | 19 | Alan Jones |
Surtees | +2 laps | 78 |
20 |
0 |
17 | 7 | Larry Perkins |
Brabham | +2 laps | 78 |
19 |
0 |
18 | 17 | Jean-Pierre Jarier |
Shadow | +3 laps | 77 |
18 |
0 |
19 | 38 | Henri Pescarolo |
Surtees | +3 laps | 77 |
21 |
0 |
20 | 25 | Guy Edwards |
Hesketh | +5 laps | 75 |
23 |
0 |
RIT | 26 | Jacques Laffite |
Ligier | Oil pressure | 43 |
9 |
0 |
RIT | 30 | Emerson Fittipaldi |
Fittipaldi | Exhaust | 41 |
17 |
0 |
RIT | 20 | Arturo Merzario |
Wolf-Williams | Accident | 11 |
24 |
0 |
DNS | 24 | Harald Ertl |
Hesketh | Practice accident | 0 |
0 |
|
DNS | 21 | Chris Amon |
Wolf-Williams | Practice accident | 0 |
0 |
|
DNQ | 39 | Otto Stuppacher |
Tyrrell | No Time | 0 |
0 |