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1980-1989Formula 1On this day

GP Detroit 1984: polemiche a non finire, la certezza è Piquet

24 giugno 1984: nel circuito cittadino di Detroit si svolge l’ottavo GP della stagione. Alla sua terza ospitata nel Circus, il manto stradale della città americana non è delle condizioni migliori, con diverse crepe e avvallamenti, dovuti al gelo dell’inverno, molto rigido da quelle parti.

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A ciò si aggiunge un incidente nelle prove libere del venerdì, quando Derek Warwick si scontra ad un muretto del tracciato. La sospensione entra nell’abitacolo della sua Renault: di fronte alle sue lamentele, Niki Lauda, in qualità di presidente del sindacato dei piloti, chiede una riduzione di potenza, e una modifica alle pedaliere, arretrate dietro la linea delle gomme anteriori, per meglio proteggere i piedi, aggiungendo che non era un caso isolato.

In classifica il duo McLaren Prost-Lauda sono saldamente in testa, con gli altri piloti a spartire le briciole.

Le qualifiche

Nella sessione ufficiale il miglior tempo è però di Nigel Mansell, su Lotus, che precede Niki Lauda e Nelson Piquet; i tre erano racchiusi in appena tre decimi. Il tempo di Lauda venne poi cancellato in quanto l’alettone posteriore era più largo di un millimetro rispetto al consentito.

Il turno viene interrotto per due volte per degli incidenti. Il primo coinvolge Teo Fabi e Marc Surer, che si colpirono a oltre 200 km/h, per poi finire contro le protezioni. Invece Ayrton Senna, che fino a quel momento aveva il terzo tempo, esce alla chicane prima dell’arrivo, terminando contro un guard-rail. I piloti continuano a protestare per le condizioni della pista.

Al sabato è un’altra storia: Nelson Piquet strappa la pole position al britannico. Il brasiliano precede di sei decimi Alain Prost, mentre Mansell scala in terza posizione, davanti a Michele Alboreto, in ripresa rispetto al venerdì. Lauda chiude solo decimo: l’austriaco girò molto, per cercare un tempo, dopo l’esclusione del venerdì, ma fu sempre penalizzato dal traffico presente in pista.

La gara

partenza-gp-detroit-1984
© LAT Images

Nella notte un forte acquazzone colpisce il tracciato, che così diventa ancora più scivoloso e insidioso.

Al via, Nigel Mansell, cerca di infilarsi tra Prost e Piquet, ma finisce schiacciato tra le due vetture: il francese ne esce indenne, mentre il brasiliano va in testacoda, andando a sbattere contro Alboreto. Il suo pneumatico vola via, andando a colpire la Toleman di Senna, fortunatamente nella sospensione anteriore: Surer si ritrova la Brabham di Piquet ferma, e non può evitare l’urto.

La gara viene sospesa: Nelson ha il collo dolorante, vittima dello duro contatto iniziale, Alboreto e Senna utilizzano il muletto, cosa che l’Arrows non aveva, costringendo al ritiro Surer. Alla Lotus, Mansell prende la vettura di De Angelis, costretto anche lui a ripiegare sul muletto.

Al secondo via Piquet prende il comando, seguito da Prost, Mansell e Alboreto. Nei primi giri Derek Warwick passa prima Eddie Cheever e poi Michele, installandosi in quarta posizione. Prost cerca di mantenere contatto da Piquet, fino a quando le sue gomme non iniziano a degradarsi e al decimo giro subisce il sorpasso da Mansell alla Congress. Due giri dopo Cheever si issa in quinta posizione ad Alboreto.

Mansell si mette alla caccia di Piquet ma, al diciassettesimo giro inizia a rallentare a causa di un problema al cambio. Poco dopo Prost si ferma per cambiare gli pneumatici, dopo essere stato passato da Cheever, Alboreto e De Angelis.

Nello stesso giro ci fu anche il ritiro per Senna, dopo essere andato a sbattere contro le protezioni della prima curva. La gara era sempre comandata da Piquet, seguito da Mansell, Alboreto, De Angelis, Boutsen e Rosberg.

Al ventisettesimo giro Mansell deve lasciare la gara a causa del cambio, lasciando spazio alle due Tyrrell di Brundle e Bellof, in quinta e sesta posizione. La gioia di Stefan dura poco: al 34esimo giro arriva largo all’uscita dell’ultima chicane e urta il muretto rompendo una sospensione. Nello stesso giro Warwick, in rimonta, prese la quarta posizione a Rosberg. Passa anche in terza dopo pochi giri, ma la sua gara viene rovinata da un guasto al cambio che lo costrinse all’abbandono al giro 41.

L’unica Tyrrell di Brundle sale fino al quarto posto, dopo aver passato Rosberg e inizia a rimontare su De Angelis, che soffriva anche lui di problemi al cambio. È un ecatombe: anche anche Alboreto, secondo, al 50esimo passaggio abbandona il gran premio, col motore fuori uso.

Ultimi giri, Martin è scatenato: Brundle supera De Angelis, portandosi al secondo posto, con un distacco di 20 secondi da Piquet. Nell’ultimo giro inizia a vedere la Brabham, ma il carioca controlla senza problemi, andando a vincere davanti all’inglese (al primo podio). Terzo è De Angelis, e a seguire troviamo Teo Fabi (per la prima volta a punti), Prost e Jacques Laffite.

In ottica campionato, anche il GP per Niki Lauda è da dimenticare, gettando la spugna al giro 33 per problemi elettrici. Con Prost ancora il testa, in terza posizione sale il buon de Angelis con 22 punti.

Il caso Tyrrell

Al termine della gara le vetture della Tyrrell vengono sottoposte a verifica. Il peso risulta regolare, ma i tecnici della federazione controllano anche il serbatoio d’acqua, all’interno del quale viene scoperto un liquido sconosciuto, nel quale galleggiavano dei pallini di piombo.

Questo serviva per arricchire l’aria immessa sui tromboncini di aspirazione, al fine di ritardare la detonazione del motore, rendendo così possibile l’utilizzo di un maggior rapporto di compressione, quindi una maggiore potenza. La FISA perciò decide di escludere la Tyrrell dalle rimanenti gare del campionato del mondo, e cancella tutti i punti ottenuti fino al momento della squalifica.

podio-gp-detroit-1984
© LAT Images

L’ordine d’arrivo del GP di Detroit 1984

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 1 Brazil Nelson Piquet
United Kingdom Brabham 01:55:41.842 63
1
9
2 11 Italy Elio de Angelis
United Kingdom Lotus 01:56:14.480 63
5
6
3 2 Italy Teo Fabi
United Kingdom Brabham 01:57:08.370 63
23
4
4 7 France Alain Prost
United Kingdom McLaren 01:57:37.100 63
2
3
5 5 France Jacques Laffite
United Kingdom Williams +1 lap 62
19
2
DSQ 3 United Kingdom Martin Brundle
United Kingdom Tyrrell Illegal Ballast in Fuel System 63
11
0
RIT 27 Italy Michele Alboreto
Italy Ferrari Engine 49
4
0
RIT 6 Finland Keke Rosberg
United Kingdom Williams Turbo 47
21
0
RIT 16 United Kingdom Derek Warwick
France Renault Gearbox 40
6
0
DSQ 4 Germany Stefan Bellof
United Kingdom Tyrrell Accident 33
16
0
RIT 15 France Patrick Tambay
France Renault Transmission 33
9
0
RIT 9 France Philippe Alliot
United Kingdom RAM Brakes 33
20
0
RIT 8 Austria Niki Lauda
United Kingdom McLaren Electrical 33
10
0
RIT 12 United Kingdom Nigel Mansell
United Kingdom Lotus Gearbox 27
3
0
RIT 18 Belgium Thierry Boutsen
United Kingdom Arrows Engine 27
13
0
RIT 26 Italy Andrea de Cesaris
France Ligier Overheating 24
12
0
RIT 20 Venezuela Johnny Cecotto
United Kingdom Toleman Clutch 23
17
0
RIT 23 United States Eddie Cheever
Italy Alfa Romeo Engine 21
8
0
RIT 19 Brazil Ayrton Senna
United Kingdom Toleman Accident 21
7
0
RIT 22 Italy Riccardo Patrese
Italy Alfa Romeo Spun Off 20
25
0
RIT 25 France François Hesnault
France Ligier Accident 3
18
0
RIT 24 Italy Piercarlo Ghinzani
Italy Osella Accident 3
26
0
RIT 28 France René Arnoux
Italy Ferrari Accident 2
15
0
RIT 10 United Kingdom Jonathan Palmer
United Kingdom RAM Tyre 2
24
0
RIT 14 Germany Manfred Winkelhock
Germany ATS Engine 0
14
0
RIT 17 Switzerland Marc Surer
United Kingdom Arrows Accident 0
22
0
DNQ 21 Netherlands Huub Rothengatter
United Kingdom Spirit No Time 0

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Giuseppe Lapietra

Classe '90, tante esperienze lavorative alle spalle, ma una sola passione, quella dei motori. Arriva tardivamente a conoscere la Formula 1, chiedendosi poi perché non l'abbia conosciuta prima. Il lato amarcord lo scopre quasi per scherzo grazie a una pagina FB che fonda assieme ad un amico, restandole ammaliato. Guarda comunque al futuro! Si diletta nella fotografia, e strizza un occhio anche alla tecnologia.

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